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adulterio, amiche, discussioni tra amiche, i ciliegi innamorati, libertà di pensiero, opinioni, putiferio, Whatsapp
“Due Ciliegi innamorati, nati distanti, si guardavano senza potersi toccare.
Li vide una Nuvola che, mossa a compassione, pianse dal dolore ed agitò le loro foglie … ma non fu sufficiente: i Ciliegi non si toccarono.
Li vide una Tempesta che, mossa a compassione, urlò dal dolore ed agitò i loro rami … ma non fu sufficiente: i Ciliegi non si toccarono.
Li vide una Montagna che, mossa a compassione, tremò dal dolore ed agitò i loro tronchi … ma non fu sufficiente: i Ciliegi non si toccarono.
Nuvola, Tempesta e Montagna ignoravano che sotto la terra le radici dei Ciliegi erano intrecciate in un abbraccio senza tempo.”
(Anonimo giapponese)
Foto web
(Comments)
La storia è conosciuta, ma mi emoziona sempre leggerla. Stavolta la ricevo da un gruppo di amiche di Whatsapp.
L’amica che la invia scrive come commento: Attenzione, non è bellissima…
La risposta di alcune è che la storia è molto tenera.Qualcuno scrive che è gradevole per la solidarietà. Una risponde: Solidarietà a cosa? All’adulterio!
Poi arriva un commento : Meravigliosa! Non sempre i legami importanti devono essere visibili agli occhi del mondo.
Io (che faccio la maestra in ogni dove, mannaggia a me…) do un 10 e lode a quest’ultimo commento.
Beh, si scatena il putiferio e siamo ancora là che discutiamo su chi ha ragione e chi no. Poveri ciliegi innamorati e nati distanti…
Bellissima metafora degli affetti profondi…brava …un bacio
Un abbraccio a te, Sara. Non sparire!
in una storia d’amore si vince sempre tutti e tutti si ha ragione 🙂
Ma sì, finchè è amore, è vittoria su tutto e tutti :))
io ci vedo una metafora molto realistica
nuvola, tempesta e montagna…
sono tre impiccione che non si fanno gli affari loro
gli impiccioni non mancano mai…li trovi persino in Giappone! :))
Ultimamente leggo, in rete e soprattutto sui social network come FB, un’avversità nei confronti del sentimento. Per esempio: ho pubblicato un elogio a un serial televisivo che, nelle ultime stagioni, dopo tematiche macabre, guarda al sentimento e il risultato è stato deludente. Non c’è spazio per la tenerezza, in alcuni luoghi. Quindi, quando la vedo, posso solo dire: ben venga.
Un sorriso per la giornata.
^___^
Perchè la tenerezza, la dolcezza, sono diventati sinonimo di debolezza mentre l’aggressività, la spavalderia, persino l’ineducazione si elogiano come forza. Purtroppo si è arrivati a questo.
Ben venga sì la tenerezza.
Buona serata a te, grazie, ciao
Il Sentimento, spesso nascosto e inavvertibile a tutti è quello che attecchisce di più e non teme il tempo.
Carinissima, grazie Marirò
Lieta e serena domenica 🙂
Sentimental
E’ il sentimento forte e autentico che va oltre il tempo e l’esteriorità.
Un abbraccio a te, buon proseguo di settimana 🙂
E’ proprio vero che ogni singola storia diventa tante storie quanti sono quelli che la leggono. O che l’ascoltano. 🙂
verissimo, Diemme, e spesso c’è qualcuno che ci lascia le penne. 🙂
Io sono semplicemente emozionata!
Buona domenica, cara amica.
che belle le emozioni! Sono lo specchio dell’anima!
Un abbraccio e felice nuova settimana 🙂
“Una ciliegia sta passeggiandoin bicicletta, in una bella mattina di maggio. Intanto, in riva ad un laghetto, una mela è tutta intenta a pescare, con la canna da pesca. La ciliegia, vedendola, le grida dalla bicicletta: “buon giorno, pesca?”. “No…Mela!”.
Storiella non difficile da interpretare 🙂
Ciao.
😀
Ciao Mariro’. “Appuru appuru a mi fai biri”, “pure pure, a farmi vedere”. Letteralmente intraducibile, come vedi; ma significa semplicemente “era ora che mi facessi vedere!”. Infatti, sono giorni se non settimane che scrivo appena due, tre commenti, non avendo tempo da dedicare al blgo- ed a nessun altro mio hobby-.
Il raccontino ha proprio il “marchio” delle metafore orientali, cinesi o giapponesi. Sempre l’esempio della natura, come faceva Esopo che faceva parlare gli animali (i cartoonists non hanno inventato nulla! 🙂
“Amore”, “adulterio”, “legami”. Tutto giusto, a me la storia fa pensare al mondo interiore, nell’uomo. Il mondo interiore che non si vede, ma che agisce anche su quello esteriore. Pensa, anche la sceinza, l’universo, si basa su delle cose che non si vedono. “Gravitone”, una particella che non si vede, ma che tiene insieme la Terra ed il Sole, la Terra e la Luna”, e le stelle tra loro. Proprio come le radici dei due ciliegi innamorati. Ciao Mariro’ 🙂
Marghian
Sì, la storia fa pensare anche alla scienza e anche a quegli amori che durano oltre la morte, tanto forte è il legame.
Anche Dio non si vede…
Ma guarda dove siamo arrivati con questa storiella semplice semplice!
Bentornato qui, Marghian, io sono ancora fuggente, anche per le incombenze di fine anno scolastico. Ma tornerò presto a leggerti con piacere. Ciao 🙂
E’ bellissima, l’ultimo commento interpreta il pensiero dell’autore. Ma la nostra interpretazione, la mia? Ecco gli affetti veri sono immutabili e anche a distanza quell’amore è tenace, ma nella vita di coppia non sarebbe possibile amarsi ed essere lontani: sarebbe l’agonia di quell’amore, oppure uno stillicidio continuo. La storia è indirizzata a quei legami come l’amicizia. la parentela, o anche potrebbe sottintendere un amore profondo nel cuore ma non ostentato esageratamente.
Buona serata, cara Marirò.
affettuosità
annamaria
Penso che la storia sia indirizzata a ogni tipo di legame profondo, tanto profondo da superare la lontananza esteriore.
Un abbraccio, buona nuova settimana. Ciao
Scusa, cara, se occupo questo spazio per chiederti nuovamente l’argomento cookie. Tu dici che blogspot ha inserito il banner e che io non devo preoccuparmi, ma questo banner nel mio blog non lo vedo, sapresti dirmi come fare? Grazie e buon fine settimana.
un abbraccione
annamaria
entro da te e ti spiego. Comunque, tranquilla, il banner nel tuo blog c’è.
ad ognuno la sua interpretazione…
comunque mi è piaciuto questo racconto che non conoscevo
ciao e buona giornata !la scuola ormai quasi finita!
come capita spesso le interpretazioni personali possono differire nelle sfumature ma anche nella sostanza. Il racconto resta comunque molto bello.
Scuola ancora aperta: pochi giorni per gli alunni, mooooolti per gli insegnanti 😦
Ciao, buon fine settimana
Ma alla fin fine cos’è poi l’adulterio se non una forma di amore che sta fuori dai cieli istituzionali?
ma vero! una quisquilia e nulla più 🙂
Va bene, siamo monogami, venir meno alla monogamia è un cambiare la natura delle cose, adulterarle. Ma è proprio necessario essere monogami o è solo in funzione del soddisfare una necessità?
Guarda, non lo so. Vista l’ora, passo e magari ci ragiono su con Morfeo e nel caso ti dirò 🙂
Comunque l’inghippo potrebbe stare nell’aver creato un cielo istituzionale per l’amore. Ah, se trovo chi lo ha creato, lo pesto!!
Non farci caso…è l’ora tarda… 😉
Bellissima metafora degli affetti profondi che spesso non si palesano a chi guarda distrattamente. ma che invece hanno radici profonde ed intrecci imprevisti. Un grande abbraccio
come molti testi giapponesi, anche questo fa riflettere e arriva dentro.
Ricambio l’abbraccio, ciao e buona domenica
Invece è meravigliosa….. è una unione nel profondo e nell’intimo, bellissima…
Un bacio 🙂
Sì, io l’ho sempre letta così, e non necessariamente nell’ottica della clandestinità per chissà che di losco e leggere quel primo commento condizionante mi ha destabilizzata.
Un abbraccio e felice domenica. 🙂
Mi trovi d’accordo con la tua amica che afferma che non sempre i legami importanti devono essere visibili agli occhi del mondo… perchè i legami importanti sono preziosi e vanno tutelati e protetti dal velo di sporcizia che troppi occhi indiscreti e malpensanti potrebbero lasciarvi sopra, però è anche da dire che un rapporto per far star bene ha bisogno dei suoi buoni momenti di aria e di sole, dei suoi sani momenti di vita e questo non significa sbandierare ai quattro venti un legame, ma dargli lo spazio e il modo di crescere; dopo il buio che tutela e coccola, che permette dolci sussurri , c’è bisogno di Luce e di Splendore… la natura è maestra di vita e c’insegna 🙂 Un caro abbraccio, Marirò
ps: anche io amo questa storia… e me la porto scritta nel mio quadernino da tanti anni…ma non si è mai troppo distanti da non potersi permettere un’ora d’aria e di sole, a volte ne vale la pena, a volte il prezzo può essere anche la vita, ma al buio, sotto terra anche le radici strette strette possono morire intrecciate.
Come sempre i tuoi commenti arrivano dritti e fanno rumore.
Concordo su tutto e ho poco da aggiungere: il buio costretto soffoca, la luce violenta acceca e distrugge.
Notavo quante congiunzioni avversative ci sono nel tuo scritto. Le stesse che avranno trovato i due ciliegi? Le stesse che spesso abbondano nella vita.
Un caro abbraccio, Laura.
Come insegnante e scrittrice sei fantastica, ma come lettrice sei altrettanto meravigliosa! ♥
Io? Tu, piuttosto, tu che metti il cuore in ogni pensiero. Grazie per averlo fatto anche stavolta.
♥
Anche a me e’ piaciuto l’ultimo commento, e’ proprio vero, ognuno di noi vede le cose in modo diverso, grazie Mariro’ per averla condividisa con noi, ti mando un bacione grandissimo, ❤
E’ giusto che ognuno abbia le sue idee e interpreti le cose in modo diverso, però questa storia è così bella che, a volerci trovare il malizioso o il maligno, sarebbe un po’ come dire che Mina non ha una Voce ma una vocina.
Inoltre, se mai un malizioso ci fosse, sarebbero fatti dei due ciliegi e niente altro.
Buona notte, Laura e felice domenica. 🙂
Infatti, baci cara, buonanotte e buon lunedi, ❤
Io non ci avevo letto alcun adulterio. Come spesso succede, l’interpretazione che diamo dipende da come siamo portati a vedere le cose. Io ci ho letto l’amore di due persone divise da qualcosa, forse dalla distanza o dalle contingenze.. ma mi è piaciuta molto, mi ha fatta emozionare 🙂 Grazie!
Esatto, spesso le interpretazioni diverse sono generate da condizionamenti e preconcetti personali. Sin dalla prima volta che la lessi, vidi soprattutto la forza di un legame, tanto intenso da vincere le distanze. Che poi questo legame fosse di amicizia, d’amore o passione, la cosa non mi interessò.
Grazie a te per averla letta. un abbraccio, ciao 🙂
Bellissima….e giusto l’ultimo commento, i veri legami non cercano visibilità 😉
Un caro saluto Marirò! 🙂
Vero, verissimo, ma siccome siamo imperfetti, abbiamo bisogno che i legami siano dimostrati, anche con il nostro atteggiamento esteriore che, se mai, deve essere conforme a quello interiore, mai difforme (se no, povera sincerità!).
Marghian
Certo, Marghian, ma la conformità deve essere tra i due ciliegi, non per chi sta a guardarli dall’esterno.
Non so se sono chiara. Uso un esempio classico:
la gente vuol vedere l’anello di fidanzamento, ma ai fidanzati non serve quell’anello. Loro lo indossano già anche se non l’hanno mai acquistato.
I veri legami appagano già e non hanno bisogno che gli altri approvino con l’esteriorità. La visibilità è per gli altri, non per i protagonisti.
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bacione
molto bello! Buona giornata 🙂
Felice domenica (speriamo di sole). Ciao 🙂
lo ho letto un paio di volte… ma il vero legame non deve essere visibile.. e radicato dentro di noi…buona giornata cara Marirò ❤
Vero, Pif. In questa storia, inoltre, si può anche apprezzare il pensiero delle nuvole, della montagna, di altri, insomma, a voler aiutare in qualche modo i due ciliegi distanti.
Buona domenica a te, ciao carissima 🙂
Ciao cara Marirò abbi ancora belli giorni di ferie…io torno mercoledì