Nel continuare il mio semplice e personale omaggio alle donne viventi del decennio, non so se definirla una coincidenza o una scelta, o entrambe, ma oggi, 8 Marzo, mi piace dedicare uno spazio a Tina Anselmi, una donna che ha fatto tanto per i principi democratici e per le donne italiane.
Cercherò di non fare un discorso politico anche se ritengo che oggi di donne come lei, la politica avrebbe ancora e sempre più bisogno.
Lontana dal mondo dei vip e dal fashion che tanto attrae le nostre odierne politicanti, Tina, coi suoi tailleur grigiolini, coi vestiti a fiorellini e i capelli cotonati, con le borse della spesa che, se necessario, portava anche in Parlamento, insieme a Nilde Iotti, può definirsi la più grande donna che la nostra politica ha avuto sino ad oggi. Semplice, coraggiosa e coerente, ha lottato sin da ragazzina per i valori democratici e per i diritti delle donne, esaltandone il ruolo nella politica e nella società.
Giovanissima, decide di prender parte alla Resistenza quando vede dei coetanei partigiani impiccati dai fascisti , poi si iscrive nella Democrazia Cristiana e partecipa attivamente alla vita del partito. Laureata in lettere, insegna nella scuola elementare ed è attiva sindacalista e dirigente del Sindacato Tessili e del Sindacato Maestre. Partecipa ai congressi mondiali dei giovani di tutto il mondo e nel 1963 è eletta membro del Comitato direttivo dell’Unione europea femminile, di cui diventa successivamente vicepresidente. Diviene deputato, sottosegretario al lavoro e nel 1976 viene nominata ministro del Lavoro: è la prima donna, in Italia, a diventare ministro . E’ anche ministro della Sanità ed è tra le fautrici del servizio sanitario nazionale. Nel 1981 presiede la Commissione di inchiesta sulla loggia massonica P2: è un capitolo essenziale della vita della Repubblica, una responsabilità che la Anselmi assume con fastidio, ma pienamente e con forza, firmando l’ importante relazione che analizza le gravi relazioni della loggia con apparati dello Stato e con frange della criminalità organizzata.
Ozpetek, grande regista turco dice di lei : “La sua politica odorava di bucato, ma era una politica energica, lei sapeva battere i pugni sul tavolo. Spero non si offenda se le dico che ha dimostrato di avere le palle! »
A lei si deve la battaglia per il voto alle donne: “ La ricordo come una battaglia importante e divertente, anche se io non avevo gli anni sufficienti per poter votare. Ho fatto tanti di quei comizi, tante di quelle riunioni con le donne. Era una cosa stupenda. Se io penso agli incontri con le donne, a quanto erano solari, solidali, piene di vitalità e di speranza: una cosa stupenda, con tutti che si mobilitavano per andare di casa in casa. Anche i nostri clericali non si mossero contro, perché il valore di quel voto era talmente importante che anche chi era dall’altra parte non si poteva opporre.”
e la legge sulle pari opportunità .Nel 1984 presiede, infatti, la prima Commissione nazionale per la parità e la pari opportunità tra uomo e donna. Si deve a lei la legge n. 125 del 1991 “Azioni per la realizzazione della parità uomo – donna nel lavoro”.
A pochi giorni dalla ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, mi piace riportare una sua recente frase:
“Non c’è democrazia senza amicizia“
e un brano tratto da uno dei suoi libri, “Storia di una passione politica” :
“La nostra storia ci dovrebbe insegnare che la democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecchisce solo in certi terreni, precedentemente concimati, attraverso la responsabilità di tutto un popolo.Dovremmo riflettere sul fatto che la democrazia non è solo libere elezioni, non è solo progresso economico. E’ giustizia, è rispetto della dignità umana, dei diritti delle donne. E’ tranquillità per i vecchi e speranza per i figli. E’ pace.”
Grazie, Signora Tina, buon 8 marzo a Lei, a tutte noi e a tutti gli italiani e alle italiane che ancora credono nell’amicizia e nella democrazia.
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Kiersten ha detto:
I could not refrain from commenting. Very well written!
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ili6 ha detto:
AUGURI Signora Tina, Buon compleanno, e grazie sempre per ciò che ha rappresentato per noi donne e per la nostra Italia.
Grazie anche a te Daniela, ciao
Daniela ha detto:
Buon compleanno alla signora che ha dato tanto all’Italia ed alla politica italiana dove la dignità ed il rispetto uniti all’autorevolezza è una conquista di poche donne:ONORE A TINA ANSELMI per la sua vita che è un esempio per tutte le donne.
Grazie ed auguri
Daniela
ili6 ha detto:
grazie dei commenti e porgo gli auguri di sempre buone e belle cose, di rispetto e dignità, di amicizia e libertà, di salute e sorrisi a tutti e a tutte. Anche se oggi non è più l’8 marzo.
Un sorriso, ciao 🙂
pittinicchio ha detto:
Un bel ritratto.
Non mi aspettavo un articolo così passandoti a trovare ma complimenti. ^_^
Ciao.
luciabaciocchi ha detto:
Bellissimo ritratto di donna, esempio per tanti politici dei nostri giorni, peccato che di figure così non se ne vedano quasi più.
Silvano ha detto:
Senza quasi…..
ilgiullaredicorte ha detto:
sicuramente una gran donna!!!
dolce notte…
Harielle ha detto:
Hai ricordato il giorno della donna, diventato sotto certi aspetti scontato e privo di significato, con l’esempio di una donna che ha fatto la storia e ha partecipato alla stesura della Costituzione italiana. Ricordo una sua intervista, tanti anni fa, in cui raccontava quando da ragazzina sgusciava via da scuola in bici e, all’insaputa della sua famiglia, faceva da staffetta dei partigiani. Che coraggio e che tempra, avrebbe meritato di diventare il primo presidente della Repubblica italiana donna!
Un abbraccio, cara
Deborath ha detto:
Splendido esempio di Donna…
e’ troppo vergognoso se ti dico che non me la ricordo???? 😦
Sì lo è… 😦
Va bene: ormai te l’ho detto… 😦
Rosaspina ha detto:
Una grande Donna!
Certo non possiamo dire che oggi in politica fatta eccezione per una piccola minoranza ci siano delle vere donne, ma donne sotto la gonne…
grazie mia cara per essere passata da me.
un abbraccio Maria Rosaria
Rosaspina
lucianaele ha detto:
Concordo.
Una gran donna.
Buon 8 Marzo anche a te.
Luciana
semplicementelisa ha detto:
Sicuramente una grande donna …
soprattutto vera …in questi tempi se ne sente
la mancanza di ministre così …
anche se la Finocchiaro secondo me ha dei buoni numeri …
Un abbraccio .. serena giornata
elisa
Claudio Guiduccio jedi Spega ha detto:
Proprio vero che la democrazia è un bene deperibile.
L’amicizia magari un po’ meno.
Auguri !
lucetta ha detto:
Mi associo in tutto e per tutto al tuo apprezzamento e al tuo augurio. Secondo me fu una delle pochissime persone a considerare la politica come un servizio reso alla gente…..e non un modo per sbarcare il lunario. Auguri di cuore.