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Liquore di sambuco – Foto presa qui
La mia dirimpettaia a marzo compirà centouno (101) anni! E’ una signora abbastanza arzilla, lucidissima, divertente e romantica e nostalgica nei ricordi del marito scomparso da tempo. Ama l’uncinetto e fino a due anni fa regalava a tutti centrini e sottobicchieri. Con lei è piacevole chiacchierare. Da un anno si muove con la sedia a rotelle, ha superato due volte il Covid e cerca di minimizzare sui suoi malanni, che pur ci sono. Senza figli, ha dei pronipoti che, a volte sbraitando, non le fanno mancare il necessario e vive di giorno con due badanti che si alternano tra mattina e pomeriggio. Le signore la alzano al mattino verso le 9.00, la accudiscono e la sera la mettono a letto alle 19.00. La notte Natalina è sola ma è abbastanza abile col cellulare che tiene addosso e che sa usare in caso di problemi. Le piace tanto chiacchierare al telefono e ricevere visite e in tal caso si mette tutta elegante con abiti lunghi, collane, bracciali o con vaporose vestaglie. Il filo di rossetto e il fard non mancano mai.
Per i 100 anni noi del quartiere abbiamo organizzato una festicciola con tanto di dolcetti e regalo: una smart tv corredata da un lungo cavo televisivo. Penserete che siamo stati tanto buoni…beh, un po’, Natalina merita. In realtà siamo stati un tantinello egoisti perché la nostra centenaria ha un’abitudine che in estate un pochino ci tormenta, ma solo un pizzichino. Alle 19.00 la badante prima di andar via ha l’ordine di accendere il televisore perché Nalalina vuole compagnia vocale. L’apparecchio resta acceso tutta la notte e a buon volume poichè sta nella stanza adiacente la camera da letto e lei ha bisogno di sentire finchè non prende sonno e, se durante la notte si sveglia, dice di sentirsi confortata dal suono della tv. Il televisore verrà spento l’indomani. Ora capirete che d’estate con le porte aperte noi vicini dormiamo col sottofondo della tv di Natalina. Ci siamo abituati, nessuno ha mai protestato ma… le abbiamo regalato il nuovo schermo per poterlo vedere comodamente in camera da letto e magari spegnerlo a un certo punto della notte…Tutto risolto? Niente affatto perché Natalina ha dato ordine di cambiare la smart tv con un decoder per poter sentire/vedere le nuove frequenze col suo vecchio televisore e, poiché il nuovo era stato preso in un ipermercato, con la rimanenza ha acquistato alimenti, piante, abbigliamento, collane e…non so quante casse di liquore di sambuco!
A Natale ci ha offerto il panettone e ci ha spiegato tutto:
-Volete sapere il segreto della mia lunga vita?
Eravamo tutti sull’attenti.
-Il liquore di sambuco! Lo bevo da una vita e ora ve ne offro un goccetto.
Abbiamo prontamente accettato, anche io che sono quasi del tutto astemia, e ascoltato con tanta attenzione:
– 3 gocce di liquore di sambuco al mattino nel latte, poi un dito di liquore dopo pranzo e due dita dopo cena. Vi ho già detto che voglio vivere fino a 114 anni e ora vi svelo il perché: a 14 anni feci la “fuitina” con mio marito e gli dissi che il nostro matrimonio sarebbe durato 100 anni. Brindammo col liquore di sambuco preparato da mia nonna e da allora non l’ho più lasciato. Michele è andato via prima con l’infarto, io sono rimasta per mantenere la promessa: sono sempre sposata con lui.
Forse fu il liquore, non so, mi lacrimarono gli occhi e pensai che altri 13 anni di sottofondo televisivo notturno ci possono stare tutti.
E ora la UE viene a dirci che vino e alcolici sono cancerogeni…maddai…: Natalina docet! 🙂