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A Natale si è tutti più buoni (?), amiche, auguri di buon anno nuovo, certe vendette si presentano su un piatto caldo, coerenza, pensiero stupendo nasce un poco strisciando, rispetto, vegani contro onnivori
Quel pensiero si insinuò improvviso nella sua mente, lento, strisciante e Anna lo ricacciò subito. No, non lo avrebbe fatto, mai e poi mai, anche se la signora poteva meritarlo. Continuò a fare la spesa al supermarket e si concentrò sulle verdure; ne servivano di vario tipo per la cena con quegli ospiti esigenti e antipatici che aveva dovuto invitare. Quante cose si devono fare per il quieto vivere! Ma suo marito l’aveva obbligata, stavolta toccava a loro invitare il direttore e la moglie e Luca teneva a fare bella figura. Il direttore era un uomo simpatico e cordiale, la moglie…meglio sorvolare. La sua voce stridula era ancora in un angolo del cervello di Anna…
“Ma come non capite?! Davvero siete dei trogloditi!”
Da una settimana non si pensava ad altro che a quell’invito: la casa da addobbare, la tavola da apparecchiare con gusto, il menù particolare da preparare. Quest’ultimo Anna lo aveva deciso con Viviana dopo varie consultazioni su internet. Viviana sarebbe venuta nel pomeriggio per aiutarla in cucina e poi avrebbero affrontato insieme la serata e… la signora.
Anna mise nel carrello ciò che serviva e si avviò verso la cassa. Fu lì che vide quella confezione abbandonata da qualcuno in un cestello e il pensiero maligno tornò prepotente: “La prendo? Sembra un segnale…beh, potrà servire per altre occasioni …no, non li userò stasera, no…” Di fretta, di sottecchi, come se la stesse rubando, prese quella scatoletta e la poggiò sul nastro della cassa. Pagò tutto, sistemò la spesa nei sacchetti e tornò a casa. Iniziò subito a trafficare tra i fornelli e quando suo marito arrivò il frugale pranzo era pronto e così anche qualche portata per la sera. Luca aveva comprato delle stelle di Natale da usare come centrotavola e una candela blu che si abbinava bene al servizio di piatti inglese che usavano per le occasioni importanti: “ Dai, so che ti pesa questa cena, ma è importante per il mio lavoro in azienda e poi Toni è una brava persona, persino simpatica, vedrai, e Viviana e Matteo sono nostri amici da sempre. Andrà tutto bene. Mi raccomando per i cibi, stai attenta, è giusto rispettare certe esigenze.” Anna lo rassicurò, seppur con poca convinzione. Quel pensiero era sempre lì, non riusciva proprio a liberarsene: “ Noi rispettiamo le esigenze, ma la signora lo fece al bosco da Viviana? Ricordi come ci trattò? Quello che disse? Come ci guardava schifata e altezzosa?! Non chiedermi mai più cose del genere, sarà la prima e ultima volta, quella tizia è insopportabile!”
“Non vi rendete conto del male che fate e che vi fate!”
Viviana fu puntuale e aiutò Anna a preparare le panelle di ceci, ad affettare le mele e a lavare e sistemare le altre verdure. I legumi erano cotti e le due amiche iniziarono a schiacciare e condire: “ Il dolce lo porta lei, non saprei da dove cominciare.” In realtà non c’era nulla di complicato in quel menù semplice e salutare, era il “contorno” che infastidiva le due donne: “ Ho comprato del panpepato, sempre che la signora gradisca…Ricordi la borsa di camoscio che sfoggiava quella domenica da te?” Viviana annuì: “Certo che ricordo, al barbecue arrivarono all’improvviso e fu tutto enormemente irritante, ma stasera cerchiamo di non pensarci. Passami gli spinaci. Il riso dove lo tieni?”
Fu aprendo il pensile della pasta che Viviana vide quella scatoletta: “ Uhm…quasi quasi mi viene una bella ideuzza…”, disse guardando ammiccante la padrona di casa. “ E’ un giorno che ci penso e che non riesco a cancellare l’ideuzza”, rispose Anna , “Quella lo meriterebbe. Luca mi ucciderà se si venisse a sapere, ma la cosa non sai quanto mi intriga!” Viviana prese la scatoletta e iniziò a canticchiare un famoso ritornello :
“Pensiero stupendo
tatataratata
Nasce un poco strisciando
ci ha definiti carnivori!
Si potrebbe trattare di bisogno d’amore
lei, con la cintura di lucertola!
Meglio non dire, la la…”
Suonò il campanello, gli ospiti arrivarono e furono accolti con sorrisi. Anna e Viviana notarono subito gli stivali di pelle morbidissima indossati dalla signora, si scambiarono degli sguardi, ma non dissero nulla. Tutto era pronto, bisognava solo finire di cuocere il risotto con gli spinaci, i pinoli e le noci e le due amiche tornarono in cucina dopo aver servito gli antipasti. La signora chiese sugli ingredienti usati e fu ampiamente rassicurata da Luca. Nell’attesa del primo piatto, conversarono su Putin e la Siria.
“Sì o no?”, chiese Viviana mentre mescolava il riso.
“Forse no, meglio sì, ma solo un pizzico. Che dici?”
“Due pizzichi”
“Lo capirà?”
“Sarebbe bello se lo capisse, certe lezioni sono necessarie per apprendere il rispetto di ogni situazione! Ma non lo capirà. Dovrebbe iniziare dalla coerenza, lei e i suoi stivali!”
Anna prese il pacchetto, lo aprì con mano ferma e estrasse un dado al doppio concentrato di carne. Lo scartò, lo divise in due e guardò l’amica mentre buttava i pezzi nella pentola: “ Uno per me, uno per te. A Natale si è tutti più buoni!” Le due donne rimasero affascinate a guardare il risotto che diventava leggermente ambrato. Poi, con uno strano sorriso, lo versarono nella zuppiera e lo portarono in tavola.
Wszystkiego najlepszego w Nowym Roku
Anche se fuori tempo massimo . AUGURONI PER UN OTTIMO 2017. Baci. Isabella
ciao Marirò, hai passato buone feste? spero di sì e comunque seppur in ritardo ti auguro un felice 2017
bel post, una punta di acido non guasta mai 😀
personalmente credo che la pratica di invitare a cena capo e famiglia dovrebbe essere vietata per legge, un frammento di sudditanza psicologica da evitare assolutamente.
Ciao Tads, come stai? Feste trascorse bene, in famiglia, ma il bello bello ( weekend in giro) deve ancora venire 🙂
spero che anche per te siano trascorse bene. Mille auguri per il nuovo anno.
Concordo col tuo pensiero: più volte ho invitato la mia ex dirigente scolastica, amica d infanzia. Le cene di prima e di dopo, ora è in pensione, sono state cento volte meglio di quelle due fatte mentre era il mio capo.
tutto ok grazie 😉
allora felice week end 🙂
grazie, anche a te 🙂
Originale e divertente augurio che, spero, sia stato di buon auspicio per cominciare il 2017 nel migliore del modi. Rinnovati auguri per uno splendido nuovo principio a te.
^_____^
Grazie Key, auguro anche a te un 2017 e fecondo 🙂
😀 troppo divertente, bravissima Mariro’, mi e’ piaciuto, un bacione e ancora tanti auguri, ❤
Grazie, laura, ricambio gli auguri simpaticamente 🙂
Baci Mariro’, ❤
Ha fatto bene!!scherzetto diabolicamente intelligente!
Buon anno🍾🍾🍾
🙂
Tanti auguri a voi tutti, grazie!
Purtroppo certe cene non si possono evitare, comunque alla fine è solo roba ri un paio d’ore e ti togli il pensiero.
Tanti auguri di buon anno anche a te Marirò con salute e serenità in primis 🙂
Una cena dura un paio d’ore, vero, la sua preparazione parecchio di più 🙂
Grazie, felice 2017!
Ma che tiro mancino!!! Bellissima storia, ironica e scorrevole, ah questi vegani ci complicano la vita! Non sono una che mangia tanta carne, anzi preferisco le verdure ma con uova e formaggio quando capita, con i vegani nulla: è un problema.
Buona Anno, cara Maria Rosaria, buone cose a te e famiglia di vero cuore.
un abbraccio
annamaria
eheheh…almeno con la fantasia qualche tiretto bisogna pur lanciarlo 😉
Cara Annamaria, idem, anche se i medici, causa colesterolo, mi vorrebbero vegetariana. Nulla da eccepire ai vegani o ai vegetariani, massimo rispetto e libertà, ma questi ultimi dovrebbero essere reciproci invece i vegani sono un tantinello assolutisti.
Buon nuovo anno anche a te e a tutta la tua famiglia.
Un sorriso, ciao 🙂
Ciao Mariro’, tanti auguri (che ti rinnoverò )
Grazie, Marghian, mille auguri a te 🙂
Buon 2017 Mariro’! 65Luna
Grazie, felice 2017, Luna 🙂
Ahah, Marirò, bellissimo! 😀 Signora cotta a puntino… e poi, dai!, il colore ambrato del risotto è dovuto al radicchio che avete abilmente sciolto come una crema! 😀 E se la signora non comprende, pazienza! 😉
Buon Anno carissima!
Primula
sì, sì, color radicchio 😉 In effetti se la signora si fosse accorta sarebbe diventata viola dalla rabbia!
Comunque è tutto frutto di fantasia ad eccezione del barbecue a base di carne e della scenata che fece la signora a tutti quanti. Ma non sapevamo fosse vegana.
Felice 2017 a te e ai tuoi cari 🙂
Giormi fa mio figlio mi ha chiesto conferma di un’immagine che passava in tv e se era vero che quei cosi stavano debtro di noi. Quei “cosi” erano i batteri. Essere vegani sicuramente toglie un po’ di nutrimento ai batteri. Anche a me fa specie sapere che la carne che si mangia è in via di putrefazione, un agnellino o un maialino sono esserini carezzevoli, ma nel piatto e nell’odore della cottura tutto prende la strada della poesia del gusto, rinunciarci secondo me è sintomo di anoressia latente oltre che essere una moda radical chic che pretenderebbe la difesa dell’ambiente attraverso il consumo di cibo battezzato “consapevole”, come se il consumo di acqua e suolo fosse inferiore per i vegetali.
C’è un racconto di Isaac Asimov che si intitola “Tabù”, 60 e passa anni fa immaginava che nel futuro il C… fosse addirittura innominabile, il racconto si sviluppa tutto intorno a quella C… con fasi anche comiche. Alla fine il C… non è altro che il cibo, eliminandolo anche dal vocabolario si eliminano pure le guerre per la sua produzione.
La nostra cucina fa uso di carne ma anche di verdure e ortaggi preparati nei modi più succulenti che non fanno di noi dei carnivori ma degli onnivori, consapevoli che un’alimentazione varia è anche salutare, non vedo la necessità di eliminare dalle portate di un pranzo quel che vegetariani e vegani ritengono disgustoso.
Buon anno Marirò, che sia variopinto come i colori della nostra cucina 😉
Penso che la nostra dieta mediterranea sia abbastanza equilibrata, le verdure abbondano e sono anche ottime. Poi ognuno è libero di fare scelte diverse senza però azzannare chi non le condivide e senza fare terrorismo. La cucina vegana è soprattutto la cucina povera di un tempo e può anche andar bene, ma assolutamente NO per i bambini piccoli o per gli anziani. L’ambiente c’entra poco, studi scientifici spiegano che sarebbe un disastro per il pianeta se oltre metà della popolazione divenisse vegana.
Il rispetto per gli animali è a prescindere ed è sugli allevamenti selvaggi e cruenti che bisogna agire. Un vegano, inoltre, dovrebbe spiegare al mondo perchè usa scarpe e accessori di cuoio.
Sereno 2017, Paolo, a te e famiglia, ricco di salute, gioie e belle passeggiate in montagna 🙂 Grazie, ciao.
Very scorrevole! Mi è piaciuta anche la morale intrinseca.
Bacioni 🙂
Grazie, ricambio gli abbracci. Buon anno nuovo, Ale 🙂
(qui)😉
Ah ah ah, sinceramente io avevo pensato ad una purga!!! Evidentemente sono anche più cattivella delle due amiche. Bè, certo che non lo farei… mai… ma in un racconto, ci sarebbe anche stata bene. Un bel lassativo… ah ah ah… al grasso di sorcio.
A volte a Natale toccano anche queste incombenze, che so… cene di lavoro, parenti serpenti… Attualissimo e divertente, anche molto fine. Sì, mi è piaciuto. Auguri Marirò! Te li rinnovo quu.
ahahahah, una purga al grasso di sorcio 😀 Per la serie che la fantasia sa essere infinita 🙂
Gazie.
Augurissimi, Nadia, per un 2017 ricco di ciò che più desideri.
ciauuuu
Ahahahah carino il racconto, tanti Auguri di un Felice Anno nuovo Marirò!
🙂
Grazie, Silvia, buon anno nuovo anche a te e famiglia!
non è che era allergica al gluttammato? 🙂 .Dai, bello scherzetto diabolico 😉 Auguri mia cara Marirò
Anche allergica?!? Beh, si, un pochino cattivello, ma se l’è voluta.
Auguroni, Licia 🙂
Se serve qualche altro ingrediente per la cena, dalle mie parti forse è avanzato qualcosa e posso contribuire. 😀
Un caro augurio che il nuovo anno parta nella maniera migliore, Marirò. 🙂
magari due uova da strapazzare col parmigiano 🙂
Grazie, sereno e gioioso 2017 anche a te, Pj.
Certi inviti sono………pesanti da fare ma le due amiche hanno reagito in modo eccellente. …….veramente un ” pensiero stupendo”. Buon anno Maria Rosaria. Che sia sereno e non ti manchi l’entusiasmo per la vita. Un abbraccio.
Insomma…diciamo che anche le formiche a volte sanno arrabbiarsi e vendicarsi.
Grazie, Lucia, auguri di buon anno nuovo anche a voi. Un bacio, 🙂
ciao
Ahahah. terribili voi due… Però mi sarebbe piaciuto conoscere il finale. Da quel che so (visto che una mia figlia mangia solo roba di verdura) che i vegetariani (e ancor di più i vegani) dall’odore e dal colore dei cibi si accorgono se un ingrediente è fuori regola…
Buon cenone di fine anno e aggiungo un felice e ricco 2017!
Nicola
Dici, quindi, che se ne accorgerà? Le due amiche potranno dire di aver aggiunto delle erbette fresche fresche raccolte nell’orto in suo onore 😉
Ah, certi pensieri striscianti…un guaio quando si insinuano nella mente.
Grazie, ricambio gli auguri per un buon 2017 a te e famiglia, Betta compresa 🙂
Eccomi!
Complimenti. Devi essere stata baciata da un Angelo.
Buon Anno!
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Grazie, Angelo, sereno anno nuovo anche a te!