Come state? Spero bene.
Pur avendo più tempo per scrivere e per leggere, anche qui nella blogsfera, non riesco a concentrarmi, a staccarmi dai pensieri, a evadere col la mente, a spaziare. Sono smarrita.
Ma vi ho pensati più volte e sarei felice di avere vostre buone notizie.
Qui in Sicilia i casi sono in aumento e al momento la situazione sanitaria dell’Isola sta reggendo. Quest’ultima per noi del Sud è una ulteriore preoccupazione nella preoccupazione.
Sono anche io chiusa in casa dal 6 marzo. Sto fondendo con le lezioni on line, mi arrabbio, litigo con la piattaforma, con la connessione, coi libri di testo in rete, con tutto, ma ho alunni e genitori eccezionali e spero di essere all’altezza di questa specie di scuola a distanza che ci ha colti tutti di sorpresa. Grazie alle videolezioni rido e mi commuovo coi miei bambini, li ascolto, racconto, leggo per loro, faccio brevi lezioni, persino giochiamo e ascoltiamo musica insieme. Tutto questo mi serve anche a distrarmi dalla preoccupazione principale del momento e dalla reclusione che stiamo vivendo e che pesa sempre più. Ma è necessaria.
Vi abbraccio tutti. ❤ Ce la faremo!
Ciao Mariro’. Ne fa di scherzi il cellulare. Va bene che ero in una posizione poco comoda per scrivere, ero a letto, una di notte.- si’, mi alzo tardi e vado a letto tardi- …ti ho scritto “grazie mario”! 🙂
Ho corretto adesso. Non ha importanza, lo so, non sono problemi ; ma, per sorridere un po’, te l’ho raccontato. E buon fine settimana, ciao 🙂
😀 🙂
Succede, Marghian, con le tastiere, specie se minuscole come quelle dei cellulari, possono uscir fuori pasticci.
Dolce mariró sei sempre stata una grande
Grazie, gentilissimo.
e allora… finito di fare flanella? il blog piange, sususususususu… uno sforzino e via con un nuovo post 😉
sìsìsì, tra un po’…
Intanto bentornato a te su WP. Mancavi da 9 mesi:hai fatto un figlio???
🙂 🙂
😀 😀 😀 noooo… su quel fronte ho già data, tanto 😉
😀 😉 🙂
Ciao Marior’, buona serata 🙂
Scusami se non sono passato per farti gli auguri di Pasqua. te li faccio adesso, è sempre “pasqua”. Est’in s’aera ” come diceva mio padre, “e’ nell’aria”.
E felice- rimanente- pasquetta, ciao :).
Carissima, come stai?
Spero tutto bene per te e famigliari!
Volevo abbracciarti, per gli Auguri Pasquali più sentiti e belli!
Felice Pasquetta!
Nives
Nives, Grazie! Tutto bene.
Un abbraccio e un augurio che ricambio con sincera stima.
❤
Sono felice che state tutti bene! Forza, resistiamo e cerchiamo di fare quello che possiamo per le persone provate e meno fortunate! Presto sarà gioia!
Ciao cara, buona serata!
Ciao cara Marirò, qui in Puglia i casi salgono e scendono, personalmente credo che devono fare più tamponi in modo tale da capire effettivamente come stiamo messi.
Il problema da ciò che sento sono le case di cura degli anziani e la gente che purtroppo non vuol comprendere che deve stare a casa e uscire solo per cose necessarie… Non ne usciremo mai se quest’ultimi fanno ciò che gli pare e piace.
Ne approfitto per lasciarti i miei più sinceri auguri di buona Pasqua, a presto 🙂
Ciao Emilio, capire come siamo realmente messi non è semplice. Puglia-Sicilia…siamo simili. Bisognerà fare tamponi agli asintomatici, solo allora capiremo la vera portata del contagio. Certo, le comunità rappresentano un enorme rischio così come lo sono i “furbetti”. Furbi di cosa proprio non so. Oggi, Pasquetta, attorno a me il deserto.Penso sia stato così ovunque.
Preoccupano i dati del Nord, stanno a dirci che sono in diminuzione, ma in Lombardia e in Piemonte ancora va male. Che caspiterina sarà accaduto in queste Regioni lo scopriremo forse mai.
Grazie, spero anche tu abbia trascorso una Pasqua serena.
A presto.
Cara Marirò, questo anno non ti auguro una buona pasqua, ma ti auguro tanta salute e sereni giorni a casa. .bussi ♥
Grazie, Rebecca. Auguro anche a te, a tuo marito e a Tatanka salute e serenità.
Baci
grazie ♥
Cìao Marirò, è un po’ che non ho tue notizie, word press non mi avvisa dei tuoi post e stamattina giocherellando con il pc sono passato a trovarti. Vedo che il tuo ultimo commento è di una settimana fa. Spero tutto bene, fammi sapere.
Noi qui stiamo bene, per fortuna in casa si sta bene e malgrado sia passato un mese e mezzo non mi manca il mondo di fuori, anzi le rare volte che devo uscire per la spesa provo un gran senso di sollievo a rientrare. Che mi stia eremitizzando? Chissa, ma vedere facce tristi in giri, vedere stole di avvisi funebri, leggere di tanti conoscenti deceduti è davvero triste. Spero di sentirti presto.
Un abbraccio di cuore. Ciao.
Paolo, ciao, che bello leggerti!
Sto bene anche io, grazie, alle prese con il lavoro a distanza che richiede una doppia fatica e che, ti assicuro, se ha preso noi insegnanti alla sprovvista, ha colto l’utenza familiare assolutamente impreparata anche a livello tecnologico. Su 40, ho 9 alunni che non riescono a entrare nelle piattaforme o entrano a singhiozzo perchè non hanno un tablet o, soprattutto, una connessione adeguata e un contratto telefonico con operatori forti.Non è tutto rose e fiori, assolutamente no. Ma non c’è al momento altro da poter fare. Sarà inoltre un momento parecchio lungo, gli esperti prevedono due anni di andamento dentro casa e fuori casa fino alla completa estinzione del virus. La speranza sta in un vaccino, ma…
Sì, periodo tristissimo. Poche ore fa ho appreso del decesso di un caro amico medico. Quando torneremo a respirare senza aver paura di farlo?
Ricambio l’abbraccio di cuore. Ciao
Poco fa ho iniziato la lettura di un articolo molto interessante già nel titolo molto provocatorio “non torniamo alla normalità, la normalità è il problema”. Forse nell’interpretazione di questo tema, nelle aspettative che ha e nelle risposte che ciascuno di noi da, sta il recupero di una dimensione vitale che ci rafforzi.
A presto.
Dobbiamo riprendere la normalità e imparare a vivere col mostriciattolo. Non sarà facile, ma ci proveremo.
Spero tu e famiglia abbiate trascorso una serena Pasqua.
Un caro saluto.
” di coraggio”
Qui da noi in Puglia aumentano di giorno in giorno dopo gli arrivi dal nord,nella mia cittadina per adesso ci sono pochi casi.
Speriamo non duri per troppo tempo questo disastro.
Anche mia figlia e mia nuora lavorano da casa.
Ti mando un grande abbraccio carissima di vorahhio 💞
Ciao Caterina,
stessa situazione in Sicilia dopo i rientri. Oggi siamo a oltre 1700 contagi. Non sono numeri spaventosi rispetto alla popolazione che è aumentata inoltre di 50 mila unità in 15 gg Preoccupa il picco che si prevede tra due settimane e ovviamente la situazione sanitaria locale.
Dobbiamo essere positivi, su. Continuiamo a stare a casa e a lavorare. In fondo il lavoro mi sta aiutando a pensare al meglio e al futuro.
Ti abbraccio, grazie per il commento. ❤
Ciao Marir’. Sto bene, grazie, la mia “assenza” dal commentare (con i post si, ci sono) non è dovuta a preoccupazioni o malesseri (pur se nutro anche io le preoccupazioni del caso). Piu’ che altro in casa mi dedico a delle cose fuori dal web. La mattina e’ ginnastica, lettura, musica, e al pomerigigo, una camminata nei pressi della abitazione. .Una caminata “a croce”, la chiamo io, la mia casa fa angolo in un un incarocio e percorro cinquanta metri in una strada, e torno a casa, cinquanta metri nell’altra strada, e torno a casa, cinquanta nell’altra ancora, e ancora. “A croce”, appunto, senza allontanarmi da casa. Ho scritto nella autocertificazione (vergata a mano perche’ sono senza stampante), “svolte attivita’ motoria (camminata) su prescrizione medica (diabetologo)”. La “stretta necessita’ si configura”, in quando quando lavoravo avevo la glicemia anche a 250 e il medico “deve camminare”, lo facevo ma non era sufficiente perche’ il lavoro non mi permetteva la costanza necessaria, ora da quando sono in pensione posso farlo, e grazie alla camminata, alla ginaastica in casa, la glicemia va al massimo a 120 la sera, e sotto i cento la mattina. Il diabetologo, mi ha visitato a fine gennaio, contentissimo, “fa movimento adesso, vero?”- “Dottore, prima con il lavoro non potevo essere costante…”- “capisco, ora va benissimo, la voglio rivedere a ottobre (2020). Sono sceso anche di cinque chili (alla faccia di qualche amico o collega che mi ha detto “adesso che vai in pensione, ingrassi….”: e’ esattamente il contrario…
Vivo in un vicinato che e’ praticamente un deserto (quarantena da decenni, la piazza di sera quando esco/uscivo e’ vuota da prima del coronavirus…), e stare in casa non mi cammbia molto, e nella camminata -vicino a casa- non essendoci anima viva e non solo adesso… (tutta gente anziana, il piu’ giovane sono io, sebbene abbia 67 anni, *tranne l’unica giovane c’è che ha 45 anni e vive con la mamma, che mia dirimpettaria..),.ti lascio immaginare…
In Sardegna abbiamo circa 450 casi in tutta l’isola, un paio ad Oistano (la mia provincia) e nessun caso in paese e paesi vicini. Che dire, andiamo avanti. Circa me personalmente sono sereno, come lo sono per il mio diabete che sta andando bene. Questo circa me, dispiace per gli altri, per chi vive davvero dal di dentro la situazione, dai medici e infermieri, agli ammalati di covid. Ciao
Ciao Marghian, mi fa piacere che stai bene e che hai organizzato le giornate al meglio.
Lavorando ogni giorno col pc sono costretta a stare molto seduta, cosa che non faccio mai quando sono a scuola, e questo mi pesa. Così ho inventato una specie di percorso di corsetta mattutina tra stanze e lunghi balconi che fanno angolo. Ho iniziato con tre giri completi, ora sono arrivata a molti di più al giorno. Sono certa che i vicini sorridono nel vedermi fare questa cosa, ma sento che mi fa bene.
In Sardegna vi siete chiusi subito in modo organizzato e avete fatto benissimo. Da mercoledì vi imiteremo con gli ingressi prenotati online 48 ore prima. Non si può fare diversamente dopo il manicomio che c’è stato nello Stretto.
Dispiace ogni cosa di questo triste periodo. Non so se ne usciremo migliori e più forti. Sicuramente saremo un bel pizzico provati e arrabbiati.
Grazie per il commento. Ciao
Ciao Mariro’. Si’, sto bene. Come passare il tempo? Non mi basta, ho tanti di quegli interessi che la gioranata non mi basta. Passa una settimana e mi dico “oggi non ho suonato”, “oggi non ho scritto”, “non ho letto” e “non ho acceso lo smart tv”. Aggiungi le incombenze, in una casa ben sai c’e sempre qualcosa da fare. Vero che mi alzo alle nove, ma considera che, una volta alzato, resto in attivita’ fino alle..alle due del mattino, non dormo neppure al pomeriggio.
“Così ho inventato una specie di percorso di corsetta mattutina tra stanze e lunghi balconi che fanno angolo..”. Lo faccio anche io, non ho balconi ma no stanze grandi, e un cortile. In casa, corsetta, in vicinato (il megafono in paese ci ricorda che possiamo camminare nei pressi della abitazione, e io PER IL DIABETE lo devo fare. La mattina (non presto, corsetta in casa; al pomeriggio, un’ora dopo pranzo, camminata in vicinato, circa tre quarti d’ora a passo svelto. Adesso, in piu’, ho anche una cyclette che mi e’ arrivata oggi pomeriggio e che ho finito ‘, “pre-coronavirus”, e sempre prima di questo fatto, facevo 7 chilometri di camminata, ogni pomeriggio, e di nuovo li rifaro’. .
Ho fatto ordinare la cyclette dai miei nipoti a Torino (Amazon); non che io non riesca, ma loro hanno la carta prepagata, e io con la carta di credito **non mi fido. Con la paycard al limite ci puoi perdere solo quello che ci hai caricato. Ora io non so loro, forse si sono fidati, forse hanno usato la carta prepagata per anticiparmi il costo, 129 euro.E’ bellina, l’ho anche provata.
Strano pero’ che la merce abbia viaggiato. Forse, dentro la Sardegna, pur se ordinata a Torino- non so come amazon lavora…- ; sulla scatola dell’imballaggio ho letto “Sestu”, il nome di un paese vicino a Cagliari. Deve essere cosi’, la cyclette deve essere partita da li’. . Ciao 🙂
Non sono esperta di Amazon, pochi i miei acquisti on line. Forse hanno sedi-deposito in ogni Regione visti i tempi rapidi di consegna. Comunque, stai usando regolarmente la bici ferma? Sicuramente fa bene.
A presto, ciao 🙂
Si’, sto usando bene la bici. Parto subito forte, senza preparazione, sono allenato. Cammino e faccio flessioni da tempo, e lo scorso autunno (d’estate fa troppo caldo, ma non sono fermo, nuoto…), con la bici normale, facevo anche 20 chilometri. Le istruzioni dicono di “iniiare piano”, ma dai miei trascorsi “ginnici” e il movimento di base che o sempre fatto, non c’e bisogno. Ma cammino, anche, in vicinato. Faccio l’una e l’altra cosa. E il nuoto, d’estate- se saremo piu’ liberi da poterci andare…. Amazon, vero, mi sono stupito senza motivo dasto che i trasporti funzionano, magari ridotti ma funzionano. Non so neppure io come siano organizzati, non faccio mai acquisti on – line. Pensa che, se non ci fosse stasto il coronavirus sarei andato magari ad Oristano, 25 km dal paese, per acquistare la cyclette in modo tradizionale. Ho “girato” la cosa ai miei nipoti per via di questa “chiusura” e distanziamento sociale, e perche’ con la carta di credito assolutamente non mi fido (andare a farmi fare una carta prepagata- che poi non userei..- non e’ periodo adatto..
Ciao Marirò, ti ringrazio per questo Post.
Fa bene sentirci insieme in questo momento così drammatico e oscuro della storia dell’umanità. E’ come unire le energie e sentirci più forti.
Ed è bello sapere che stiamo bene e che la speranza è tenuta sempre viva.
Qui in Veneto sembra non sia ancora raggiunto il picco dei contagi.
La situazione è molto seria ma è sotto controllo anche negli Ospedali.
Ci sono stati alcuni problemi nelle Case di riposo, sia per gli ospiti che per il personale, ma sembra tornato tutto alla normalità grazie al Volontariato.
Per fortuna la mia mamma è ancora autosufficiente e vive nella sua casa.
Io sto bene. Sono in autoisolamento da circa un mese. Per il comune sono considerata a rischio quindi mi portano la spesa e le medicine. I miei figli vivono fuori Distretto e pure loro restano a casa. Stanno tutti bene. Anche il piccolo australiano (che ora vive sui Colli, vicino a Vò Euganeo, il famoso Paese della prima zona rossa) sta bene e gioca on line con amichetti e insegnati. Purtroppo però è sempre più difficile tenerlo impegnato in qualcosa. Anche i nipoti adolescenti fanno lezioni on line, persino le verifiche. Poco fa mi hanno raccontato che si sentono più stimolati e pensano di arrivare bene alla conclusione dell’anno scolastico.
Artù invece, (l’amico a quattro zampe) si sente un principino. E’ felicissimo nel vedere tutti a casa per così tanto tempo. E’ come se fosse in vacanza!
Forza Marirò! Sento che non è facile intrattenere e motivare i bambini delle elementari in queste incredibili condizioni, ma la fantasia, la creatività, l’amore per il tuo lavoro che in te eccellano, ti sapranno via via sostenere. Ne sono sicura!
In bocca al lupo e auguri di cuore al nostro meraviglioso Sud!
Un caro abbraccio
Nives
Nives cara, mi fa tanto piacere leggerti.
Stiamo lottando tutti, da Nord a Sud. Con oggi sono esattamente 30 i miei giorni di clausura e non ti nascondo che più aumentano e più temo di uscire. Iniziano ad arrivare notizie appena più incoraggianti sulla curva epidemica ma aumenta anche la consapevolezza della pericolosità di questo maledetto virus che è proporzionalmente legata alla momentanea impreparazione della classe medica. Troppi morti, troppi nel mondo. Troppi. La scienza non è ancora pronta e questo aggiunge angoscia e necessità di stare chiusi.
E così, come fanno i tuoi nipoti, stanno facendo i miei alunni. Uno di essi, tra i più riservati, due giorni fa in videolezione mi ha detto che vorrebbe tornare subito a scuola anche di sabato e domenica. Non potendo abbracciare lui, ho abbracciato lo schermo del pc. Non è facile, ci stiamo solo provando, grandi e piccoli e impariamo anche per tentativi ed errori. Non manca la caparbietà a voler comunque fare il meglio che si può.
Grazie, il Sud sta iniziando ad affrontare il picco, non ci sono al momento numeri elevatissimi perchè ci siamo chiusi in casa ancor prima dell’8 marzo. Ora vedremo come affrontare le onde alte.
Ce la faremo.
Ti abbraccio forte ❤
Un abbraccio cara ❤️🌹
Un forte abbraccio a te ❤
Grazie per essere passata.
Io, dalla provincia di Bergamo, vivo con un po’ di paura. Segregata in casa grazie agli strascichi della maternità, con una bimba di 7 mesi e un marito in smart working. Settimana scorsa ho avuto una strana febbre ma non saprò mai se sia stato quello o no perché nessuno mi ha visitata, però grazie all’ antibiotico prescritto telefonicamente dal mio medico adesso sto bene.
Non vedo l’ora che finisca questo incubo.
Ciao Annalisa, l’importante è che adesso tu stia bene.
Purtroppo dobbiamo abituarci all’autodiagnosi o alle diagnosi telefoniche dei medici di famiglia. La mia dottoressa due settimane fa al telefono mi disse: sarà un po’ di influenza. Prendi la tachipirina per due giorni e se la febbre scende stai serena, altrimenti chiama il 112 e fatti ricoverare. Fortunatamente scese e sparì. Nemmeno io avrò mai certezza su quella forte infreddatura febbrile.
So di Bergamo e provincia. Due mie colleghe non mettono fuori il naso dal giorno delle Ceneri. Situazione tremenda. Speriamo si attenui fino a sparire del tutto.
Ci siamo sentite su WhatsApp quindi sai già di me e di Enrico. Rispettosi delle norme si sta in casa. Io esco solo ogni dieci giorni per la spesa ed i farmaci. Adesso siamo come sospesi in un limbo ed è questo che ci angoscia di più perchè non vediamo la fine ma non dobbiamo perdere la speranza. Serviti di tutto quello che ti può aiutare a superare questo momento duro per tutti. Quindi ben vengano le lezioni on line anche se non prive di difficoltà e momenti di confusione. Anche mia sorella fa lezioni ai suoi bimbi on line ed ogni tanto mi manda un video. Ciao, un abbraccio.
Per spesa e farmaci è deputato mio marito che sta soffrendo questa clausura in modo più forte di me. Il lavoro on line mi sfianca però mi sta aiutando. La speranza non si deve perdere. Non scorgere ancora la fine del tunnel è davvero duro.
Ciao, carissima, a presto.
Confinato “tranquillamente” in casa.
Contraccambio l’abbraccio.
Quarc
Già, confinati “tranquillamente” tutti.
Mi fa piacere avere avuto tue notizie. Ricambio l’abbraccio.
I bambini riescono ad esserci di grande supporto, anche se in maniera inconsapevole.
In Puglia, come già avrai ascoltato dai tg, di casi ce ne sono purtroppo e c’è la preoccupazione della sanità poco organizzata. Nella mia zona, per nostra fortuna, i contagi sono pochi ma come tutti anche noi dobbiamo rispettare la reclusione e tutto quello che comporta.
Ti auguro una buona giornata.
Puglia- Sicilia: siamo nella stessa situazione. Il picco si attende per metà Aprile, visti i trascorsi dei rientri. E non sono ancora finiti. Forse riusciremo a contenere un poco i contagi perchè al Sud ci siamo chiusi in casa ancor prima che diventasse legge a livello nazionale proprio perchè consapevoli della precaria situazione sanitaria.
Grazie R. per aver lasciato tue notizie.
Speriamo che il picco non si realizzi.
Grazie a te.
Buona giornata.
Un abbraccio forte Ili. 😊
Grazie, ricambio l’abbraccio, Sephi.
Leggerci qui, anche se in modo sporadico, significa che, seppur confinati a casa, stiamo abbastanza bene.
Speriamo di continuare a leggerci allora. E che le cose migliorino. 🤗🤗🤗
Anch’io, nonostante il tempo libero che mi ritrovo, non riesco a scrivere, commentare, raccontare
Mi sento dentro una bolla..che non so se e quando esploderà
Vivo nella seconda regione con alto numeri di contagi….per ora tutto bene per me e chi mi sta vicino
Ciao e grazie del pensiero,
Esatto, Mirna, dentro una bolla. No, non esploderà, non deve esplodere.
Sono lieta di avere avuto anche tue notizie. Grazie per essere passata.
Un sorriso, ciao.
Buongiorno Marirò, io sto bene, grazie. La forzata clausura non mi pesa, sono ligia alle disposizioni ed esco solamente in caso di bisogno. È una emergenza sanitaria gravissima e sono ligia alle disposizioni delle autorità. Aspettiamo che finisca, con l’aiuto di Dio e l’impegno delle migliaia di persone che stanno lavorando per garantire la migliore assistenza possibile e i beni primari. In bocca al lupo per te, la tua terra che amo e il mondo intero, perchè mai come ora ci siamo davvero resi conto di quanto siamo strettamente legati gli uni agli altri. Ti abbraccio 🌹
Che gioia leggerti, Teresa.
Ti ho pensata, ho lasciato qualche mess su skype e ora sono contenta di sapere che stai bene.
E’ grave, sì, perchè non siamo preparati ad affrontare questo mostro sconosciuto. Ho però fiducia nella scienza, si troverà il modo di debellarlo. Il problema è il tempo, è una corsa contro il tempo.
Grazie, dobbiamo tenere duro ovunque. Un abbraccio affettuoso a te e ai tuoi figli ❤
Si legge, un sacco
Ciao Gianni. Tu riesci, io a fatica e questa cosa non mi piace. Dovrò impormelo. Poi il libro, se buono, farà il resto.
Ci riesco ma con angosciantissima lentezza. In effetti vorrei leggere di più ma dopo 20 pagine crollo, e non è colpa del libro, ma del lettore…
Pochi giorni prima del fermo avevo preso un libro alla biblioteca comunale. Andavo spedita nella lettura perchè piacevole e per la restituzione visto che è un libro voluminoso. Beh, mi sono bloccata. La testa è un bel po’ altrove.
Posso capire, però la lettura chiama la lettura.
Sì, devo impormi di riprendere. Poi, già lo so, starò meglio.
Leggere aiuta a leggere, o perlomeno con me funziona così
…però col tempo che rimane ho risistemaot le fiabe, almeno quelle, che avevo scritto mille anni fa per i figli degli amici, beh almeno quello.
Riesci a concentrarti e a estraniarti. Buona cosa. Ottima, direi. Continua.
…sì, anche se, devo ammettere, che per me marzo è finito oggi, si può dire, le forze per fare tutto, sono da recuperare insomma
Ci vuol poco per il nuovo mese e le nuove ripartenze (con nuove fiabe). I bimbi aspettano.
🙂
Eheh i bimbi crescono anche… 🙂 Ma si prova a seguirli con altre storie
Ciao Marirò, qui a Verona il virus e presente ma lentamente, per fortuna.. a causa della mia bronchite cromica sono a casa da fine gennaio. vado solo nel mio giardino o sulla veranda, Gianni fa spese… due settimane fa avevo un acuto infetto enale, ero una notte al pronto soccorso… nonostante che indossava la macherina al pronto soccorso da ieri dopo da 12 giorni ho un mal di gola e una tosse grassa… speriamo e solo a causa del sbalzo della temperatura… ma tutto il resto sto bene… bussi ♥
Teniamo duro, Rebecca. Il freddo di questi giorni non ci aiuta e ogni colpo di tosse ci terrorizza. Da me le mascherine non esistono, ne ho una di cotone che mi ha regalato una amica e che devo usare mettendo dentro la carta forno o due salvaslip. Sembra una barzelletta, ma è pura realtà.
Ma come ci siamo ridotti!!!
Ti abbraccio, un saluto anche a Gianni ❤
Cara ora dobbiamo essere inveitosi, anche io sto lavorando su una mascherina un po elegante 😀 .. passa anche questa pandemia, dico sempre quello che non ci uccide ci rende più forte… importante restare a casa e tenere la distanza di almeno 2 metri quando si esce.. noi fin ora stiamo bene, ti abbraccio forte forte rimani in buona salute bussi ♥
Mariro’ cara, sei una brava maestra, i tuoi alunni sono fortunati, speriamo che questo incubo passi al piu’ presto, la sofferenza e’ globale, nessuno e’ risparmiato, ti abbraccio forte, ❤
Sono una maestra come tantissime altre e mai avrei pensato di trovarmi in questa situazione per il lavoro. Loro, i piccoli, stanno apprendendo moltissime cose, specie cose che non si trovano in nessun libro di scuola.
Davvero, Laura, speriamo che questo incubo passi presto.
Un abbraccio a tutti voi, Willy compreso.
Baci cara, ❤
Che bello leggerti, qui a Bologna la situazione regge, anche se Medicina dista pochi chilometri ed è stata dichiarata zona rossa come Codogno settimane fa…
I bambini ti danno una forza incredibile, di questi tempi sono una cura per l’anima
Attenzione, cara Penny, attenzione e prudenza. Naturalmente vale per tutti, da nord a sud.
Più volte nella mia vita il mio lavoro mi “ha salvata”. La storia si ripete.
Bello leggere anche te. Grazie per essere passata.
Ciao cara. Qui vicino a Milano la situazione non è positiva. Nella mia città aumentano casi e morti. Comincia seriamente a spaventarmi il futuro Un abbraccio Ele
Cara Elena, come ho scritto poco fa da te, sono lieta di leggerti e di sapere che state bene.
Seguo la situazione drammatica della Lombardia e sì, c’è da stare in pensiero. In questi ultimi due giorni, tuttavia, si nota qualche lieve positività. Dobbiamo resistere e essere molto prudenti e rispettosi delle norme. Non abbiamo altro da poter fare.
Supereremo tutto questo.
Ricambio l’abbraccio.
Cara Grazie e speriamo davvero le cose migliorino 😘