Ehi, c’è nessuno? Da giorni urlo per uscire da questo scatolone! Per favore, per piacere ,…AiUtOoO…, voglio uscire! No, eh! Bianco, bianco, quest’anno tutto bianco! E io sono rosa. Sono bella, pulita, elegante, perfetta nel mio drappeggio delicato che mi rende tanto barocca e con gli arabeschi di perline, perline bianche, piccole, lucenti. Daiii, almeno per le perline che sono bianche, mettimi sull’albero di Natale, uffa! Appendimi anche sui rami di dietro, seminascosta: saprò essere all’altezza.
Questo è il mio momento: mi hai scelta tanti anni fa quando decidesti che l’albero natalizio avrebbe avuto tanti bei colori. Insieme ad altre sorelle abbiamo fatto bella mostra nel tuo salotto per molto tempo e ora ci condanni dentro questo scatolone perché hai deciso che quest’anno il tuo albero sarà solo con decori bianchi! Noi, e dico noi perché qui dentro sono in compagnia di altre palle rifiutate, rosse, blu, verdi, dorate, noi siamo tanto arrabbiate; attendiamo buone buone oltre dieci mesi chiuse nel sottotetto, caldissimo d’estate e freddissimo di inverno, solo per vivere questo mese natalizio per brillare, respirare, sentire le vostre voci, i profumi della cucina, il calore di una casa e ora ci tratti così per il capriccio di un colore: non è giusto!
Quanto tristemente tremenda sa essere la selezione.
E poi…bianco…: un non colore! Il colore della neve che non c’è mai, il colore della pelle malata, del cielo triste e freddo, dello zucchero e del sale che fanno male…ok, ok, dico stupidate perché il bianco sa essere anche bello ma ha bisogno di un altro colore accanto per emanare forza e splendore. In questi giorni alcune volte sei venuta a rovistare dentro la scatola, chissà cosa cercavi e tutte le volte in noi si riaccendeva la speranza di essere scelte: ci mostravamo, cercavamo di brillare e di sorriderti ma tu niente: chiudevi il coperchio e noi ripiombavamo nel buio.
Fammi uscire da qui, prendimi e posami dove vuoi, su un tavolinetto, dentro una tazza, appendimi a un chiodo della lavanderia ma fammi vivere questo momento! Natale è arrivato e chiusi dentro questo scatolone stiamo soffrendo: c’è candela Babbo Natale col berretto mezzo squagliato, angelo verde con l’ala spezzata, la campanella blu e rossa scrostata, ci sono gli elfi coi vestitini sfilacciati, fiocchi ammosciati, stelle con le punte rotte: tutti malaticci e meritano cure, non abbandono. Noi palline stiamo bene, siamo sempre belle, solo il nostro colore non ti va più e non è giusto! Il colore è solo una patina, un esterno, un rivestimento, l’essenza è ciò che conta e noi siamo pronte a far festa, a dare luce, a fare compagnia ancora una volta.
Stasera, notte di Natale, notte di magia, dentro questa scatola ci faremo forza tutti insieme: tintinneremo, ci scuoteremo e creeremo un suono assordante o forse dolcissimo, chissà. Poi ci sfregheremo e ci muoveremo così tanto da riuscire a lacerare il cartone di questa gabbia. Usciremo fuori e rotoleremo da ogni parte sino a raggiungere il nostro albero di Natale e ci posizioneremo sotto i suoi rami. Qualcuna di noi si scorticherà, qualche altra si ferirà malamente e sarà il prezzo da pagare per provare a vivere la nostra vita in ogni maniera. Ce la faremo? Non lo so. So che ci stiamo caricando di energia per superare capricci non voluti e non meritati. Solo così sarà Natale.
TANTI AUGURI, AMICI DI BLOG, SERENE FESTIVITA’ E FELICE ANNO NUOVO, RICCO DI PACE E SALUTE.
Marirò