Quando si completa un percorso, ordinario, di routine o straordinario, un percorso di lavoro o di intenti che ha richiesto un impegno non indifferente, un tempo prolungato, che ha evocato passione, competenza, attenzione, ecc…ecc…,che ha esaltato ed appassionato, ma anche sfiancato, che si fa? Oh, si fa tanto!
Intanto si grida al mondo: HO FINITO!! E magari si aggiunge: SONO IN VACANZA, Yuppi!!
Poi si mettono in atto piccoli rituali ed abitudini che nel tempo si sono consolidati. E così ci può essere chi festeggia la fine di un percorso, di una fatica e l’inizio di una luuunga pausa di lavoro con:
-con una granita con panna e brioches al bar con le colleghe (FATTO)
-con l’acquisto di un abitino fresco, colorato, all’ultima moda (FATTO), di un costume da bagno (FATTO), di un gioiello (NON SE NE PARLA)
-con una cena a base di pesce in un buon ristorante con le amiche (GIA’ PRENOTATA)
-con una preghiera di ringraziamento per non aver avuto gravi incidenti durante il percorso, per non esserti beccata la psoriasi da stress, il fuoco di S. Antonio, l’alopecia, l’herpes, gli attacchi di panico, il distacco delle corde vocali, la vitiligine, l’ulcera e per non aver dovuto accompagnare nessun bimbetto all’ospedale o per non aver collezionato nessuna denuncia o grosso malumore dei genitori (FATTA)
-con una prenotazione in un’agenzia turistica (NON FATTA, PURTROPPO)
-con una pulizia profonda della borsa di lavoro e conseguente chiusura a doppia mandata nell’anta dell’armadio (INIZIATA)
-con un riordino accurato della scrivania e dello studio di casa con conseguente lacerazione di fogli e foglietti al ritmo di rock (DA FARE)
-con una visita in libreria, settore narrativa e hobbystica (DA RIFARE)
-con una giornata in completo ed assoluto riposo, senza muovere un muscolo (DA FARE!!!)
-con un massaggio defaticante, rilassante, tonificante, meravigliante nel centro estetico (NON FATTO, ma ci sto pensando seriamente)
E tanto altro.
Sono tutte cose che puoi fare, non fare, fare più tardi. Ma ci sono due cose che da decenni io faccio subitissimo e che non dimentico mai di fare ed una è questa:
L’orologio da polso va in letargo!
L’orologio l’ho posato ieri mattina, a vacanze ufficiose iniziate (le ufficiali iniziano tra 2 settimane) e resterà chiuso in quel cassettino fino al 31 agosto!! Non mi mancherà e nel caso c’è sempre il cellulare e l’orologio da muro della cucina ad aiutarmi nell’ orientamento temporale. Ma il polso da oggi non avrà legami! WOW!!
Oh, …dovrò sostituire la preside la prossima settimana…ok, ok, non serve l’orologio: alla preside non è mai servito durante l’anno scolastico. Arrivava ed andava quando voleva lei e io sarò una sua perfetta sostituta!
L’altra azione immediata, repentina ed insostituibile è questa:
Sveglia faccia al muro!!
Non la stacco perché questi apparecchi made in Japan sono complicatissimi da programmare, non la chiudo in un cassetto perché ha un certo volume, non la butto dal balcone perché a settembre dovrei comprarne un’altra. Quest’ultima è un’azione che mi sono ripromessa di fare quando andrò in pensione! Ci vorrà tempo, ma io non dimentico e mantengo sempre le promesse fatte! 😉
E tu che rituale metti in atto?