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blog, estate, ferragosto, il nuovo che verrà, pensione, scuola
Foto web presa qui
Buon Ferragosto, amici di WP. Come state? Spero bene. Ogni tanto ritorno 🙂
No, non ho intenzione di chiudere, privatizzare o abbandonare il blog, ho avuto periodi intensi che mi hanno distratta dallo scrivere e dal leggere nella blogsfera e la voglia di riprendere sta tornando. Avrò adesso più tempo libero perché ho deciso di anticipare di un paio di anni il pensionamento. Decisione presa non con facilità o entusiasmo eccessivo; l’idea di iniziare rapporti affettivi con nuovi alunni e poi doverli lasciare a metà percorso mi turbava. Non amo lasciare, preferisco non iniziare. Mi sento comunque inquieta anche se ancora non riesco a percepire appieno la portata della mia scelta di anticipo. Ho amato il mio lavoro, mi mancherà tanto e questo è un dato di fatto ma saprò trovare nuovi equilibri.
Pensavo proprio ieri a quanto il nostro inconscio a volte ci possa aiutare nell’affrontare il nuovo che sarà.
Cercavo qualcosa da indossare per la cena della sera e mi sono improvvisamente resa conto di non aver acquistato nulla di nuovo in questa estate che sta per finire. Di acquisti ne ho fatti ma sono stati tutti acquisti invernali! A giugno, a Madrid, 36 gradi costanti, ho comprato una felpa molto pesante. Le mie amiche hanno storto il naso, io l’ho acquistata in un baleno, senza riflettere. A luglio, a Torino, un caldo asfissiante, ho fatto un unico acquisto nell’elegante Via Roma: un pullover di lana pregiata. Ok, comprato con uno sconto speciale, con una commessa che sa fare il suo lavoro, insomma…al momento attende insieme alla felpa in un cassetto. I primi di agosto, a Palermo, ho comprato una bella borsa, anch’essa super scontata e super firmata: c’erano tanti modelli leggeri e sportivi, tanti colori luminosi e solari e io che ho scelto? Pelle nera! Una classica borsa di pelle nera, eterna e tanto invernale.
Roba da psicologo!
Per la cena di Ferragosto ho rimediato con un vecchio abito che ancora mi sta bene e ho realizzato che non avrò il tempo di far fare un giro a ogni vestito sino alla fine dell’estate: l’armadio è strapieno di roba leggera. Dei nuovi acquisti invernali non sono affatto pentita, mi piacciono e a pensarci bene forse inconsapevolmente in quei negozi questa estate è iniziata la mia “lotta”, il mio adattamento verso il nuovo che mi attende. Sarà dura? Non so, forse. So che saranno necessarie delle coccole, almeno nel primo periodo, e ho iniziato a farmele.
Buon proseguo d’estate, carissimi. Non spingo il tempo, vorrei anzi in qualche modo trattenerlo. Domani forse andrò a comprare un nuovo costume. Qui fino a ottobre inoltrato si possono fare caldi bagni e adesso potrò farli anche io.
🙂
buon nuovo allora marirò…non ti annoierai di certo…un caro saluto ❤
Grazie!
🙂
A Madrid preferisco Barcellona: l’hai mai visitata?
Si, parecchie volte ed è sicuramente più spumeggiante di Madrid.
Hai proprio ragione! Grazie per la risposta! 🙂
Grazie a te per la presenza.
Mi era sfuggito questo tuo post, d’altronde ero in vacanza e anche se avevo il wi-fi non ho aperto WP nemmeno al rientro.
Fa piacere rileggerti e leggere di un argomento leggero come gli abiti estivi.
Scopro che non sono il solo a comprare abiti durante i viaggi.
A Palermo di vestiti e cravatte ne ho presi tre in tre diverse occasioni, a Maiorca e Messina due montgomery (decenti si trovano solo nelle città di mare), ad Alicante un paio di pantaloni, a Lubiana un gilet, chissà qual è il meccanismo che si attiva in certe occasioni. Certo non sempre, quest’anno a Vieste ne tantomeno a Rovigno ho comprato niente, ma in effetti quest’anno di vestiario ho comprato quasi nulla, malgrado abbia buttato via molti indumenti diventati troppo stretti. Noto che in certi passaggi esistenziali c’è come un momento di verifica, che passa attraverso gli abiti.
In fondo da cinque anni vivo di rendita e mi accorgo che molta roba che sta negli armadi non la tocco nemmeno, come se volessi mantenere e perfezionare il modo in cui mi mostro.
Non mi dilungo oltre, benvenuta nell’arcipelago dei vitaliziati e bentornata su queste pagine.
Carissimo Paolo, grazie dei passaggi e del commento.
L’intento era di scrivere un post leggero, penso di esserci riuscita solo in parte.
Anche Gli abiti accompagnano e sottolineano certi momenti della nostra vita. L’acquisto di capi caldi in piena estate forse ha indicato qualcosa.
In viaggio mi è sempre piaciuto acquistare un capo d abbigliamento, anche un semplice paio di calzini, per portare addosso un pezzetto del viaggio stesso per lungo tempo.
Grazie, comincio a toccare con mano la nuova situazione.
Un caro saluto 🙋♀️😊
La tua frase “Anche Gli abiti accompagnano e sottolineano certi momenti della nostra vita. L’acquisto di capi caldi in piena estate forse ha indicato qualcosa.”, mi risveglia dei ricordi …
Non so se da te c’era un negozio UPIM (lo sai che è l’acronimo di Unico Prezzo Italiano Milano?), ebbene mi ricordo che come premio per il passaggio dalle elementari, scelsi una giacca sahariana, si era in piena estate, ma una giacca simile in Sicilia la indossi in autunno.
Mettendo insieme questo mio ricordo con la tua frase e considerando i due passaggi “epocali” (elementari/medie, lavoro pensione) gli abiti assumono la valenza del bisogno di continuità (esistenziale ma anche economica).
Ultimamente in viaggio compro pipe e cappelli … devo scavare per capirne il significato.
ahahah sorrido per pipe (una compagnia) e per cappelli (una difesa).
Le sahariane! Tutti ne possediamo una dimenticata nell’armadio proprio per il suo difficile utilizzo.
Concordo sul discorso della continuità ma anche del cambiamento: una continuità in cambiamento. E se ci pensi bene i capi d’abbigliamento sono così. Così al momento è anche la mia vita.
Bentornata Marirò!
Sono felice di sentirti così “nuova” ….vogliosa, proiettata verso un futuro tutto da scoprire, sognare, ridisegnare e realizzare.
Hai fatto bene a scegliere il pre-pensionamento, c’è un tempo per tutto.
Solo mi dispiace per il mondo della scuola e per i bambini, che hanno perduto un “Punto di riferimento, un faro”….in questo mare in tempesta 2022/2023.
Però è vero che fra due anni Vi sareste perduti ugualmente, e solo Tu ne hai potuto valutare in anticipo, le inevitabili conseguenze per Te, per Loro, per l’Insegnamento.
Sei una Persona molto saggia, matura e prudente. Sicuramente hai fatto la scelta migliore!
Oh sì, Ti mancherà quel mondo, quella parte di Te, quegli affetti tutti da curare con amore.
Ma Ti ritroverai nei “semi” germogliati e sbocciati che hai già seminato. E sarà bellissimo!
Te lo dice una mamma riconoscente…ma anche meravigliata della grande stima e rispettoso affetto custodito nel tempo dai figli, per le loro preziose prime Insegnanti Elementari.
Per strada ci fermavano per avere notizie e godevano o si preoccupavano come fossero ancora i loro alunni, amati come figli. Infatti, nel ricordo di teneri ma importanti frammenti della loro infanzia, Luca e Alessandra ancora riconoscono di essere stati facilitati nella vita dai Semi buoni, seminati nel modo e nel tempo giusto, diventati poi Radici solide del loro primo apprendimento scolastico.
Cara dolce nostra Maestra Marirò, stai tranquilla, nuove avventure e soddisfazioni ti aspettano!
Per ora goditi la meritata pensione e….”non fermare il vento”….perché di tutto succederà!!!
Un forte abbraccio. A presto!
Che bel commento, Nives!
Spesso si leggono pagine tristi contro la scuola e gli insegnanti, leggere queste tue parole di affetto e rispetto verso gli insegnanti dei tuoi figli è un respiro bello. Grazie a nome della professione insegnante ❤️
Oggi si sposa una mia ex alunna, le ho inviato dei fiori. In 40 anni ne ho persi pochi di contatti coi miei alunni, mi piace seguire rispettosamente e in punta di piedi la loro vita.
Ieri 1 settembre ero un attimo inquieta, oggi va meglio.
A rileggerci presto, carissima 😘
Credo che di bello nel nostro leggerci sia la reciproca sincerità, ma soprattutto il bene che sentiamo nel cuore e vogliamo nel mondo.
Capisco i tuoi sentimenti, la discreta presenza che continua ad accompagnare. Capisco la nostalgia del Primo giorno di scuola. Ma questo riguarda il passato. Il futuro è tutto un altro mondo…e il cuore come sempre ti saprà guidare.
A presto, carissima!
Oggi sono stata a scuola, primo giorno per alcune classi. Entrando l’emozione è stata tanta. Sono andata perchè la preside mi ha chiamata per alcune collaborazioni progettuali esterne. Beh, onorata ma la voglia di fuggire dall’edificio è stata altrettanto tanta. Sto già guarendo!
🙂
Un saluto cara, fai bene a non chiudere e non abbandorare questo tuo blog, come sai, anch’io appaio e scompaio,dai blog, quindi capisco bene ciò che dici.
Ti auguro buona serata, a presto 👋😊
Ciao Emilio,
Questi nostri spazi web sono venuti su lentamente,con fatica, impegno, tempo e anche se ora sembrano fuori moda dentro ogni pagina c è un pezzettino di noi che non va cancellato o oscurato.
È vero, a volte si scompare per un po’. Tornare per me resta un piacere.👏🙋♀️
Concordo appieno su ciò che hai scritto.
Buona giornata 👋😊
Che bello leggerti così, con un pizzico di malinconia per quel che lasci ma con tanto entusiasmo per il nuovo che ti aspetta, e se nel nuovo ci sarà più spazio per scrivere qui sul blog non sarà altro che un piacere per noi leggerti. Un abbraccio con affetto …Laura (del vento) 😉
Bello ritrovarti, cara Laura!
Mi sono un attimo smarrita nel tuo blog ed è stata l ‘occasione per rileggere con piacere qualche tuo vecchio scritto.
Eh sì, sono in una fase transitoria, un pochetto in bilico, mi impegnerò per non cadere🙂
Abbraccio ricambiato 🤗
Siamo in grado di adattarci a tutto… Certamente con i dovuti tempi, ma possiamo farlo. Inoltre, penso che nel periodo storico in cui ci troviamo potresti persino provare un po’ di sollievo. Buon nuovo inizio 🍀
Grazie, R.
Dovrò adattarmi. Il fine rapporto lavorativo è in fondo un fatto naturale, diventa una meta, per molti un’aspirazione, specie per i periodi che stiamo vivendo. Io al momento sono un po’ così, non esulto, non drammatizzo, inizio ad organizzarmi. Pian piano troverò nuovi equilibri.
Buon proseguimento d’estate. A rileggerci con piacere rinnovato 🙂
Bentornata Ili, che piacere rileggerti! Anch’io ci sto pensando molto per la pensione, i miei sarebbero un po’ più di due anni d’anticipo e devo valutare tante cose, però mi sento davvero stanza e ansiosa di un cambiamento. A rileggerci presto allora, e buon post-ferragosto!
Bentrovata, Diemme!
Certo che devi valutare.
Vado via con la quota 102, è stata una decisione un pochino tormentata. Ho chiuso con le quinte classi e riprendere per poi dover lasciare fra pochi anni non mi piaceva affatto. Inutile dire che questi ultimi due anni di pandemia sono stati molto pesanti. L’ansia del cambiamento non posso comunque negarla.
A rileggerci con rinnovato piacere 🙂
Buon ritorno e buon post-decisione 🙂
Grazie Gianni, spero di mantenere le promesse 🙂
Un nuovo inizio…tutto da scoprire.
Adesso potrai avere tutto il tempo, di concludere in bellezza il meglio dell’estate…coccolandoti.
Buon tutto amica cara!💕
Carissima Caterina, bentrovata!
Sarà tutto da scoprire, riprenderò passioni e interessi che ho dovuto trascurare e cercherò di crearmene di nuovi.
Grazie, a presto 🙂
Buon proseguimento d’estate anche a te… e felice giro di abiti leggeri 😘😘😘
Grazie, Luisa, buon proseguimento anche a te.
Oggi abiti leggerissimi, temperature oltre i 40 gradi.
A presto 🙂
A presto 💕
Ciao Mariro’, bentornata, mi piace tutto quello che hai comprato e vedrai che ti troverai bene a casa, ti mando un bacione e a presto, ❤
Bentrovata, Laura!
Sì, penso che saprò affrontare il nuovo. Sarà bellissimo non dover più puntare la sveglia 🙂
Come stai? Non aggiorni il tuo blog da un po’.
Hai notizie di Alidada? Sono stata distante, ho notato la stessa cosa per altri amici.
Spero bene per tutti.
E’ un po’ che non la leggo Alidada ma penso sia in vacanza, speriamo di ritrovare tutti i nostri amici Mariro’ ❤ Che bello non mettere la sveglia, ormai non ricordo piu' come si fa 😀 Bacioni cara amica ❤
L’ importante è che tutti gli amici blogger latitanti stiano bene. Magari ogni tanto ci auguriamo di rileggerli.
Baci ricambiati😘
❤