Tag

, , , , , , , , , , , , , , , , ,

172043823-cb46de47-7949-4a41-b52c-41e886d25c77

I tempi che stiamo vivendo col coronavirus che ha ripreso vigore li conosciamo tutti, la paura e la tensione per molti di noi sono alle stelle, specie per chi come me è costretto ogni giorno a recarsi al lavoro.

La mia scuola l’ho trovata così come l’ho lasciata a marzo: stesso numero di alunni, stessa aula, stessi banchi. Di diverso e in più ora c’è il sapone in bagno, ci sono disinfettanti mani in tutti gli angoli, segnalatori di percorso e di distanziamento e mascherine date dal Governo per gli alunni e per noi insegnanti.

Ci sono anche regole nuove legate al distanziamento e all’igiene e devo dire che non stiamo facendo fatica coi bambini per il rispetto di queste regole: sono attenti, disciplinati più di prima, corretti nell’uso della mascherina. Hanno compreso, sono stati ben preparati dalle famiglie e continuano a esserlo da noi docenti che non ci stanchiamo di ripetere e di mettere in guardia. Persino negli ingressi e nelle uscite, ora differenziati, si crea poco assembramento. Tutto questo fa un po’ sperare di farla franca e di riuscire a mantenere la scuola aperta, evitando così la odiata DAD. Naturalmente non siamo sicuri e tranquilli, il COVID nelle scuole entra da fuori e trova il luogo ideale per diffondersi rapidamente. Diverrà tutto più pericoloso quando partirà il servizio di trasporto alunni coi bus comunali. Ma affrontiamo un problema alla volta.

Il problema adesso è la mia collega di classe che è una negazionista.

Premesso che ognuno può essere libero di pensarla in modo diverso finchè non nuoce gli altri, non sto riuscendo più a sopportare questa situazione perché lei sta agendo a scuola da negazionista.

No! A casa sua può fare ciò che vuole, A SCUOLA NO! Deve rispettare le regole, come tutti.

 Invece …non indossa la mascherina, la porta sempre appesa all’orecchio come fosse un lungo orecchino, forse per paura di multe e rimproveri, mostrando così una certa dose di vigliaccheria. Deride noi colleghi che la indossiamo e, cosa gravissima, inizia a deridere anche gli alunni che mettono la mascherina quando si alzano dal banco per andare alla lavagna o alla cattedra e pretende che gli stessi la tolgano quando stanno spiegando la lezione perché altrimenti la voce è alterata. Inoltre passa tra i banchi per correggere senza nessuna protezione e se i bambini alzano la mascherina, lei gliela abbassa tra il fare scherzoso e l’imperioso.

Li sta confondendo.

Ho cercato di parlarle con le buone, anzi le buonissime, poi con determinazione e l’altro giorno sono stata alquanto dura. Lei lo è stata più di me, ha usato l’ironia e poi il sarcasmo e siamo quasi arrivate alle minacce reciproche.

I bambini a casa raccontano tutto e i genitori mi telefonano ogni due giorni per il suo comportamento. Sono riuscita per due volte a evitare che andassero dalla preside, ora non riesco più a difenderla e sto cominciando a pensare di andare io a parlare con la preside che conosce bene il Coronavirus per averlo preso in primavera e essere stata due mesi ricoverata in ospedale.

Davvero non so che fare. Datemi un consiglio, per favore.

 Detesto chi fa la spia. Sto però iniziando a detestare la mia collega. Il nostro rapporto ventennale è sempre stato sereno, mai amichevole perché lei non è disposta all’amicizia verso nessuno e io di lei ho rispettato anche questo.

Ora sto vacillando.