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assassinio, Corte d'Assisi di Bologna, dimezzamento della pena, femminicidio, gelosia, mimose, Olga Mattei, tempesta emotiva:scusante.
Le motivazioni della sentenza dei magistrati si sono conosciute poco fa.
Qualche psicologo mi spiega che cos’è una tempesta emotiva? Conosco le tempeste ormonali, conosco le “botte di nervi”, la tempesta emotiva per gelosia mi manca. Eppure deve essere qualcosa di importante per causare un assassinio, un femminicidio e soprattutto determinare il successivo dimezzamento della pena di uno che ha ucciso una donna che conosceva da un mese e temeva che lei lo tradisse o lasciasse. L’ha strangolata a mani nude. In appena un mese di conoscenza già aveva assunto la veste di padre-padrone. Cos’è stato, quindi, un delitto d’onore avallato, nel 2019, dalla legge!?!
Senza parole. Solo:
VERGOGNA!
Foto web
nives1950 ha detto:
VERGOGNA!…Solo questo riesco a dire!
Ciao carissima, tanti Auguri Pasquali, un abbraccio!
Nives
ili6 ha detto:
Grazie cara Nives,
auguri a te e famiglia ❤
Alidada ha detto:
ciao mia cara Marirò…anche tu ad intermittenza sul blog, come me? 🙂 Buona domenica
ili6 ha detto:
Ehila’, bentornata anche qui, Ali 🙂
Si, forte intermittenza invernale, poche idee, poco tempo, ma sta tornando la voglia di scrivere. Pensa che oggi invece di correggere le odiose prove invalsi, ho buttato giù un raccontino per il blog. Lo pubblicherò dopo averlo perfezionato. Ma non diciamolo alla mia preside 🙂 🙂 🙂
Buona nuova settimana e poi….si parte, wow!
Alidada ha detto:
dai..che bello…così ci ritroviamo qui a chiacchierare un po’ 🙂
MARGHIAN ha detto:
Ciao Mariro’. Buon fine settimana.tutto bene si’? Ciao.
ili6 ha detto:
Ciao ,
Sì tutto ok, grazie. Spero anche per te e i tuoi familiari.
Buona nuova settimana, si corre verso la Pasqua e …Le sue vacanze!
Passerò presto da te a leggere.
🙂
annamaria49 ha detto:
Tempesta emotiva, quando ho sentito la notizia come te non ho compreso e soprattutto mi ha fortemente infastidito la pena inflitta. Ora mi chiedo se il tal magistrato sarebbe stato ugualmente benevolo se la donna uccisa fosse stata una sua consanguinea, i pazzi, i maniaci sanno già che avranno agevolazioni di pena, che vergogna!
Ciao, cara Marirò, buona serata!
ili6 ha detto:
cara Annamaria
ne stiamo proprio sentendo delle “belle” da parte dei giudici che non sanno più come proteggere, difendere e ammorbidire pene a destra e a manca. Ora pare che per questo caso la Cassazione stia valutando l’operato e l’eventuale scorrettezza dei giudici.
Buona nuova settimana, a presto.
vikibaum ha detto:
poi ha tentato il suicidio, l’emotivamente tempestato, ma non è morto….chissà perché ho molti dubbi in proposito…io sono per la pena capitale sia per il femminicida che per certi “rappresentanti” della legge… ciauuuu
ili6 ha detto:
mi piaceva una pubblicità, non ricordo la marca del detersivo, che diceva “senza pietà contro lo sporco più sporco!”
mi pare di aver letto che ha tentato nuovamente in carcere. Mah…dubbi, sì, tanti.
Notte 🙂
vikibaum ha detto:
infatti parlavo del suicidio al gabbio, per quanto ne so ce ne è stato uno solo…ricordo quella pubblicità, perfetta, ciauuuu
TADS ha detto:
Recentemente, forse l’anno scorso o poco più, due giudici hanno mandato a casa, con tanto di braccialetto elettronico, due uomini che si erano macchiati di femminicidio, il primo dopo un mese e l’altro dopo 40giorni, motivazione comune: “hanno dichiarato di essersi pentiti.
Il concetto di “tempesta emotiva” sintetizza l’improvvisa perdita della razionalità causa incontrollabili pulsioni nonché il porre in essere un aberrante principio: “niente io niente nessuno”. Detta in breva, è la versione “chic” della momentanea incapacità di intendere e volere.
dal 1992 a venire, molti magistrati/giudici vivono i palagiustizia come un reality e i mass media come una vetrina, lo dico da anni, compongono una casta intoccabile e totalmente deresponsabilizzata avvezza al delirio di onnipotenza
se ci pensi… Pietro Maso ha ucciso i genitori a padellate per poi andare a festeggiare in discoteca, libero dopo soli 17anni, la Franzoni è tornata libera, ecc. ecc. In galera ormai marciscono solo i detenuti “politici” e i mafiosi (non sempre).
come ricorderai, l’ho scritto più volte, il femminicidio si può combattere solo attivando due fronti: educazione preventiva e pena capitale. Queste sono sentenze che il suddetto reato più che contrastarlo lo incentivano.
ili6 ha detto:
Ciao Tads,
“Queste sono sentenze che il suddetto reato più che contrastarlo lo incentivano”. Esatto, da qui la rabbia e l’indignazione. Risulta difficile pensare che gente così titolata come i magistrati non arrivi a comprendere il potenziale danno insito nella sentenza che e’ stata firmata.
Le “incontrollabili pulsioni”…devono essere punite ancora più duramente proprio per la manifestata incapacità di saperle controllare e se non li sai controllare la prima volta, non saprai farlo nemmeno la seconda o la terza, quindi divieni essere estremamente pericoloso. Qui invece si asserisce che, poverello, non è riuscito a controllarsi, ha confessato, fa i regali alla figlia ora orfana della donna che ha ucciso, ecc….suvvia, merita qualche premio! No, non ci sto proprio.
il 1992 è stato un anno di svolta su tanti fronti.Un anno che non si dimentica. Vero, ha contribuito a creare il Magistrato-eroe, ma il prezzo è stato molto alto.I legami magistratura-politica, poi,scoperchiati e mai eliminati del tutto, hanno fatto il resto.
TADS ha detto:
hai tutte le ragioni
ili6 ha detto:
concordiamo insieme.
Grazie, Tads, buon proseguo di giornata.
Nicola Losito ha detto:
Concordo con la tua motivata rabbia.
Un abbraccio.
Nicola
ili6 ha detto:
Grazie Nicola, un caro saluto.
Sephiroth ha detto:
Senza parole. Anche io.
ili6 ha detto:
Indignazione generale.
Sephiroth ha detto:
Hanno ridotto il sistema giuridico ad una pagliacciata.
ili6 ha detto:
…e non è per nulla rassicurante . Abbiamo tutti bisogno di credere che un legislatore ci sia e abbia testa e professionalità per giudicare con chiara obiettività ogni fatto.
O.T.
Ho riletto il commento che ho lasciato da te e forse ho chiuso in modo un po’ forte e spietato. Nel caso chiedo venia, ma obiettivamente è cio’ che penso sul …sorgere del sole…
Un caro saluto, Sephi 🙂
Sephiroth ha detto:
Io poi sono vecchia scuola. Credo ancora che la soluzione sia una pena durissima. Quasi legge del taglione. I romani non sbagliavano. Troppo garantismo porta solo alla totale anarchia. Quella dei nostri giorni. Ma il discorso è complesso, ed io lo riassumo in poche righe.
Non preoccuparti per le parole usate da me. Riesco sempre a capirne il significato. E non c’era nulla di cattivo. Anzi.
Un abbraccio prof!! 😊
ili6 ha detto:
Un discorso che comprendo appieno.
Abbraccio ricambiato 🙂
Sephiroth ha detto:
Abbraccio forte prof!! Sempre un piacere parlare con te. 😊
ili6 ha detto:
Ricambio il tutto 🙂
Sephiroth ha detto:
🤗🤗🤗
Primula ha detto:
Sintetizzando la vicenda, che è una tragedia, il tutto sembra inverosimile. Eppure è reale.
Strangola la compagna. Reo confesso, viene processato per omicidio aggravato con rito abbreviato, che prevede sconto di pena. Condannato all’ergastolo in primo grado, la pena è ridotta a trent’anni. In appello, condannato a ventiquattro anni, la pena è ridotta a sedici.
Nella sentenza si spiega che la decisione deriva in primo luogo dalla valutazione positiva della confessione. (il che già mi fa pensare…) Si legge inoltre che «sebbene la gelosia provata dall’imputato fosse un sentimento certamente immotivato e inidoneo a inficiare la sua capacità di autodeterminazione, tuttavia essa determinò in lui, a causa delle sue poco felici esperienze di vita» quella che il perito psichiatrico che lo analizzò definì una «soverchiante tempesta emotiva e passionale», che in effetti, «si manifestò subito dopo anche col teatrale tentativo di suicidio». Una condizione, questa, «idonea a influire sulla misura della responsabilità penale.»
Il virgolettato è tratto dal testo della sentenza.
Tutto normale, quindi. 😡 Una sentenza vergogonosa e un precedente pericolosissimo. Per simili reati, non concederei nemmeno il ricorso al rito abbreviato. Confido nella Cassazione che spero ridarà dignità umana al ruolo del magistrato.
Ciao carissima Marirò. Condivido la tua indignazione.
ili6 ha detto:
Cara Primula, grazie per questo tuo commento, come sempre riflessivo e esaustivo.
Io, confesso, mi sono lasciata trasportare dalla rabbia (senza arrivare a nessun omicidio) per le motivazioni della sentenza.
La gelosia, quella patologica e ossessiva, è uno stato mentale che non si cura e che peggiora con l’età e definita dai giudici un’attenuante e non un’aggravante è davvero sconvolgente.
Come te mi auguro che la Cassazione ridia fiducia alla giustizia, evitando precedenti cui un qualsiasi delinquente potrebbe appigliarsi con facilità.
Ti abbraccio con stima.
Primula ha detto:
Buona settimana Marirò. 🌹
Paolo Popof ha detto:
Chissà se quell’uomo avrebbe avuto la stessa tempesta emotiva se quella donna avesse avuto un fratello, un padre o un figlio.
Forse il giudice ha voluto lanciare un’idea di assoluzione nei confronti di chi sceglierà una via più rapida e inappellabile di quelle giudiziarie.
ili6 ha detto:
Non so dirti, Paolo. La vita è tutta una “tempesta emotiva”, ma questo non impedisce ai più, uomini e donne, di avere comunque rispetto per ogni essere umano.
gabriarte ha detto:
quando un uomo è in grado di intendere e volere può attraversare tutte le sue tempeste emotive ma è sempre un’assassino che merita una pena severa così forse impara a combatterle ciao Marirò un caro saluto
ili6 ha detto:
si dice che la galera deve essere una situazione di recupero dell’individuo che ha sbagliato. 16 anni sono tantissimi, cosi’ come 30. E’ la motivazione dei legislatori a essere sconvolgente perchè apre scenari da medioevo.
“Era mia e doveva essere solo mia”: già uno che pronuncia questa frase è da TSO immediato!
Ciao Gabriella, un sorriso per te
gabriarte ha detto:
sono ancora molti gli uomini italiani che considerano la loro donna come una proprietà e non come una compagna mio padre classe 1909 aveva poca considerazione per le donne devo però dire che io ho avuto una certa influenza nel cambiare la sua opinione e con il tempo mio padre è cambiato anche nei confronti di mia madre noi figli possiamo fare molto ciao dolce buona giornata
ili6 ha detto:
Concordo e ciò che esprimi è la prova che si può sempre fare per modificare ciò che non va. Alla base sta sempre l’educazione e molto spesso sono i figli, più avveduti, evoluti e preparati, ad aggiornare i genitori ancora incatenati ai retaggi del passato.
quarchedundepegi ha detto:
Sinceramente non riesco a comprendere certe sentenze. Se certe “tempeste” sono così terribili, allora si assolve e il soggetto assolto andrà a finire i suoi giorni lontano da tutti in un manicomio più o meno criminale.
Diversamente, dato che non credo che si possa dimezzare una pena con certe assurde interpretazioni, penso che “una buona volta” dovrebbero finire sul banco degli imputati certi giudici pazzi o scellerati.
Buona serata.
Quarc
ili6 ha detto:
di donne ne stanno morendo ammazzate una ogni tre giorni per le “tempeste emotive” di certi uomini. Ma, credimi Quarc, non è solo per il discorso femminicidio che questa storia mi ha turbata, è questa assurda fragilità legislativa che sfiducia ogni futuro.
Buona notte, ciao.
quarchedundepegi ha detto:
Tu la chiami “fragilità legislativa”… io la chiamerei delinquenza.
È da delinquenti giudicare in un modo così assurdo.
Se un medico sbaglia, qualche volta viene portato in tribunale e giudicato e, se del caso, paga. Perché i giudici devono essere infallibili? Sono tutti da santificare?
Buon Pomeriggio.
Quarc
ili6 ha detto:
Concordo con te su ogni punto.
Buon pomeriggio, Quarc
quarchedundepegi ha detto:
Ti ringrazio… BUONA NOTTE.
Quarc
silvia ha detto:
Schifo vergogna e tanta rabbia!
ili6 ha detto:
mi piacerebbe conoscere i nomi di questi “scienziati” !
MARGHIAN ha detto:
Mariro, io spero nella esistenza di un aldilà anche perché non c’è giustizia sulla Terra. Ed una Giustizia ci deve essere.
“Ma la giustizia deve esserci qui”. Cero. Solo che così non è, purtroppo. Ciao 🙂
ili6 ha detto:
sono troppi gli errori della giustizia terrena, troppi e pericolosi, spesso frutto di superficialità, spocchia e impreparazione.
quando si parla di assassinio, uomo o donna che sia, non deve esistere lo SCONTO, per nessuna ragione. Figuriamoci per la…tempestaemotiva!
Roba da non credere
MARGHIAN ha detto:
Infatti, non ci deve essere nessuno sconto. Pur se, per quanto indignato, non concepisco (in nessun caso) la pena di morte. Se mai una punizione che faccia pesare il delitto per tutta la vita; fino a fagli “odiare se’ stesso”. La giustizia terrena e’ imperfetta ed insufficiente (non parliamo poi dei condannati innocenti- non mi riferisco solo ai femminicidi-); ecco che ci va tanta gente di buona volonta’ per migliorarla. E ci va tanto tanto tempo.
C’e purtroppo chi, in commenti web o in telefonate radiofoniche come quelle che sento io in macchina, fra una canzone e l’altra, c’e chi giustifica dicendo che le donne, a volte, per come vestono, “provocano”, che un uomo ha un istinto, e provocarlo non va bene…”. Idiozia, delle idiozie, quello che ci distingue dagli animali e’ proprio il dominio del’istinto, e la valorizzazione dell’altro. Se non si controlla tale istinto, non si è diversi dalle iene, o da animali ancora peggiori. Ciao.
ili6 ha detto:
assolutamente no alla pena di morte, ma la giusta punizione sì, giusta per la certezza della colpa, per i tempi e per sicurezza della durata.Invece non si legge altro di attenuanti e riduzioni.
Questo deve essere valido per ogni colpa, dal femminicidio alla pedofilia, dal furto a mano armata a chi, uomo o donna, distrugge la vita di un altro/altra con la violenza.
Controfirmo la seconda parte del tuo commento. Tutti possiamo sbagliare, ma tutti abbiamo la possibilità di ridurre l’errore e fermarci prima che il danno diventi infausto.
Perchè la violenza ( o la non violenza) è sempre una scelta.
MARGHIAN ha detto:
Ciao Mariro’. Vero, la violenza o la non violenza e’ una scelta. Ma per questo,scusa il volo pindarico, in altre parole scusa se salto di palo in frasca, per questo a commenti come “gli animali sono migliori di noi” ribatto sempre che..l’uomo puo’ scegliere, questo e’ un fattore unico, nel pianeta Terra: l’uomo puo’ scegliere. E’ questa la grande differenaza, anche perche’ dietro alla caratteristica di poter scegliere c’e tutta una intelligenza e coscienza che, credo, nessun animale possieda. L’essere umano e’ di duplice natura, bene- male, genera un “hitler” ma anche un “Gandhi, una “Madre Teresa”, e tanti individui buoni, che sono buoni con consapevolezza- come consapevoli sono i cattivi-. Ora, il nostrto cagnolino e’ buono, ma e’ cosi’ perche’ e’ cosi’, l’uomo pou’ scegliere, imparare, migliorarsi.
La pena di morte, guarda, la rabbia talora ce la fa invocare. Ma la rabbia, ma non la ragione. La pena di morte non ha nessun senso: non e’ un deterrente (chicago anni 30, gli anni ruggenti….c’era la pena di morte, ma criminalita’ alle stelle in America); oggi ne condannano uno ogni dieci anni in USA e cosa pensa il delinquente? “La probabilita’ che mi condannino a morte e’ una su milioni…”. Il condannato a morte e’ un capro espiatorio. Prendi il femminicidio: paga uno per migliaia di casi di cui ne succedono ogni settimana, prendendo sempre l’America come esempio. Poi cosa fai? Gi infliggi una cosa che tocca a tutti, e non sapendo cosa c’e’ dopo, magari con la morte si smette di soffrire. Poi, tocca a tutti morire. Mentre, farsi tutta la vita in carcere, o decine di anni, non tocca a tutti. Tocca a chi delinque gravemente. E’ logicamente una vera punizione. Poi un’altra cosa, come cantano i Tazenda, “azzudet su perdonu a chi si ponet in logu de deu” (“il perdono aiuti chi si mette al posto di Dio”)- . “Al posto di Dio”. Ecco che, sia per il bene o per il male, mi auspico un alòdila’. Pensa, se non c’e nulla. dopo la morte, Hitler e Padre Pio, lo stesso destino: il nulla. Che senso ha, e che senso hanno parole come bene,Male, Giustizia, Morale, Amore, Odio, se esistere e’ solo questi pochi anni? Come vedi, il mio e’ tutt’altroo che un discorso fideistico; ci ragiono, dubito, vaglio delle possibilita’, e ci spero, e’ diverso dal “credere” nel vero senso del termine,Come diceva la mia mamma: “creu su chi m’hanti imparau” (credo a quello che mi e’ stato insegnato”. lei si’, per fede. Ciao 🙂
Marghian
MARGHIAN ha detto:
“Ma la rabbia, ma non la ragione”. C’e un “ma” in piu’: “Ma la rabbia, non la ragione” (ci fa invocae la pena di morte). Proprio l’altra sra, un amico, pro pena di morte: “e chi boccìanta a una filla tua, ah?” (“e se uccidessero un tua figlia, eh?”. Semplicemente gli ho detto: “va bene, ma in quel frangente non sarei obiettivo….”. Ciao.
MARGHIAN ha detto:
oddio, “ci fa invocae”; ” l’altra sra, “. Si capisce che e’ “l’altra sera”, si’? Oh caspitella 🙂
ili6 ha detto:
Faccio l’esempio della cronaca del TG di oggi appena ascoltato:
-la baby gang di Milano
-la ragazza napoletana violentata da tre
bruti nell’ascensore del metrò
in entrambi i casi si è arrivati all’arresto dei colpevoli grazie alle denunce delle vittime che hanno avuto fiducia e speranza nella legge.
Io mi auguro che questa fiducia ci sia sempre e perduri nella gente altrimenti sarebbe uno scempio, ma motivazioni come quelle di Bologna rischiano di annebbiare tutto.
Ciao Marghian, un saluto e un augurio per tuo fratello.
MARGHIAN ha detto:
Ciao Mariro’. Grazie innanzitutto dell’augurio per mio frello, si vede che (insieme agli auguri degli altri), è molto sentito, cioe’ la vostra è vera amicizia, grazie. Situazione stabile, lui è presente e sereno.
Fiducia e speranza nella legge. Speriamo…gioco di parole perche’ speriamo davvero che la Legge meriti questa sua L maiuscola; altrimenti non è legge.
“grazie alle denunce delle vittime”, questo è molto importante ma manda in crisi perche’ purtroppo molte vittime NON DENUNCIANO, ma non solo – purtroppo- per scarsa fiducia nella legge. Anche, vedi le vittime che hanno piu’ volte denunciato lo stalker o il violentatore che loi le ha uccise, nonostante i precedenti “ci pensiamo noi non si preoccupi” degli agenti che hanno raccolto le denunce. Non solo per questo motivo, ma la PAURA. Paura, omerta’ dei vicini e conoscenti, addirittura..si’, quella specie terribile di “sindrome di stoccolma”, per cui (sentito con le mie orecchie, su un pullman….)..”e’ un bastardo, me ne sta facendo passare di tutti i colori, pero’ lo amo. E poi, Come farei, da sola?” (oppure “se mi ribello fa di peggio…”, come disse a mia madre una vicina, piangente: “chi mindi andu, cussu mi fai calincu sfregiu mau “- se me ne vado, quello mi fa qualche brutto scherzo.”).. Continuare temere, addirittura ad “amare” il proprio aguzzino. Non sara’ in tutti i casi questo, certo; sarebbe colpevolizzare le vittime. Ma, purtroppo, succede ^anche questo., e ci va anche l’intervento di psicologi e sociologi, consulti e sedute di gruppo, per aiutare a combattere paure e “sindromi di stoccolma”. Poi, la legge deve diventare Legge, deve migliorare e “farsi temere”, da chi è incline al male. Le due cose, psicosociologia e Legge, devono andare insieme, sempre. Ciao.
Marghian
Laura ha detto:
Mariro’ sono schifata, come e’ possibile una cosa del genere, stiamo andando sempre peggio, mamma mia, ti abbraccio cara, ❤
ili6 ha detto:
Schifata e sconvolta come te.
Questi magistrati hanno creato un precedente pericolosissimo e indegno. Ma ti rendi conto? Loro penso proprio di no, nonostante le plurilauree e le toghe: che miseria!
Ciao Laura, un abbraccio a te
Laura ha detto:
❤
ili6 ha detto:
come stai? Tutto bene? Ho latitato da questi luoghi per vari motivi. Pian piano proverò a tornare.
❤
Laura ha detto:
Tutto bene Mariro’ cara, e’ un piacere leggerti, torna quando ti senti di scrivere, io sono qua che ti aspetto, un abbraccio sincero, ❤