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"camminare" per l'Europa Unita, Alcide De Gasperi, Altiero Spinelli, Bucarest, EU square, Europa Unita, Herastrau Park, Padri della EU, Romania
Mi sono recata da recente per lavoro in varie zone della Romania e col mio gruppo mi sono concessa un weekend a Bucarest. E’ una gradevole città che sta cercando di crescere, seppur lentamente, di scrollarsi di dosso la fame e di assaporare la libertà. Bucarest, che scopiazza in molti punti, e malamente, Parigi, non ha il fascino di altre capitali dell’Est Europa quali Praga e Budapest, ma sa sorprenderti per varie cose. Innanzitutto per gli spazi enormi: strade, piazze, monumenti, musei, palazzi, parchi, tutto sembra spropositato, dilatato, allargato e forse è per questo che alla fine apprezzi di più il vecchio e accogliente centro storico fatto di strade, vicoli, locali, di dimensioni ridotte. La città è famosa per i parchi, anche essi enormi e uno di questi, l’Herastrau Park, sono riuscita a visitarlo.
E’ un parco immenso che si sviluppa attorno al fiume di Bucarest e al suo bel lago. Sin dall’ingresso lo sguardo si perde immediatamente nelle lunghe distanze, negli spazi aperti, delimitati da sentieri ben tenuti che ben presto si immergono nella variegata vegetazione. Nel parco si trova un interessantissimo museo etnografico a cielo aperto sulla storia contadina della Romania e ci sono zone diversificate per tutto: bici, relax, giochi per grandi e piccini, sgambettamento cani, giardini giapponesi per il Tai Chi, viali per il passeggio, zone per lo sport e la vela e trovi anche un teatro, molti localini per bere e mangiare, negozi per lo shopping e tante grandi piazze con panchine e sculture varie e a tema. Tra queste ultime mi ha colpita la EU Square, la piazza dedicata ai Padri fondatori dell’Europa Unita.
Di forma circolare, è delimitata da 12 grandi statue di bronzo che raffigurano i fautori dell’unità Europea. Gli italiani sono due: Altiero Spinelli e Alcide De Gasperi. Naturalmente li ho fotografati.
Segue la zona circolare con le stelle e poi c’è un grande cerchio pavimentato con mattoni ad altezze irregolari e in alto svetta la bandiera Europea. La sfida per grandi e piccini è riuscire a camminare sopra la pavimentazione di mattoni senza cadere.
Ci provano in molti e assicuro che è assolutamente non facile. Gli architetti che hanno ideato questa piazza e, ancor prima, i Padri costituenti, sapevano già che riuscire a camminare tranquilli e veloci per l’Europa Unita non sarebbe stata cosa semplice. E lo stiamo scoprendo tutti.
ili6 ha detto:
Stanno costringendo noi europeisti convinti a disaffezionarci all’Europa e questo è alquanto grave e amaro.
Per me è stata la prima volta in Romania, causa lavoro, buona causa 😉 , in modo più approfondito ho potuto visitare parte della Transilvania coi suoi boschi stupendi. Paesi deliziosi, ma quanta povertà ancora in giro! Pensa che nei paesini di montagna nei muri di molte case trovavi dei cartelli in lingua rumena che avvertivano del serio pericolo di crolli di tegole e muri. La gente sostava o passava vicino tranquillamente, nessuna transenna. In Italia avrebbero chiuso le strade.
Anche io periodicamente ho problemi con le iscrizioni e con le notifiche dei blog amici. Di solito risolvo cancellando l’iscrizione e poi mi riscrivo nuovamente e il problema si risolve. Comunque non preoccuparti, causa varie situazioni, specie di tipo familiare, sto pubblicando poco, quindi fai con calma. Resta sempre un piacere averti tra i miei lettori e commentatori.
Un abbraccio Primula 🙂
Primula ha detto:
Bel post Marirò. Non sono mai stata in Romania ma è da tempo in programma.
La riflessione sull’Europa riempie di amarezza. Servirebbe davvero, secondo me, il coraggio di riformulare e rimodulare le strutture partendo prima dai contenuti per poi trovare la forma corretta. Mah, vedremo, per ora resto perplessa pur essendo un’europeista convinta.
p.s. Sono passata da queste parti perché da un po’ non ricevevo notifiche dal tuo blog. E infatti ho scoperto che il mio follow è sparito. Non è la prima volta. Puroppo non riesco più a iscrivermi, WP mi dà errore. Non dipende certo da te né da me, finché WP non si deciderà a rimettere a posto le cose passerò a vedere se hai scritto. I misteri di questa piattaforma…
Buona serata Marirò.
caterina rotondi ha detto:
Bellissime foto, è descrizione,ho viaggiato con te…grazie Marirò.
Buona serata 🙂
ili6 ha detto:
grazie a te per la lettura 🙂
MARGHIAN ha detto:
Ciao Mariro’. Bella esperienza, la vorrei fare anche io, e non e’ escluso.
Mi pice molto la tua ultima riflessione, “sapevano già che riuscire a camminare tranquilli e veloci per l’Europa Unita non sarebbe stata cosa semplice. E lo stiamo scoprendo tutti”, Sulla scia di questa, ne formulo una io: “se non e’ facile camminare per l’Europa unita, meno lo e’ farlo nell’Europa disunita (o nell’Italia disunita, o nella provincia disunita, o quasivoglia entita’ politica e geografica disunita). Ciao 🙂
ili6 ha detto:
Sì, vero. Abbiamo dimenticato i disagi che c’erano alle frontiere, i controlli estenuanti, le difficoltà di soggiorno o i cambi di moneta. In Romania, pur appartenendo alla UE, non accettano l’euro e hanno ancora la loro moneta e questo crea disagio e confusione tra i turisti.
Ricordo ancora quel 1° gennaio del 2002 quando con i primi euro in mano mi recai in cartoleria: una sensazione molto bella, quella di appartenenza a una grande comunità civile, colta, aperta, lungimirante. Poi le cose si sono complicate, è mancata una strategia condivisa, scricchiola il senso di appartenenza, ogni Stato Europeo fa come crede, i problemi sull’immigrazione non si condividono, la crescita economica si è ridotta ed è disuguale, ecc…
Un cammino difficile perchè nessuno realmente si sente Europeo.
Ciao
MARGHIAN ha detto:
Ma infatti, e poi non capisco la gente. Tutti a pendersela con l’Euro. Non pensa, la gente, che non e’ l’Euro in quanto “Euro”, bensi’ come questo e’ stato gestito a partire dal primo anno. “Prodi ha proposto l’Euro”. Ma io ci dico, “ma chi lo ha gestito? C’era Prodi, al governo, nel 2002? O c’era un fautore e paladino dei commercianti e della liberta’ di questi di alzare i prezzi? Non era mica prodi a far dire ad una negoziante, come quella di cui mi ha raccontato un amico, “un euro, mille lire, no?”. I negozianti alzavano i prezzi, e non c’era nessun calmiere. Come a dire, e lo dico io, il governo- non di Prodi-, ha lasciato fare. Dico “Prodi” non per altro, ma perche’ su questa cosa dell’Euro e’ stato incolpato, a mo’ di gogna, dalla gente – e non chi, davvero, e’ stato responsabile degli aumenti indiscriminati
E poi, tutti questi venti di destra, come se- e lo penso-, le crisi siano create a bella posta a che la gente si indebolisca e sia scontenta, arrivi il dittatore di turno e dica “ci penso io!”, e tutti a credergli. Ma, come dico io, “a mimmi no’ mi tròbidi” , e cioe’ “a me non mi incanta. Ma purtroppo “la gente” non sono io, ne’ tu, bensi’ tantissimi altri che si lasciano incantare. Ciao Mariro’.
Ah, vi ho cantato anche un’altra canzone, e ve ne ho parlato. Il video non e’ venuto tanto bene pero’, per via dell’audio. Ciao 🙂
Marghian
MARGHIAN ha detto:
“Il video non e’ venuto tanto bene per via dell’ audio” – questa e’ bella 🙂 S’e capito, la regstazione audio, nel video, non e’ venuta tanto bene. Ciao.
MARGHIAN ha detto:
Poi un’altra idea illusoria, della gente “contro l’Euro”: il ritorno alla Lira. Ora, io non sono contrario alla parola “lira”, ,a ora, a cose fatte, tornare alla Lira sarebbe che una pensione da mille euro sarebbe, convertita in lire,1936270. Un caffe’, un Euro, sarebbe £. 1936,27. E cosa cambierebbe? Ne’ la pensione tornerebbe ad un milione come prima dell’Euro, ne’ il caffe’ tornerebbe a 1300 lire. Cosa cambierebbe? Adesso, a cose fatte, intendo. I prezzi non scenderebbero, e la “crisi” sarebbe la stessa”. poi, altre considerazioni economiche che non sono in grado di fare. E poi, “staccarsi” da una entita’ unita e’ oggi controcorrente, nel senso di anacronistico. Ciao.
MARGHIAN ha detto:
Uffa, questa diteggiatura…”o non sono contrario alla parola “lira”, a ora, a cose fatte”…”Io non sono contrario alla parola “lira”. MA ora, a cose fatte…”
ili6 ha detto:
non sono una economista quindi non ho chiari i precisi meccanismi che si scatenerebbero se uscissimo dall Eurozona e tornassimo alla Lira. Di certo, però, dovremmo subire un periodo iniziale nero, più nero di quello attuale e se oggi abbiamo quasi bruciato il futuro di tre generazioni di giovani, non oso pensare a cosa potrebbe accadere col debito pubblico, con i tassi di interesse, con l’occupazione. Potremmo salvarci solo a condizione di avere una forte, seria, capace e determinata classe politica che sappia affrontare il caos iniziale ma… alla luce di quanto fatto dalla classe politica negli ultimi 20-30 anni, resta difficile pensare che la classe dirigente italiana sappia gestire un’uscita dell’Italia dall’Euro con pochi dolori.
keypaxx ha detto:
Luogo che, purtroppo, come tanti altri, non ho visitato. Per fortuna ci hai pensato tu, attraverso parole e immagini a trasmetterne l’essenza. Grazie.
Un sorriso per il fine settimana.
^____^
ili6 ha detto:
visitato il tempo di un weekend…un po’ pochino, ma tanto è stato concesso e va bene anche così. Chissà, si potrà anche tornarci.
Buona nuova settimana a te 🙂
lauracavalloblog ha detto:
Che romantico viaggio che mi hai fatto fare oggi…
ili6 ha detto:
mi fa piacere 🙂
annamaria49 ha detto:
Le foto sono bellissime e la tua descrizione fa venir voglia di fare un salto in Romania. Nei paesi europei gli spazi verdi sono immensi, come anche le città, io quando visitai Parigi ebbi la stessa tua sensazione che si accentuò quando ritornai in Italia.
Buon weekend, cari saluti.
annamaria
ili6 ha detto:
Diciamo che la Romania è una immensa campagna ( ho avuto la stessa impressione della Polonia) con piccoli gioielli sparsi qui e là.
se penso alla mia piccola città e se penso agli spazi delle scuole siciliane e italiane e faccio un confronto con quelle visitate in Polonia Romania Repubblica Ceca …Le nostre scuole sono spogliatoi, le loro un intero stadio di calcio.
ciao Annamaria, buon fine settimana. Grazie.
vikibaum ha detto:
conosco Bucarest e l’Herastrau Park: tutte e due meritano una visita.di bucarest ho apprezzato il centro storicocon le rovine della Corte della Principessa, costruita nel XV secolo da Vlad Tepes,Come dici tu è una città in affanno per migliorarsi, ogni giorno. buondì eli
ili6 ha detto:
Non ho avuto tempo per visitare le rovine del palazzo della Principessa. In compenso ho visitato alcuni luoghi della Transilvania e l’affanno per restare a galla è evidente. La cosa strana è che, causa forte migrazione, le banche rumene sono stracariche di soldi che gli stessi rumeni inviano dall’estero. Ma si paga ancora un altissimo prezzo per la cruenta dittatura sofferta.
Ciao Viki, a presto
vikibaum ha detto:
oh si un prezzo molto alto soprattutto le donne… ciao ili
quarchedundepegi ha detto:
Oggi sono arrivato qui per puro caso e ho trovato queste stupende fotografie e quello che hai scritto. Molto bello. Mi ha fatto piacere leggere.
Buon Pomeriggio.
Quarc
ili6 ha detto:
Grazie, mi fa piacere averti qui, Quarc.
A presto
quarchedundepegi ha detto:
Il piacere è mio.
Buona Notte.
Quarc
Rebecca Antolini ha detto:
Complimenti per le foto cara Marirò… non serve andare lontano per trovare un piccolo paradiso … bussi 🌻
ili6 ha detto:
Le foto più belle sono quelle scattate in Transilvania, boschi stupendi e colori autunnali meravigliosi.
Più tardi studiero’ come fare a metterne una tra i commenti. Col tablet non so muovermi bene.
bentornata Rebecca 🙂
Rebecca Antolini ha detto:
fai con calma fammi sapere quando lo inserisci le foto 😉
ili6 ha detto:
Proverò a casa, ora sono a scuola in pausa pranzo e in attesa di due riunioni. A presto. Bussi 🙂
Rebecca Antolini ha detto:
con calma cara 😉 bussi
lucetta ha detto:
La tua capacità di raccontare mi conquista sempre. Quel riferimento alle difficoltà dell’ U.E. è ben rappresentata da quella piazza con i mattoncini non tutti allo stesso livello.
Chi l’ha costruita è stato profetico… ben sapeva che sarebbe stata un’impresa ardua perché nell’animo umano c’è sempre quella radice di superbia ed egoismo che contrasta l’unione tra i popoli. Ciao Marirò e ben tornata.
ili6 ha detto:
Grazie Lucia per l’ esaustivo commento. Concordo in pieno. L ‘ unione Europea è qualcosa di bello e prezioso, dobbiamo tanto ai Padri costituenti, ma è anche stata una operazione molto complessa e delicata e chi ha potuto ha guadagnato a discapito dei più deboli. Nulla di nuovo sotto questo cielo. E non è ancora finita…
Nicola Losito ha detto:
Un cordiale saluto alla viaggiatrice.
Nicola
ili6 ha detto:
Ricambio il saluto 🙂
Sai? In Questo viaggio mi ha accompagnata Agata Rolli. Conosci, vero? 🙂
una buona compagnia, non ancora terminata. Siamo arrivate in collina.
Nicola Losito ha detto:
Oh, che bella sorpresa! La mia Agata non è stata dimenticata… Lei (e anch’io) te ne sarà grata. Spero sia una lettura piacevole.
Un cordiale abbraccio.
Nicola
ili6 ha detto:
Sicuramente piacevole. Complimenti a te, Nicola.
ilviaggiodiulisseblog ha detto:
Bello! Visita il mio travelblog irrriverente e vedi se ti piace ilviaggiodiulisseblog.wordpress.com
ili6 ha detto:
verrò presto a dare una occhiata.
Ciao
mariella1953 ha detto:
Che belle foto!questa EU Square mi piacerebbe molto vederla….il tuo post fa venire voglia di mettersi in viaggio verso Bucarest!
Buona giornata 😀😀
ili6 ha detto:
Ti consiglierei Brasov, una cittadina incantevole della Transilvania e perfetta per le visite in moto, ma non in inverno con la neve.
Sephiroth ha detto:
Dici che ne varrebbe la pena come viaggio?? 🤔
ili6 ha detto:
Ma si, direi di si. L’ est Europa ha alcuni gioielli da vedere. Bucarest è interessante , specie se vista coi dovuti riferimenti storici. Ho visitato anche la Casa del popolo di Ceausescu, una enorme costruzione che ti lascia più perplessa che persuasa e che ti fa più voler bene la vessata popolazione rumena che ora merita ampio respiro e benessere.
Sephiroth ha detto:
Ho visitato Praga e Budapest e sono rimasto affascinato. Rapito. Soprattutto dallo stile gotico di Praga. Volevo andare proprio a Bucarest, e se tu lo consigli, credo che sarà la mia prossima meta. 😊
ili6 ha detto:
Ho già detto che Praga e Budapest hanno altro spessore.
a Bucarest non dimenticare una cena al Caru Cu Bere, locale raccomandatissimo. 🙂
Sephiroth ha detto:
Agli ordini Ili!! 😊😊😊
Laura ha detto:
Che belle foto hai fatto Mariro’, brava, un abbraccio grande, buona settimana, ❤
ili6 ha detto:
Grazie Laura, sei sempre gentilissima. Felice giornata 🙂
Laura ha detto:
Bacioni cara, ❤