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accettazione del diverso da sè, accoglienza, amicizia, convivenza, diffidenza, dominio, famiglia, felini, Gabriella55, gelosia, il piacere di scrivere, paura, punto di vista, Racconto di Natale
(Seconda e ultima parte)
Disegni di Gabriella
Gio, nato nel cortile di Bau insieme a sei altri fratelli, per una crudelissima legge di natura fu destinato alla morte. La madre non riusciva ad allattare tutti i suoi cuccioli e dovette sceglierne uno per l’eliminazione. Toccò a Gio che fu rifiutato sin da subito. I fratelli gli cedevano il posto tra le mammelle della mamma solo in rarissime occasioni di sazietà: per lui solo qualche goccia di avanzo e nulla più. Resistette oltre le previsioni, lottando e cercando di farsi spazio tra i vivi. Non riusciva a camminare, a stare in piedi, a mettere il pelo, a miagolare, a crescere. Stava fermo in un angolino a lamentarsi e ad aspettare un miracolo. Il miracolo arrivò con il Principe che volle provare a forzare il suo destino e, munito di biberon, si prese cura di lui. Gio acquistò forza e speranza, iniziò a camminare e a miagolare e conquistò il Principe, suscitando la gelosia dei fratelli e di Bau che, turbato e ringhioso, gli gironzola sempre attorno. Durante il pranzetto il Principe sta attento che nessuno, nemmeno Bau, si avvicini alla ciotola di Gio e solo dopo, quando è sazio , permette agli altri di assaggiare gli avanzi. Il problema per Gio non sono i suoi fratelli che, ormai grandicelli, fanno tante passeggiate lontane e lo lasciano spesso solo e tranquillo, il problema è quel quadrupede nero che lo rifiuta, lo tormenta tutte le volte che c’è il pranzo e che teme la sua presenza:
-“ Perché ce l’hai così tanto con me? Che fastidio ti sto dando? Hai assistito alla mia nascita, hai visto coi tuoi occhi la fatica che ho dovuto fare per sopravvivere, rifiutato persino da mia madre! Credi sia stato facile per me accettare di essere un aborto della natura? Che ne sai tu della sopravvivenza, della fame, del rifiuto? Tu, col tuo pelo lucido e profumato; tu ,col tuo corpo grasso e sazio; tu, coccolato e amato; tu, con cuccette morbide e calde; tu con tutti gli spazi a tua disposizione! Che ne sai dell’abbandono e della solitudine, del terrore e della paura, dei morsi della fame e degli occhi che non riuscivo a tenere aperti per la malattia? Mi disprezzi perché sono diverso da te, perché sono rimasto piccolo e rachitico, perché non so arrampicarmi sui muri, solo ora ho imparato a raggiungere un piccolo rifugio sull’albero di limone. Mi sopporti malamente perché prendo un attimo di attenzione dal tuo Principe, che ora è anche il MIO, e fai di tutto per rubarmi il cibo anche se non ti piace, geloso come sei! Lo so che quando il Principe viene a prenderti per la passeggiatina poi ti porta nella casa di sopra e lì tu hai cibo e calore a sazietà. Da quaggiù sento i vostri giochi, le coccole che ti fa Principessa, il tuo ronfare tranquillo in chissà che eleganti cuccette e solo Dio sa quanto vorrei seguirvi di sopra e trascorrere la serata con voi! Ma non oso farlo, il mio posticino è qui e tu, invece di stare sereno con me, magari di giocare un pochino insieme, in quelle poche ore del mattino fai tutto l’altezzoso, non mi degni di uno sguardo e persino ti arrabbi se mangio qualcosina! Hai meritato quella botta del Principe sul sedere quando hai cercato di rubarmi i croccantini! Hai persino tentato di morderlo e io ho soffiato contro te con tutta la mia forza perché sei un ingrato! Guarda che ce la faccio a uscire le unghie, non costringermi, stai calmo che non ti sto rubando nulla, sto solo cercando di vivere anche io e se vorrai, potremo farlo insieme, magari sarà divertente. Il Principe e la Principessa possono pensare a tutti e due quindi piantala di fare lo sciocco e andiamo avanti che in questo cortile c’è spazio per entrambi. Miagolerò di meno per non disturbare il tuo riposo mattutino se la smetterai di rifiutarmi e di aver paura di me. Dall’alto del tuo Bau, hai paura di un piccolo Gio, temi che ti rubi i tuoi padroni e il loro affetto. Io non voglio rubare nulla, solo condividere un pochetto e poi, come te, come tutti, ho bisogno di attenzioni per vivere.”
In questi giorni che precedono il Natale sta accadendo un fatto strano che sta disorientando Bau: per il pranzo di Gio nel cortile arriva anche Principessa: Principe dà da mangiare a Gio e Principessa nel frattempo fa a Bau tante coccole. L’indomani è l’esatto contrario. E’ una specie di gioco che Bau non comprende bene, ma inizia a piacergli. Gio pare disponibile, è tranquillo e lascia fare: il cibo per lui è la cosa più importante, forse la sua fame non scherza davvero e poi Bau ama mangiare al piano sopra e in fondo può aspettare. Bau non sa ancora scegliere tra il dominio del cibo, dei padroni e del territorio e le coccole alternate dei due che prima, a quell’ora del mattino, non c’erano e ora gli piacciono alquanto. Sarà stata la presenza di Gio nel cortile a portare questo inaspettato regalo mattutino? E’ forse un regalo di Natale? Bau è un po’ confuso, osserva meglio Gio e si accorge che il suo pelo è diventato bello folto e lucido e che non puzza come prima. Comunque, adesso Bau è un po’ stanco e infreddolito e decide di riposarsi nella sua ex cesta e va ad acciambellarsi vicino alla sua ex copertina. Gio si avvicina cauto, entra dentro la cesta e si stiracchia accanto a Bau che drizza subito le orecchie. Ma Bau decide che a Gio penserà dopo, ora è meglio dormire un pochino, però con un occhio sempre aperto alle situazioni curiose, forse anche buone, che gli sta regalando la sua prima vecchiaia.
MARGHIAN ha detto:
Ciao Mariro’. Sto commentando col telefonino. Commenti brevi, si capisce / strano ma vero 🙂
Buon week end.
Marghian
ili6 ha detto:
Ciao Marghian, buon fine settimana a te 🙂
Signorasinasce ha detto:
Che carini, mi sono commossa. In qualche misura hai narrato ciò che realmente è accaduto a casa mia negli ultimi 10 mesi. Ora vige una serena e amatissima convivenza.
Ti abbraccio
Stefania
ili6 ha detto:
Bau e Gio sono ancora lontanucci da una serena e amata convivenza. Gio sta divenendo più intraprendente e Bau si sente sempre più spiazzato. Ieri ne hanno combinata una bella grossa…
Ricambio l’abbraccio, ciao, buona serata 🙂
Lana_SHON ha detto:
Great post!
ili6 ha detto:
Thanks 🙂
MARGHIAN ha detto:
Importante, sempre complimenti a Gabriella.
MARGHIAN ha detto:
Magari Mariro’ potrai fare concorrenza ad Esopo (racconti con protagonisti gli animali). Scherzo. Ciao 🙂
MARGHIAN ha detto:
Ciao Mariro’. Tenero, davvero tenero. Quando Nives- gatta- aveva partorito l’ultima figliata prima di essere sterilizzata, c’era fra i gattini neonati uno che avevo chiamato “il capo”. Lo chiamavo cosi’ perché’ il ciuffetto grigio che aveva sulla fronte bianca- era bianco- mi ricordo’ uno degli esserini del film “gremlins”, esserini tipo coniglietti ma che a contatto con l’acqua diventavano orrendi e terribili (in una scena del film: “vedete quello col ciuffetto? Sembra essere il capo”). Era gracilino, li li per andarsene. Poi si riprese un poco, ma i fratellini e la mamma avevano con lui un comportamento un po’ avverso. Io gli dicevo “dai, che tu sei il capo…”. LI diedi ad una vicina, che li chiese anche per una sua amica.
Morale? Anche fra gli animali c’e quello deboluccio, “il soggetto di turno”.
Altra morale: si dice “quattro gatti” ma talvolta bastano due a che ci sia attrito. Ma l’incomprensione reciproca e’ un effetto collaterale della compagnia, che e’ una medicina troppo importante- anche per cani e gatti-. Ciao ciao 🙂
Marghian
ili6 ha detto:
L incomprensione è un effetto collaterale della compagnia….
bella questa tua riflessione, anche molto vera.
Esopo? :-):-):-):-):-) un mezzo genio ma come scrittore valeva due soldi.
Complimenti si a Gabry!
MARGHIAN ha detto:
Ma dobbiamo ammettere che Esopo fu quasi l’inventore del cartoon. Senza Esopo forse non ci sarebbe Topolino ne’ “smack, gulp, “sigh”, “sob”, 🙂
Scherzo, e poi come scrittore non lo conosco per niente, so solo immaginava animali che parlavano 🙂
Ciao.
TADS ha detto:
in effetti questo potrebbe essere un ottimo libro veramente!
ps: ti stai alacremente impegnando per la recita natalizia???
ili6 ha detto:
Grazie, ci penserò… quasi seriamente, quasi. 😉
No, niente recita natalizia, solo un saluto: ordini dall’alto legati a problemi di sicurezza e….ampiamente graditi dai docenti 🙂
natipervivereblog ha detto:
Complimenti sinceri! Racconto ideale per iniziare un bel libro!
Ci hai mai pensato?
ili6 ha detto:
Ciao, benvenuta 🙂
Grazie per il complimento. Dici che potrebbe avere un seguito? Non ho mai pensato di scrivere un libro, penso di non esserne capace. Alcuni amici che leggono questo blog mi incitano a provare, ma davvero ho tanti dubbi.
Sono passata dal tuo blog e tornerò per leggere con più calma i tuoi post che mi sembrano, a una prima lettura, di spessore.
Alessandra Bianchi ha detto:
Io dico che meritava almeno dieci puntate o magari anche un libro per le scuole.
E’ FANTASTICO!
ili6 ha detto:
10?! Praticamente una vita! 🙂
troppo buona, Alessandra. Grazie ❤
paintdigi ha detto:
Buone messaggi, bellissimo blog.
Complimenti.
Benvenuti a vedere le mie creazioni:
http://paintdigi.com
ili6 ha detto:
thanks
paintdigi ha detto:
You’r welcome , Friend 🙂
arthur ha detto:
Anch’io ero sicuro del lieto fine della storia, anche se a dire il vero leggendola mi sono venute in mente le contraddizioni della nostra società, il non riuscire ad accettare il “diverso”, per colore della pelle, senza renderci conto di come la nostra pancia piena stride alle volte con altre ben tristi realtà.
Sì, credo ci sia una morale nella tua storia e mi piace.
Brava Gabriella per i disegni, molto belli.
ili6 ha detto:
Sì, dentro le righe ci sta anche ciò che hai detto.
Buona domenica Arthur, grazie per aver letto.
Nicola Losito ha detto:
A Natale tutti sono più buoni e, alla fine, tra Bau e Giò è scoppiata la pace. E’ successo così anche in casa mia, qualche anno fa, quando una delle mie figlie prima ha introdotto un gatto (Timoteo) e, in seguito, un cane (Freesbe). E’ stato il cane a doversi adattare al padrone di casa, cioè il gatto. E’ stata dura all’inizio, ma poi si sono legati uno all’altro indissolubilmente.
Nicola
ili6 ha detto:
Tra Bau e Gio siamo ancora nella fase intermedia. I “principi” stanno lavorando su Bau per rassicurarlo che per lui nulla cambierà, anzi, avrà un amichetto con cui giocare al mattino.Una cosa è certa: Gio ha deciso, non se ne andrà più dal cortile e questo contro il volere di principessa che si è dovuta adattare. Ma non è stato difficile ;.)
Grazie, Nicola. cari saluti.
gabriarte ha detto:
una bellissima storia ero certa del finale perchè io ho avuto cane e gatto devo dire che assomigliavano molto ai tuoi protagonisti addirittura il cane ha allattato il gatto con i suoi cuccioli ciao grazie
ili6 ha detto:
Gli animali insegnano sempre e spesso ci sorprendono oltre ogni dire.
Ciao, Gabriella, grazie a te per i disegni. Hai arricchito il racconto.
Ma Bohème ha detto:
Che bella fiaba Marirò, una metafora di alcuni comportamenti di oggi.
L’accettazione non è poi così difficile e non priva dell’affetto, spazio, abitudini e diritti acquisiti in precedenza.
Letta ai tuoi bambini sarà molto gradita ed efficace, se intendi farlo.
E, non ultimo, stile impeccabile.
Buona domenica! 🙂
Primula
Ma Bohème ha detto:
Dimenticavo… i disegni sono stupendi.
ili6 ha detto:
Seguo Gabriella dai tempi di windows live, è veramente brava con i disegni (e non solo).
Buona domenica, Primula. Vengo a leggere il tuo nuovo post.
ili6 ha detto:
Mi hai dato un’idea, non avevo pensato ai miei alunni. In realtà questa storia nasce da un tentativo, non ben riuscito, di applicare la tecnica del punto di vista. Ma se non si prova e riprova… non si riuscirà mai.
Grazie, Primula, la tua è sempre una lettura profonda e attenta: siamo in un momento storico che ci mette davanti alla scelta (o meno) dell’accettazione del diverso da noi. Gio somigliava tanto ai milioni di disperati che nessuno pare volere.In molti aspettano un miracolo e, come è accaduto a Gio, il miracolo può avvenire dai più fortunati che, anche con semplici gesti, potrebbero contribuire a modificare destini sicuramente pesanti.
Laura ha detto:
Mi piace tanto come hai finito il racconto, sono bellissimi nel disegno di Gabry, bacioni cara, grazie della bella lettura, buona serata e buona domenica, ❤
ili6 ha detto:
Sono contenta di averti regalato un attimo di spensieratezza con questa storia.
Grazie a te per aver letto. Tante coccole al tuo Willy. Un abbraccio, buona domenica ❤
Laura ha detto:
Baci cara, ❤
lucetta ha detto:
Bravi Giò e Bau!!!! Condividere è la cosa migliore. Insieme si sta meglio.
E Brava Principessa che hai saputo interpretare così bene i loro pensieri. Una storiella natalizia. Ciao e buona domenica.
ili6 ha detto:
Ci stanno provando…speriamo bene, Bau è convinto a metà, ma è un inizio 🙂
Serena domenica a te, grazie, un abbraccio.
MARGHIAN ha detto:
” insieme si sta meglio”. Brava Lucetta. “La liberta’ e’ partecipazione” (Giorgio Gaber).
Silvia ha detto:
Che belli! 🙂
ili6 ha detto:
Sì, davvero belli 🙂