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blogger, cancro, dolore, Giappone, le grandi paure, prevenzione, sgomento, Terremoto, web
Addolorata e angosciata come tutti, ieri ho avuto poche parole. Anche io sono stata incollata alla tv, per tutto il giorno ho ascoltato e riascoltato notizie, interviste, opinioni, ho visto e rivisto le drammatiche immagini del terremoto al Centro Italia, i filmati, in tv e su internet, uguali e già conosciuti nella sostanza. Non riuscivo a scollarmi dagli schermi, come fosse un’ossessione o un mantra capace di allentare quella ancestrale paura che ho per la terra che trema. Eppure ai terremoti, vivendo ai piedi di un vulcano attivo, sono abituata.
Dei terremoti ho già parlato qui in occasione di quello avvenuto in Emilia e non saprei che altro aggiungere di diverso e di più significativo.
Ieri ho anche letto parecchi post, qui su wordpress; è bastato inserire la parola chiave “terremoto” sulla pagina Lettore e sono apparsi tantissimi articoli di blogger, che leggo o sconosciuti, che hanno scritto di tutto e di più. Chi ha dato consigli, chi ha riportato notizie utili per la solidarietà e gli aiuti, chi ha espresso il dolore in versi o ha proposto di pregare, chi ha scritto sulla affascinante potenza distruttrice di Madre Natura. chi, in preda all’ira, ha inveito contro la qualsiasi, dai politici ai giornalisti, ai soccorsi che dovevano trovarsi sul posto cinque minuti dopo la prima scossa o ai sismologi che non sanno avvertire in tempo. C’è stato chi ha dato rigorose spiegazioni scientifiche e altri che hanno dato di testa, chiamando in causa il caldo, le tempeste solari, le trivelle (e chi si è astenuto al voto all’ultimo referendum), gli americani, gli extraterrestri (non potevano mancare!) e via dicendo. In questo post si raccoglie una piccola carrellata di sciocchezze (per dirla pulita) prese dal web.
Molti blogger, dicevo, siamo rimasti in silenzio, ammutoliti. Ognuno reagisce a suo modo. Un post mi ha colpita più di altri: scritto con una garbata leggerezza da MD, un blogger oncologo, qualche mese fa e riferito ai tanti terremoti del Giappone (sempre meno distruttivi grazie alle rigorose leggi antisismiche adottate), scuote il lettore per un parallelismo efficace tra le più grandi e destabilizzanti paure dell’essere umano, cancro e terremoti. L’ imperativo che li lega è quello di tentare di sconfiggerli, puntando sulla prevenzione dell’uno e dell’altro. E qui ad essere chiamati in causa, con la dovuta umiltà, siamo tutti noi. Nessuno escluso.
TADS ha detto:
quando accadono eventi di questo tipo la cosa che più mi fa incazzare è la metonimia istituzionale del: “non vi lasceremo soli”, roba da fare gli scongiuri
ili6 ha detto:
Già, una metonimia che sta a sottolineare un rapporto di dipendenza che spesso e alla lunga si rivela negativo quanto l’evento appena vissuto o comunque poco risolutore.
keypaxx ha detto:
Questi cataclismi fanno notizia solo quando avvengono: è la dura verità. Per capire quali siano le prospettive del nostro paese è sufficiente cercare, sempre in rete, la piantina dell’Italia nel 2100. Siamo destinati a svanire, geograficamente parlando, per più fattori (in)naturali combinati insieme. Poi si sa: la vita ha la sua durata ed è illusorio pensare che sia infinita.
L’augurio per un sereno inizio di settembre.
^___^
ili6 ha detto:
No, guarda, la cartina del 2100 non provo nemmeno a cercarla. La vita ha una sua durata, ma le nuove generazioni e quelle che verranno non potranno e non dovranno trovare il nulla. E poi…chi glielo dice ai padani che finiranno a mollo?!? 🙂
Dai, pensiamo positivo, nonostante tutto.
Buon inizio di settembre anche a te.
MARGHIAN ha detto:
Ciao Mariro’. Un saluto veloce, domani o dopo porto il pc a riparare- piu’ che una riparazione, e’ una revisione del software, infatti nel post che ho scritto poco fa ho scherzato cosi’, , “portarlo dallo psicologo”- i circuiti, l’hardware, sono il corpo, i programmi la mente, il carattere del pc…che’ e’ quello che devo far controllare ‘notte🙂
Marghian
ili6 ha detto:
Eh, anche i PC si ammalano! Vedrai che tornerà in ottima salute 🙂
Grazie del passaggio, a presto, ciao.
arthur ha detto:
Ero convinto di averti lasciato un commento, ma invece non c’è. 😦
Al di là della morte e della distruzione, una tragedia immensa, la cosa che fa più paura è il ricordo di chi rimane senza più ciò che gli è appartenuto. Cose terrene, è vero, ma pur sempre cose della vita.
ili6 ha detto:
e invece c’è 🙂 Così ne prendo due 🙂 🙂 ( da un po’ ho attivato la moderazione ai commenti).
Le cose terrene fanno parte di noi, impieghiamo una vita per averle e ci raccontano. Quando le perdiamo ci sentiamo disorientati, ma sono nulla rispetto alla vita.
Saluti siculi tutti per te 😉
arthur ha detto:
Il silenzio, a volte, soprattutto alle cose fuori luogo che si scrivono, è la risposta migliore, la solidarietà e l’essere consapevoli un nostro dovere.
ili6 ha detto:
Ciao Arthur,
dici bene, il silenzio sa essere già una risposta.Alla solidarietà e alla consapevolezza credo occorra aggiungere l’azione. Tu per professione sai bene: ieri ho visto un servizio in tv, su sky, che illustrava tutto ciò che la nuova ingegneria oggi sa e può fare per le nuove costruzioni e anche per le vecchie, seppur nei limiti. Ci sono tante soluzioni, alcune magari efficaci a metà, ma metterle in opera PER LEGGE (ora io non so dirti chiaramente, ma ad es la rete alle pareti per non farle crollare, i cubi di plastica per creare ammortizzatori e elasticità, ecc…), oltre al cemento armato, penso sia fattibile e utile per salvare vite.
mariella1953 ha detto:
Tragedie come queste lasciano impotenti ma certo che se si pensa a quanto non è stato fatto quando i fondi europei c’erano fa tanta rabbia…
Buona domenica
ili6 ha detto:
tantissima rabbia! Leggevo oggi su un quotidiano locale che il 90% delle scuole siciliane non è a norma sismica. faremo le lezioni all’aperto? Che si aspetta???
Ciao, buona settimana a te, un abbraccio.
Elena ha detto:
Purtroppo non ci sono parole. E ti dirò che alla TV mi sembra che di parole se ne stiano dicendo molte, forse troppe. La strumentazione del dolore la trovo davvero triste. Tu come stai?
ili6 ha detto:
Strumentalizzare il dolore è bruttissimo. Si sta parlando tanto, vero, anche troppo e banalmente. Posso sbagliarmi, ma ho la sensazione che stavolta, dopo le tante delusioni, tutto questo dire produrrà qualcosa di meglio: quanto meno i governanti sanno che hanno gli occhi degli italiani puntati addosso. E stavolta non perdoneremo le nefandezze che potranno aggiungersi a tanta distruzione.
Sto bene, grazie, ferie finite, lavoro iniziato e in fondo ne sono anche contenta 🙂
Tu? spero bene pure.
Elena ha detto:
Credo pure io che ci saranno più controlli. Vacanze finite ….si ritorna alla normalità ! Buona settimana
MARGHIAN ha detto:
Ciao Mariro’. Anche io scrissi dei terremoti (dal lato scientifico, per non smentirmi…ma senza aver trascurato il lato umano).
Le nostre paure, e gli extraterrestri non potevano mancare – guarda il mio faccino… 🙂
Scherzo, ma questo mio tono scherzoso e’ per dire che le paure ci vengono spesso letteralmente iniettate. Extraterrestri a parte (che’ io ci credo, ma ragionando ben bene, gli extraterrestri non sono contro di noi, se mai il contrario- si dice che la terza guerra mondiale non ci sia stata proprio grazie a delle loro mediazioni….) davvero le paure sono alimentate da coloro che vogliono che la gente abbia paura. Certamente Mariro’, il terremoto ed il cancro sono da temere, ma nell’uno e nell’altro caso ci va sempre il giusto comportamento dell’uomo per quantomeno lenire le paure e, cosi’ facendo, avere la capacità di prevenire e gestire. Perche’ ci sono molte vittime? Uno dei motivi e’ il panico, ma guarda…
Leggi/leggete qui :
http://www.msn.com/it-it/notizie/italia/superenalotto-ecco-perch%C3%A9-i-soldi-del-jackpot-non-si-possono-donare-per-il-terremoto/ar-BBw5PZV?li=AAaxHVJ&ocid=spartandhp
“Per commentare registrati”, “inserisci password e username”.. e non ho commentato, ma avrei scritto “non tanto la Sisal o lo Stato ma i giocatori, se per una settimana dico una offrissero ai terremotati le abituali puntate di gratta e vinci, lotto e superenalotto, Amatrice (eccetera) verrebbe ricostruita in breve. “Lo stato non fa nulla”..e noi? Ciao Mariro’ 🙂
Marghian
ili6 ha detto:
Le paure possono essere alimentate, certo, anche dalle esperienze precedenti. Se si pensa ai terremotati precedenti a questo ultimo e a quanto lunga, incerta e faticosa sia stata la ricostruzione e un ritorno alla quasi normalità, la paura eccome se viene!
Infatti, il jackpot non si può dare, ma i giocatori possono fare qualche partita in meno e destinare qualcosa pro terremoto. Mi pare, comunque, che l’invio sms di 2 euro stia andando bene: sappiamo essere generosi noi italiani e anche fiduciosi. Sperem…
Ciao, buona serata
MARGHIAN ha detto:
Ciao Mariro’. Si’, anche le donazioni via sms sono utili. Speriamo che ce ne siano ancora. Ciao.
mairitombako ha detto:
http://blog.libero.it/LaViaDeiColori/getmedia.php?Nre.jgmimJwug%3F%2728877511%3B-029ak%25laemk%25xcnmkGxcdEaiCtlI%3F%2509%27z%05kgonmghom-%3FR
VI SONO VICINA ,COME TUTTI I GRECI…
ili6 ha detto:
Grazie, Maria.
lucetta ha detto:
Siamo un popolo generoso a correre in queste situazioni ma………INERTE quando si tratta di prendere seria coscienza ed acquisire provvedimenti adeguati visto che il nostro paese è a rischio terremoti. Ciao Marirò.
ili6 ha detto:
Esatto, Lucia, siamo bravi a piangere e a lamentarci, bravi a dare aiuto e solidarietà, ma non sappiamo mettere in pratica, per pigrizia e strafottenza, ciò che ampiamente sappiamo.
Ciao
un caro saluto.
Laura ha detto:
Mariro’, cara amica, non potevi esprimere meglio quello che provo in questi giorni, ti abbraccio tesoro, baci, ❤
ili6 ha detto:
Ciao Laura, sono giorni misti di tristezza e rabbia.
un abbraccio a te, grazie.
Laura ha detto:
❤
Alidada ha detto:
forse il cancro prima o poi sarà sconfitto, ma le indomabili forze di Madre Natura resteranno sempre fuori dal nostro controllo. Il nostro cervello è troppo piccolo per arrivare a capirci qualcosa… Così la penso io. Ciao a presto Marirò…che momento difficile 😦
ili6 ha detto:
Non possiamo lottare contro le forze della Natura, non possiamo fermare un vulcano ma possiamo costruire lontano dai crateri, non possiamo fermare la pioggia ma tenere i greti dei fiumi puliti. In teoria sappiamo tanto, in pratica mettiamo troppo poco.
si, forse molte forme di cancro saranno sconfitte grazie alla ricerca scientifica, ma noi continueremo scioccamente a sfidarlo con il cibo spazzatura, con l inquinamento atmosferico, ecc… e continueremo a abitare in case fatte di pietre e malta.questione di cervello, come dicevi.
a presto,ciao
Alessandra Bianchi ha detto:
Ho letto molte cose, cara Marirò, alcune belle e importanti, altre becere e inesistenti che si scagliavano contro chi è qui da noi per sfuggire a miseria e/o morte.
D’altronde l’umanità NON è buona.
ili6 ha detto:
L’ umanità è strana, sa farsi tanto di quel male da sola…
Se guardo la foto della scuola di Amatrice mezza crollata dopo la ristrutturazione…mi viene da urlare! Ma ci vuole così tanto a imparare e obbligare a costruire come in Giappone?!
gabriarte ha detto:
hai ragione anche il cancro è un terremoto non si lasciano entrambi dimenticare facilmente e a molti non danno scampo basta entrare negli ospedali per accorgersi di quante vittime tra giovani e anziani miete ogni anno questa terribile malattia lasciando un segno indelebile nelle persone che sono vicine. Nessuno di noi è immune tutti siamo in pericolo e solo la solidarietà può arginare i terremoti della vita ciao Marirò un forte abbraccio
ili6 ha detto:
Ci sono situazioni ineluttabili in entrambi: la fatalità, la sfortuna, il destino. Ma tumori e terremoti hanno anche in comune, oltre al dolore e allo sconquasso della vita, determinate scelte, che fingiamo non siano consapevoli, dal fumo, al cibo ai risparmi sull’edilizia e alle offese al territorio, e le azioni truffaldine e delinquenziali di tanti esperti del settore, dalle case farmaceutiche ai governanti coi condoni edilizi e con l’ignavia sul territorio.
La solidarietà, il volontariato, e li stiamo intanto vedendo in tv, sono il lieve raggio di sole in questa grande tragedia.
Buona serata, Gabriella. Ciao
gabriarte ha detto:
sono d’accordo ciao grazie
Mi....semplicemente ha detto:
A parte sgomento e dolore….non trovo altre parole
ili6 ha detto:
non è affatto facile trovare le parole. Sono tragedie che disorientano.
Fior di Sambuco ha detto:
Grazie Marirò, io ho deciso di tenere fuori dal blog le emozioni vere e di scrivere di cucina perchè vivo tutto troppo di petto e, mi conosci, poi faccio disastri. Questo non significa che io sia “fuori dal mondo”,: come te sono stata incollata agli schermi, mi sono messa nei panni di quella gente; pur vivendo in Friuli non ho vissuto in prima persona il terremoto del ’76: abitando a Trieste tutto si è limitato ad una grande scossa : allora non c’era tutta questa informazione in tempo reale e solo il giorno dopo abbiamo saputo cos’era successo.
Ci sarebbe da incavolarsi con i politici&C. per la leggerezza con la quale prendono questi “eventi”. tante parole poi, dopo qualche giorno tutto come prima. Speriamo che questa sia la volta buona perchè tutti siamo/sono stanchi di parole e di speculazioni. Un abbraccio dolce maestra ❤
ili6 ha detto:
Nessuno di noi, carissima Libera, è fuori dal mondo, sia che qui scriviamo sull’attualità, sia che stiamo in silenzio. Viviamo in questo mondo con una certa consapevolezza, ma anche con tanta superficialità. Poco tempo fa è deceduto un mio vicino di casa per crollo del suo soffitto che, a causa della forte umidità, non ha retto. Non mi risulta che avesse grossi problemi economici. Semplicemente trascurò quel soffitto…
Tante parole in questi giorni, vero, di politici & C. Ma anche tanto vecchiume nei borghi, seppur bellissimi, colpiti dal forte terremoto. Consapevolezza& fatalità che si uniscono tragicamente. Ricostruire e mettere in sicurezza oltre mezza Italia non è affatto semplice. Provarci , ad esempio, con l’informazione a tappeto e seri incentivi statali che non siano solo lo sgravio fiscale?
Ricambio l’abbraccio ❤