Tag
bambine nigeriane, bambini, fatti e orrori ascoltati in tv, il diverso da me, insegnante, letture, maternità, momenti difficili, scuola, senza parole
“Non faccio in tempo ad aprire un libro che mio fratello arriva trotterellando, appoggia le manine sul tavolo, si mette in punta di piedi e dice in quel suo modo un po’ buffo :-Fai vedele liblo!
A me piace molto il mio fratellino quando guarda le figure col dito in bocca. Oggi tra le pagine abbiamo visto una donna che sembrava cinese o giapponese con il suo bambino in braccio e Pino, appoggiando il suo dito sul mio, ha detto:-Bimbo con mamma!
Nella pagina seguente c’era una donna dalla pelle scura, aveva il naso largo e anche lei era con un bambino dagli occhi grandissimi. Pino ha appoggiato il suo dito anche su questa figura e ha detto :- Bimbo con mamma!- Dopo ha indicato una donna bianca di pelle, come noi, anche lei aveva un bambino in braccio. -Bimbo con mamma!- ha detto Pino..
Dovevo fare una ricerca sulle razze del mondo e questo libro è pieno di donne e bambini diversissimi, ricco di paroloni e di definizioni, ma a me è venuta una gran voglia di usare le parole di Pino che mi sembravano più semplici e più vere. Ogni bimbo è con la sua mamma e nessuno può negare che almeno in questo sono tutti uguali”.
(Tratto da “Ma che razza di razza è?” di Silvia Roncaglia)
E’ una bella pagina del libro di lettura dei miei alunni. Terminata la lettura e le relative discussioni sul senso della maternità e della paternità che non conosce razze, tempi e luoghi, Caterina ha alzato la mano:
-Maestra, non è vero! Delle mamme e dei papà nigeriani hanno permesso che le loro bambine esplodessero per uccidere altre persone. L’ho sentito in tv.
Io insegnante ho, tra l’altro, il dovere di dare le giuste informazioni e anche di mitigare quanto più possibile la realtà per non creare turbamenti nei bambini che mi sono affidati. Senza tanti giri di parole è stato, questo di pochi giorni fa, uno dei momenti più difficili del mio lavoro.
Un post bellissimo, i bambini danno lezioni di vita e tu da brava insegnante avrai trovato le giuste parole per far comprendere quanto un’idea fanatica possa ammaliare anche il cuore di un genitore.
Buona giornata, cara
un abbraccio
annamaria
sinceramente no, non me la sono sentita di dire a bambini di 8 anni che esistono dei genitori che si fanno incretinire dal fanatismo mettendo a repentaglio la vita dei loro figli. Ho insistito solo sul fatto che quei genitori potevano essere stati costretti. Ma anche questo può minare le certezze di un bambino.
Buon pomeriggio a te,
Un sorriso, ciao
Come ho già scritto in altre occasioni, credo che il tuo sia uno dei mestieri più difficili. Stare tra realtà e allarmismo dei media non è affatto semplice, specie nel difficile momento storico culturale che stiamo vivendo.
Un sorriso per la giornata.
^___^
Non è semplice il periodo che stiamo vivendo e non è semplice il lavoro dell’insegnante, specie nella misura dell’attenzione che ad esso si vuole attribuire. Non lavoriamo con le carte, ma con esseri pensanti (e anche impressionabili). L’attenzione pertanto è d’obbligo.
Grazie Key, ricambio il sorriso
🙂
È un post bellissimo e vero. Certo avrai saputo trovare parole pietose per quei genitori indegni di essere definiti tali. Però penso una cosa: meglio il tuo amore e la tua pietà dell’infanzia che le fredde parole informatrici della nostra televisione. Meglio che abbiano avuto le spiegazioni da te, anche perché non possiamo risparmiare i nostri bambini più di tanto vista la faccia tosta con cui gli si toglie l’innocenza mentale da subito, appena capaci di ragionare. Ricordo bene che io capivo tutto da piccolissima e ragionavo perfettamente.
E’vero, non possiamo risparmiare i bambini più di tanto, ma se io insegnante posso evitare…con gli alunni più grandicelli è diverso, penso, ma con questi piccolini…hanno ancora tanta innocenza negli occhi!
Ti ringrazio per il bel commento 🙂
Siamo stati tutti bambini ma Oggi essere bambini è quasi nefasto in certi luoghi del mondo. Anche da noi, essere bambini sta diventando un Dolore.
Un affettuoso saluto e lieta settimana
Eloisa
no, no, essere bambini è bellissimo! Io non mi rassegno…
grazie, felice settimana a te, ciao
Capisco Marirò..non è facile rispondere ai bambini con lucidità ed equilibrio, su queste terribili fatti che devastano l’identità umana.
Io non sono capace di dare risposta…sono interdetta, quanto i miei nipotini.
Come nonna non posso che aiutarli a crescere nella consapevolezza del bene e del male…che arde dentro ad ogni uomo. E della fortuna o sfortuna dell’appartenere a questo o quel popolo, a questo o quell’ambiente..stato sociale, cultura, famiglia…ecc, ecc.
Lo so, è una risposta troppo generica, ma credo che i bambini sono molto più aperti di noi, oltre che alla solidarietà e al rispetto per tanto incomprensibile mistero… anche alla speranza per un mondo migliore.
Ti sono vicina, forza….
sono sicura che anche le emozioni più forti, saprai gestirle con verità e semplicità!
UN abbraccione
Nives
Sempre sagge ed incoraggianti le tue riflessioni. Grazie cara Nives 🙂
Un forte abbraccio. Nives
Belle le immagini dei bimbi con mamme e qui mi fermo perché non posso credere, ma è successo che qualcuno potesse imbottire di esplosivo una bimba di dieci anni. In questo misero mondo esistono molte menti malate e credere in un futuro di speranza per le giovani generazioni risulta davvero difficoltoso In un saluto affettuoso ti invio la mia buonanotte
Ciao Zeba,
difficile credere in un futuro di speranza ma, per rispetto e dovere verso i nostri giovani, non possiamo e non dobbiamo tirare i remi in barca.
Buona nuova settimana, ciao
Ho letto iò tuo commento da me, Mariro’, grazie. A tal proposito..
“Buia (come il periodo)”. Vero, anche se molti storici stanno cercandod i rivalutare il emdioevo- non solo sulla musica-. Non ho scelto questa musica perche’ “allegra”, ma..come scrivi tu, perche’ da’ certe sensazioni- forse ataviche? Anche-.
Sai che non ricordavo che ne “IL gladiatore” ci fosse questo brano di Enia? Bella.
La mia musica, “medioeval 2 arpa”, e’ nata perche’ immaginavo come potessero suonare, allora, un flautista ed un liutista- anche se ho scelto di simulare il suono dell’arpa, comunque uno strumento a corda-. Ciao Mariro’ 🙂
Marghian
Ciao
Difficilissimo rispondere a certe domande,direi quasi impossibile farlo in modo esauriente con dei bambini,anche per noi accettare certi comportamenti è impensabile.
Penso che la differenza culturale emerga chiaramente quando si leggono certe notizie che possono trovare l’unica spiegazione in una cultura completamente diversa dalla nostra.
Ciao e buon sabato!☕️☕️☕️☕️☕️☕️☕️☕️☕️☕️
La differenza culturale c’è e pesa come un macigno, specie quando si aprono brecce tra i confini e si va verso la mescolanza.
Felice sabato sera a te, un abbraccio 🙂
I bambini capiscono molto, e quello che non capiscono lo mettono comunque in un solaio dell’anima: un giorno quel ricordo verrà fuori. E’ un mondo tremendo, quello di oggi, cara Marirò.
Ma sono certa che riuscirai a installare nei tuoi alunni una traccia di bontà.
é tremendo e lo percepiamo tale perchè lo stiamo vivendo. Ci sono stati periodi ancora più tremendi nella storia dell’umanità, ma a noi li hanno solo raccontati.Il guaio è che non sappiamo mettere a frutto gli errori del passato per non ripeterli.
Verso i bambini noi adulti abbiamo enormi responsabilità e tra queste riuscire a trasferire la bellezza e lo slancio verso la vita e verso gli altri.
“Ma che razza di razza è?”( di Silvia Roncaglia). Razza umana, Mariro’, di razza umana. Ciao 🙂
Marghian
Già, Marghian, razza umana, con tutti i suoi limiti e le sue nefandezze, ma anche con certa genialità e gli slanci di generosità di cui sa spesso essere capace.
🙂
Si’, e razza umana perche’..non esistono le razze, nel genere umano.
A me viene solo da dire povera bambina che ha dei genitori che le han detto che dei nigeriani hanno imbottito la propria figlia di esplosivo per fare una strage. Dico questo perché la mia indole mi porta a pensare che nessun essere senziente farebbe diventare suo figlio una bomba per vendicarsi di qualcuno, e nessun genitore dovrebbe suggerire l’idea che altri genitori possano usare i figli come bombe.
Analizziamo. Una bambina di dieci anni si fa esplodere. Perché? A nessuno è passato per la testa che quella bambina prima possa essere stata violentata e che per nascondere la vergogna abbia accettato la soluzione che le offriva il carnefice? O che le siano stati rapiti dei familiari e lei intendeva pagarne il riscatto in questo modo?
I genitori che han suggerito alla propria figlia quella risposta (o domanda) risolutiva hanno in fondo alimentato l’odio della propria figlia tanto quanto i carnefici nigeriani – africani – terrestri – umani.
Delle tre bimbe esplose si sa poco, non si riescono ad identificare nemmeno i corpi, si conosce, se i giornali dicono il vero, la storia di altre bimbe che si sono salvate perchè fuggite dai loro padri con l’imbottitura addosso. E’ pazzesco, inimmaginabile,…eppure in una parte di mondo sta accadendo…tutte femminucce, quelle che lì valgono meno di un insetto. Inoltre…spostiamoci e arriviamo nel mondo “civile”, persino in Italia: per noi è inimmaginabile che una madre abbandoni un figlio nel cassonetto della spazzatura, che una madre faccia prostituire una figlia, che un padre venda un figlio per soldi, ecc…e mica cambia molto con le bambine bomba… Solo per la strage finale, ma se ci pensiamo bene la base si somiglia.
La mia alunna ha sentito la notizia in tv e ha visto lo sbalordimento dei suoi genitori. Sicuramente avrà fatto tante domande e comunque ha compreso già, a 9 anni, che non siamo tutti uguali, nemmeno le mamme e i papà.
è la nuova frontiera delle aberrazioni, le femminucce trasformate in bombe viventi e i maschietti in feroci killer pronti ad eseguire condanne a morte sparando alla nuca dei prigionieri. La versione moderna, rivisitata, di Erode, quando il valore della vita viene ridotto a zero saltano i limiti, anche quelli più forti. Certo non ti sei trovata in una situazione invidiabile quando la tua alunna ha posto la domanda, stiamo correndo veloci verso l’imbarbarimento totale.
Forse esagero, non so, ma davvero non vorrei precedere i naturali tempi di certe loro consapevolezze,specie se queste dovranno essere amare.
Dai, auguriamoci di no,per loro e per tutti i bambini del mondo. Un pizzico di positività mettiamolo in conto. 🙂
Hai ragione. Compito difficilissimo e delicato. La forza di questa cosa è che per essere sinceri con loro, per rispondere alle loro domande, dobbiamo interrogare noi stessi, scavare dentro di noi per primi. L’importante è non mentire, sarebbe la ferita peggiore.
Benvenuta Ila 🙂
Non avrei mentito se avessi raccontato della 13enne che è stata costretta dal padre, che l’aveva immolata alla causa del califfato, ad imbottirsi di esplosivo e che è riuscita a raggiungere la polizia. Non ho avuto il coraggio di dirglielo. Scaricare a loro le nostre paure, le angosce, le disillusioni, le rabbie, seppur giuste, è sbagliato.
No, in questo senso hai più che ragione, altrochè….. forse la risposta va cercata a monte, nel fatto che a volte le persone credono che siano giuste cose che invece sono sbagliate.. è qui che si inizia a capire che non è tutto nero o bianco e che ci sono mille sfumature e modi di vedere le cose. E’ la base per un confronto con l’altro, con il diverso, contro l’intolleranza. O forse sbaglio, e un bambino con capirebbe..? Tu alla fine cos’hai risposto?
ma sai, per quanto ci possiamo sforzare di vedere le sfumature e le angolature diverse, in questo caso specifico, delle bimbe bomba, non riusciremmo nè ora nè mai a trovare il benchè minimo spiraglio di comprensione che non sia la follia o l’imbecillitudine fanatica, tipica degli estremismi, religiosi in primis.
Come discorso generale, invece, concordo con te e lo sforzo di un educatore è proprio questo: cercare di comprendere e di avere visuali ampie per poi trasferire le informazioni senza plagio.
L’affermazione della mia alunna mi ha presa alla sprovvista e ho cercato di dire che l’amore materno e paterno è uguale in ogni angolo di mondo, ma nel mondo c’è anche gente debole, vittima e che sicuramente quei genitori non hanno capito cosa stava accadendo alle loro figlie o sono state costretti ad accettare quel sacrificio. Ho subito cambiato discorso perchè consapevole che la mia non era stata una buona risposta poichè comunque ho rischiato di minare le certezze di base che i bambini hanno verso i genitori. I loro e quelli altrui.
Purtroppo ogni giorno, anche senza andare a toccare il delicato tema dell’integralismo, sentiamo notizie di violenze e uccisioni su bambini da parte dei genitori, e – come dici tu, la verità minerebbe le certezze dei bambini nei confronti della bontà dei loro genitori, anche se credo che loro per primi, spesso, sperimentino sulla propria pelle la fallibilità di mamma o papà.. Poveri bambini, mi dico sempre più spesso……
Bimbo con mamma, basterebbero queste parole ma, evidentemente, troppi non conoscono e parlano questa semplice lingua. Un abbraccio Marirò e grazie ❤
Già. Inspiegabile come alcune mamme e alcuni papà, casi rarissimi per fortuna, non sanno che significhi essere tali.
A Caterina d’istinto ho detto che sicuramente le mamme di quelle tre bimbe fatte esplodere non sapevano o sono state costrette a dare le figlie. La mia risposta non è stata molto convincente.
Un abbraccio a te, Libera, e…resta ❤
Io penso il mondo non è tanto cambiato da oggi a 1000 anni fa , la violenza e la criminalità era sempre la piaga di questo pianeta… ma oggi siamo più informati verso la tv e internet…
penso non e un facile compito a spiegare ai babini quelo ce succede nel mondo, ma ancora più difficile insegnare al prossimo futuro i veri valori della vita..
ma questo dovrebbe essere in prima linea il compito delle genitori..
ti abbraccio cara Marirò
è un compito dei genitori, certamente, ma questi bambini spesso ascoltano e parlano più con i prof e le maestre che con mamma e papà, superimpegnati col lavoro.
Un abbraccio a te, cara Pif 🙂
una volta era il nido la famiglia oggi questo niedo di sicurezza e di dialogo non c’è più…
credo che non sia facile spiegare ai bambini certe cose ma sai una cosa e lo dico perche sono una professoressa che insegna da anni..i bambini hanno un istinto tremendo e sentono le cose anche in silenzio
serena serata cara
i genitori dovrebbero tenerli lontani dalla tv…ma nemmeno questo potrebbe servire
Buona notte, Maria. Ciao
Che tristezza Mariro’, io non insegno, non ho questo difficile compito che hai tu, ma sto male, credimi, in questi giorni ho fatto fatica ad addormentarmi pensando a quello che succede nel mondo, vorrei far finta di niente per vivere la mia vita superando i piccoli problemi che ci sono quotidianamente ma non e’ possibile, non si puo’ rimanere indifferenti a questo scempio, ho male al cuore solo a pensarci, un abbraccio cara, ti voglio un mondo di bene, 💕
Non sono bei periodi e certe notizie ci buttano a terra.C’è una sottile paura a viaggiare, a prendere la metro, ad andare allo stadio, persino a recarsi in chiesa. Ma dobbiamo aiutare i bambini a vivere quanto più sereni possibili. Come non lo so perchè spesso mancano anche le parole..
Grazie, ricambio 🙂
.
❤
Veramente difficile trovare le parole giuste per spiegare ai bambini certe azioni, anche perché sono svegli e sentono alla tv quello che succede, quindi vogliono sapere, danno la loro opinione e le risposte alle loro domande non sono affatto facili da trovare.
Io non so proprio se ci riuscirei !!
Un abbraccio, Pat
I bambini sentono, ascoltano, deducono e aiutarli a comprendere ciò che nemmeno noi adulti sappiamo spiegarci, difendendoli fin quanto possibile dalla cattiveria che ci sta circondando sempre più, non è semplice.
Un abbraccio a te, buona serata, ciao.