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auguri, educazione, genitori-figli, lettura, maestra, mamme, Mary Poppins, monelli, scuola, settembre, vacanze
Al supermercato:
-Maestraaa, che piacere rivederla! Come sta? Quando inizia la scuola che non ne posso più di tenere a casa quel monellaccio di A. ?
-Buona sera, signora, piacere mio di incontrarla. A.sta bene? E in famiglia?
-Sì, bene, bene, al solito. Sa, ancora non ho preso il libro di narrativa che lei ha assegnato per l’estate, magari la prossima settimana andrò in libreria. Ma che libro era? Ah, prima che me lo scordo, maestra cara mi deve fare un favore: quest’anno deve allontanare mio figlio da B. e C. che lo distraggono e lo deve fare sedere con D. Non se lo scordi, ok? Ora la saluto che A. vuole la pizza e il gelato con tutte quelle palline colorate sopra. Lei sa come si chiama?
-No, mi spiace e comunque la scuola per gli alunni dovrebbe iniziare il 17.
-IL 17?? Ma siamo matti?!? E come lo tengo calmo ora che il grest ha chiuso?
-Gli compri un qualsiasi libro adatto alla sua età e lo faccia leggere. Si è divertito in estate?
-Seee……. Mi può già fare gli auguri per queste prime settimane settembrine!
-Anche lei a me, per i nove mesi che verranno…
popof1955 ha detto:
Ma che gli dai a fare il libro per le vacanze? La prossima volta consiglia un libro di ricette dietetiche per madri, padri e figli, e anche un libro con suggerimenti per giochi all’aria aperta, credo che la noia sia la cosa peggiore di genitori e figli, la scuola diventa un riempimento anche se crea ingorghi. Come si gira bene in questi giorni con le scuole ancora chiuse, presto inizieranno le auto in doppia fila, i nonni imbranati con il cappello che accompagnano i nipoti in macchina, le mamme che chiacchierano in mezzo alla strada, i papà che se li dimenticano a bordo e se li portano al lavoro se lavorano, altrimenti al bar. Spero che la benzina torni ad aumentare di prezzo, la fine dell’ultimo anno scolastico faceva ben sperare in una pedonalizzazione totale 😉
ili6 ha detto:
Nooooo, mai assegnati compiti per l’estate! Solo un libro da leggere a loro liberissima scelta, facilmente reperibile a casa purchè adatto alla loro età. Chi non avesse avuto libri adeguati in casa (e ce ne sono…) sarebbe potuto andare alla biblioteca comunale o in libreria. Non ho indicato nessun titolo, nessun autore, ma avrei fatto meglio a seguire il tuo suggerimento 😦
Eh sì, tra poco riprende il coloratissimo, festoso e stressante caos delle scuole aperte: lo chiamiamo “stress di una società in crescita?” Ma sì, dai, che ne può valer sempre la pena 🙂
domenica luise ha detto:
Tipico, possibile, verosimile, divertente. Per sorridere un po’! Povere maestre con questi pargoli sempre più elettrici, elettronici, tecnicamente progressisti.
ili6 ha detto:
Poverette noi, vero, ma anche privilegiate noi a poter svolgere un lavoro con i bambini, coi loro capricci e coi loro sorrisi. Questi ultimi riescono spesso ad essere contagiosi 🙂
49mimosa ha detto:
Cara Marirò
Sicuramente avrai già iniziato il tuo anno scolastico con tutti i problemi annessi e connessi…ma con tanta soddisfazione futura.
Mi hai fatto ricordare quando (tanto tempo fa) frequentavo la scuola elementare in campagna e c’erano più classi nella stessa stanza. Credo che abbia sviluppato nei bambini più senso di responsabilità in quel contesto, che in qualsiasi altro. I più grandi aiutavano la maestra nell’insegnamento ai più piccoli. Che bei ricordi!!
Buon inizio di lavoro!!
ili6 ha detto:
Ciao, bentrovata 🙂
Mi fa piacere aver destato in te bei ricordi. Di solito quando si parla di scuola stanno tutti con le armi puntate…
Le pluriclassi sono un forte impegno per i docenti, ma per gli alunni possono diventare opportunità di svariate, ricche e valide esperienze.
Grazie! 🙂
keypaxx ha detto:
I bambini sono il “sale” del mondo. Senza di loro sarebbe tutto piatto e privo di speranza.
Penso che il tuo mestiere sia, per questo, uno dei più delicati e importanti che esistano.
Un sorriso per una serena giornata.
^___^
ili6 ha detto:
Senza loro non avremmo futuro.
Ciao, notte 🙂
MARGHIAN ha detto:
Ciao Mariro’, grazie dei tuoi commenti sul mio post. Si’, ogni tanto, alla sera mi vengono di questi pensierini, leggeri leggeri 😆
“,Se la vita è il risultato di combinazioni adatte che si sono verificate nell’universo, ecco che allora possono anche ricrearsi e l’universo stesso pullulare di vita! Bello, no?”. Bellissimo, e credo verissimo. E’ difficile – in qualunque caso, che tutto venga da Dio, o dal caso fortuito..- che una cosa come la vita non derivi da qualche paradigma universale, vuoi trascendente che immanente.
Sia la generazione spontanea, il passaggio dalla non-vita alla vita, sia la generazione “da altra vita” devono avere una matrice universale. Percio’, la vita deve essere un fenomeno universale e diffuso. C’e anche la possibilità, a mio avviso molto remota, che sulla Terra si sia accesa una particolare scintilla dalla quale tutto sarebbe derivato. E che questa “scintilla” sia stato un caso unico ed irripetibile altrove. Ma, ti ripeto, e’ una possibilità molto remota. Credo che se le leggi della matematica, quelle della fisica e della chimica sono leggi universali, anche le leggi sulla biologia devono esserlo. E poi, un universo con solo noi in vita..sarebbe uno sperco di spazio :). Ciao Mariro’, buon settembre.
Marghian
ili6 ha detto:
Ho letto la risposta nel tuo blog.Ciao Marghian 🙂
nives1950 ha detto:
Proprio stamattina parlavo con un’insegnante, di bambini senza punti di riferimento veri e solidi. Bambini trattati come “pacchi postali”…da trasferire da un’abitazione all’altra. Bambini viziati e sommersi dalle cose che pretendono….
Bambini che crescono dentro famiglie allargate…composte da papà e mamma, e fidanzati della mamma e del papà. Bambini più volte bocciati…eppure intelligentissimi.
Coraggio Maestra Marirò…Tu ama ma…non dimenticare la parolina giusta…che amore è pure quella!
In bocca al lupo…di cuore!
Nives
ili6 ha detto:
carissima Nives, grazie 🙂
Già, spesso ci lamentiamo per la troppa irrequietezza dei bambini, ma tante origini sono da ricercare altrove… anche nelle maestre che sbagliano approccio. Dai, sarà anche questo un buon anno scolastico, nonostante i problemi. Loro, i bambini, hanno risorse incredibili e noi adulti ci impegneremo perchè tutto si possa ottimizzare.
Buon anno scolastico anche ai tuoi nipotini 🙂
mariella1953 ha detto:
Ci vuole più pazienza con le mamme che non con i bambini!
Ciao e buona ripresa!
ili6 ha detto:
Grazie 🙂
Si riprende domani (e mi fa piacere, spero solo che il caldo quaggiù si attenui). Ciao
Wish aka Max ha detto:
Ha ragione johnny palomba quando dice leggenti nustannobbene.
Certo Marirò pure tu… Potresti girare con una piantina della classe e i banchi no? Così puoi concordare direttamente dove mettere a b C D e tutto il resto dell’alfabeto…
E libri niente… Mah. Povero Paese. Lascia allibiti che ci siano ancora persone come te che fanno il proprio mestiere con professionalità.
ili6 ha detto:
ahahaha, forte l’idea della piantina 🙂
Che, poi, io sono una maestra complicata perchè faccio girare i bambini ogni mese, convinta che se si conoscono meglio possono apprezzarsi di più, ma settembre, dicembre e aprile (mesi di grandi vacanze) li lascio liberi di sedersi con chi vogliono (e a volte son guai seri…). Inoltre, sempre io egoista alla massima potenza, credo nel tutoraggio, e non ti dico come alcuni riescono ad aiutarmi prendendo per mano i compagnetti più fragili. E questo è bellissimo per entrambi (e per me).
I libri? I genitori possono far cambiare classe ai figli se non mi vengono dietro col progetto lettura!
Grazie, Max 🙂
Laura ha detto:
Certo che gli auguri ti ci vogliono, non tanto e non solo per il nuovo anno scolastico e con i bambini, ma soprattutto nei momenti di ricevimento genitori 😉 Amaramente, ti sorrido.
ili6 ha detto:
🙂
In realtà mai avuti seri problemi coi genitori, ma è vero che alcuni li strozzerei quando hanno come pensiero predominante quello di scegliersi il compagnetto di banco del figlio!
Laura ha detto:
Che pazienza Mariro’, con i genitori e con gli occhiali, 😀 un bacione cara, buona giornata per domani!! ❤
ili6 ha detto:
Con gli occhiali in questo momento pazienza di piùùùùù 😦
Un abbraccio a te, ciaooo
Laura ha detto:
Ti credo, ci vuole un po’ di pazienza per abituarsi, comunque se non ti gira la testa e’ gia’ un buon segno, il marito della mia amica ci ha messo un mesetto piu’ o meno, adesso li porta tranquillamente senza problemi, bacioni!!
Alessandra Bianchi ha detto:
Sei strepitosa, cara! D’altra parte, anch’io ho insegnato, seppure come supplente.
ili6 ha detto:
Quindi sai che significa. Grazie, un abbraccio 🙂
arielisolabella ha detto:
🙂 coraggio.
ili6 ha detto:
grazie 🙂
Elena ha detto:
I genitori ….spesso peggio dei figli!!!
ili6 ha detto:
a volte…
è dura essere genitori (e anche insegnanti), ma è bello (per entrambi)
🙂
Elena ha detto:
sì hai ragione!
Diemme ha detto:
Certi genitori andrebbero soppressi nella culla!
ili6 ha detto:
ahahahah, ma no, dai 🙂
Patrizia M. ha detto:
ahaha, auguri che servono molto di più alla maestra 🙂
Ciao, Pat
ili6 ha detto:
oh, sìììììì, servono eccome
Grassieeee 🙂
lucetta ha detto:
BRAVAAAAAAAAAA!!!!! Risposta esatta.
😀
ili6 ha detto:
🙂
ogni tanto mi scappano le risposte…giuste 🙂
Topper ha detto:
Immagino che a volte ci voglia una pazienza infinita! Tanta ammirazione per te che dimostri, a differenza di altri, tanta passione nel lavoro di insegnante. Anche mio padre (ora in pensione) e mio nonno erano professori ed è bello, dopo tanti anni, incontrare ex alunni che li ricordano e ne parlano benissimo. Sono certo che lo stesso accade con te.
ili6 ha detto:
Di pazienza ce ne vuole davvero tanta, con grandi e piccini. Ma resta un bel lavoro, un lavoro a colori e i bambini sanno compensare la fatica in molti modi.
Conosco quella bella sensazione di cui parli, la conosco personalmente e per situazioni familiari, visto che i miei familiari non prof sono stati e sono pochissimi.
liù ha detto:
E poi ci si chiede perché i ragazzini di oggi sono come sono!
Con genitori così…
Ciao Marirò
liù
ili6 ha detto:
Credimi, in alcune situazioni c’è da restare allibiti. ma le mamme attente e comprensive non mancano. Comunque sta venendo su una generazione di ragazzini monellissimi, Mai visti così capricciosi e monelli in 30 anni di servizio scolastico.
Ciao Liù, Ti abbraccio
liù ha detto:
Sono ragazzini cresciuti senza mai sentirsi dire un NO!
I genitori troppo permissivi non hanno mai cresciuto dei buoni figli, e quando non si potranno più permettere tante cose questi figli gli si rivolteranno contro come delle serpi.
Un abbraccio Marirò cara♥
ili6 ha detto:
oh, guarda che anche i nonni di questi ragazzini non sanno dire di no. Proprio sabato scorso ho assistito agli strilli di una bimba di 6 anni affidata ai nonni quasi 70enni e strillava perchè voleva una mousse di nutella che il padre ogni mattina le compra in un bar. E i nonni a dire che erano stanchi, che c’era troppo caldo per uscire, che in frigo c’erano gelati, bibite varie, ecc… Alla fine, esausti, sono usciti dopo il pranzo per andare a comprare quella mousse. Sono tornati furiosi più di prima perchè alla bimba non è piaciuta, a suo dire era di cioccolata e non di nutella, e così, dopo aver speso 5 euro di mousse, l’ha consumata il nonno che già si lamentava per l’acidità di stomaco..
Mia madre mi avrebbe detto: o la gassosa o acqua fresca e pipa!
liù ha detto:
Non ho nipoti ,ma non penso proprio che sarei stata una di quelle nonne che fanno passare tutto,non l’ho fatto con i miei figli ed ero a mia volta una ragazzina !
Dicono che da nonni si tende a essere più morbidi,credo che sarei stata una nonna non troppo malleabile ,per cui avrei dato la stessa risposta di tua madre .
ili6 ha detto:
Forse, però, la differenza sta anche nei ragazzini di oggi. Noi mai ci saremmo permesse di strillare e battere i pugni per ore, sfinendo genitori e nonni per ottenere qualcosa. Loro sono una potenza… uditiva!!!
I troppi SI fanno male e da qualche decennio, per comodità. pigrizia, sensi di colpa, ecc… se ne dicono a josa.
liù ha detto:
Non ho mai picchiato i miei figli a parte qualche scapaccione alla femmina !
Credo che sia arrivato il momento di fargli assaggiare qualche ceffone o sculaccione ,forse capiranno che il mondo non è tutto per loro.
Ma prima che succeda tutto questo ci vorrebbe un corso accelerato proprio per i genitori,è colpa loro se stì ragazzini sono venuti su così.
Non si possono educare i figli se non si è bene educati a propria volta.
roberta ha detto:
ehehehehe queste mamme…
roberta ha detto:
maestraaaaa posso dirle che in settembrine manca una “ere”? 😀
ili6 ha detto:
miiiiiiiiiiiii…… colpa delle lenti progressive che ho da una settimana! da vicino non funzionano, uffa!! l’ottico dice che mi devo abituare. ma quanto ci vorrà?? Li butto via, piuttosto….
Grazie, vado a correggere 🙂
roberta ha detto:
no no cosa butti?
il problema c’è solo se ti danno vertigini o mal di testa… per tutto il resto ti devi solo abituare…
la parte per vicino potrebbe essere che devi aiutarti con la mano a volte (vedi che molti, per leggere qualcosa afferrano l’occhiale e lo posizionano meglio? è per quello… ma è così anche perchè quando cammini non deve darti fastidio 😉 )
roberta ha detto:
io di solito, quando cambio la montatura, la vedo per circa 3 giorni, poi non la noto più 😉
ili6 ha detto:
Per lontano e media distanza mi sono abituata subito, nonostante qualche sfocatura. Da lettura sono un disastro, specie per il pc. Vedo tutto storto a meno di stare con la testa e il mento così alti e lo sguardo così basso che ho già un torcicollo che non ti dico…
L’ottico mi ha detto che per lettura e scrittura ci vorranno due mesi. Ma siamo pazzi?????
roberta ha detto:
ahahahahah anche io ho problemi a volte a cercare la particina dove devo guardare per vicino… (quella è così piccola perché altrimenti ti creerebbe problemi anche quando guardi lontano…)
ascolta a me… se devi guardare una piccola cosa un attimo, aiutati con la manina: muovi l’occhiale in modo da trovare facilmente il punto senza dover torcere il collo… facciamo tutti così
invece per leggere i libri comodamente, mi son fatta mettere in una montatura che avevo già due lenti tipo fondi di bottiglia, (2 lenti 100 euro contro i 600 euro delle altre) per guardare solo da vicino (in privato) e con quelli leggo che è una bellezza! ma sono così spesse, le lenti, che in pubblico non li uso mai 🙂
ili6 ha detto:
Questi occhiali nuovi (600 euro!!!) sono leggeri, carini e dovrebbero eliminare lo stress dei doppio paio di occhiali. Ma…appena mi hai segnalato l’errore sono andata a prendere i vecchi occhiali da farmacia per sola lettura (22 euro) e fu la luce!!!
Ascolterò il tuo consiglio, su e giù, vedremo se funzionerà.
roberta ha detto:
ma sì… quelli belli in pubblico, e gli altri in casa 🙂
ili6 ha detto:
ehhh…
mairitombako ha detto:
CIAO A TE CARISSIMA COLLEGA 🙂
ili6 ha detto:
ciao e…auguri reciproci ! 🙂
accantoalcamino ha detto:
Pazzesco… un abbraccio mia Maestra preferita ❤
ili6 ha detto:
eh, non sempre è così, ma…quasi
Abbracci a te, ciaooo