Chi mi legge sa che ogni tanto parlo di libri e quello che vorrei presentare oggi è un bel libro che ho appena finito di leggere: “ Il crepuscolo della Lubjanka”, di Alessandra Bianchi, Ed.Youcanprint.
Seguo da un paio d’anni il blog di Alessandra Bianchi, lo seguo con interesse perché mi piace: un blog con una garbata padrona di casa, sempre attenta ai vari commenti e a ciò che i suoi tanti ospiti scrivono nei propri blog, uno spazio frequentato da gente gradevole che interviene con argomenti pertinenti, attenti, anche di ampio respiro, un blog dove si scherza persino, ma dove soprattutto si parla di libri, di scrittori e di scrittura, un blog dove fondamentalmente si legge.
Alessandra è molto generosa con noi lettori e offre tantissime sue proposte : racconti, storie brevi, racconti lunghi, racconti a più mani, interi libri a capitoli, storie e poesie di altri scrittori, riflessioni letterarie su vari autori. Sin da subito sono rimasta favorevolmente colpita dal suo stile di scrittura snello, asciutto, veloce, ma anche ricco e riflessivo. Le storie che scrive, infatti, ruotano attorno agli atteggiamenti dell’uomo e alle tendenze della società moderna, generando nei lettori spunti di riflessione e occasioni di apprendimento perché dietro ai suoi scritti c’è anche tanta attenta documentazione, vuoi storica, scientifica o politico-sociale.
E l’accurata ricerca storica della scrittrice emerge subito nel suo ultimo libro,” Il Crepuscolo della Lubjanka”, un’emozionante spy story incentrata sui fatti realmente accaduti in Russia nel 1991 con la glasnot e la perestrojka., lungo e delicatissimo periodo che il mondo intero seguì con il fiato sospeso e che Alessandra Bianchi fa ripercorrere ai lettori con un’angolazione diversa, ma per quanto possibile legata ai fatti e ai personaggi che fecero quella storia e che permisero ciò che la storia è oggi. Con un linguaggio forbito, elegante, chiaro e scorrevolissimo, ricco di elementi descrittivi e di connotazione, di pennellate di delicato erotismo, di dialoghi serrati, la scrittrice accompagna il lettore negli eventi di un golpe mancato e nella conoscenza di tanti personaggi e di varie istituzioni e vari palazzi della Russia di Gorbaciov, permettendo l’ingresso nelle stanze più tetre e buie e in quelle piene di sole. Tantissimi i particolari e gli aneddoti che via via si scoprono e allarmante la spietatezza degli scontri tra vari sistemi politici e tra i servizi segreti del mondo. Non mancano figure e passaggi di grande umanità, Susan Cooper ad esempio o Magdalina, persino l’aguzzina Nadiya (splendida la scena di quest’ultima travestita da infermiera nella Piazza Rossa) e pagine di rara bellezza come la descrizione e l’intervento del pope nella Piazza. Grande attenzione, infine, per il popolo russo, mai spettatore passivo della sua Storia.
Così come è accaduto per altri libri di scrittori blogger di wp che ho acquistato, ho dovuto attendere per avere il cartaceo de “ Il Crepuscolo della Lubjanka” in mano, e non perché questo libro sia stato autopubblicato dalla scrittrice; anche le piccole case editrici non in edp non garantiscono un’efficace distribuzione, lo assicuro. Personalmente, da lettrice, mi importa poco che un libro sia autoprodotto o pubblicato da editori nella formula tradizionale. Mi importa che sia un libro interessante, coinvolgente, scritto bene e stampato leggibile. Piuttosto ringrazio Alessandra Bianchi per avere alla fine deciso di scegliere la formula di autopubblicazione invece di riporre in un cassetto le sue pagine , dando così a me lettrice la possibilità di leggere un libro valido sotto molti aspetti. E che Alessandra sia capace di scrivere buoni ed avvincenti libri per me è certo. Non siamo, inoltre, pochi i lettori che stiamo aspettando già Natale per l’uscita -si spera- del suo “Matrioska”.
Anche io leggo sempre il suo blog! Un abbraccio!
Ciao, lettrice assidua di Alessandra come me. Ricambio l’abbraccio, grazie 🙂
Condivido il giudizio che fai di Alessandra e ti ringrazio anche delle parole benevole che hai speso per la comunità di ospiti del blog di Alessandra di cui mi pregio di far parte. 🙂
Grazie a te per aver letto e commentato. Si sta bene da Alessandra e anche tra le pagine del suo libro 🙂
Io sto leggendo Alex Alliston.
Bene,magari presto lo farò pure io.
L’ha ribloggato su anneheche blog.
Adesso lo ribloggo 🙂
Brava Alessandra, senza ombra di dubbio, ma anche che bella e ragionata recensione, che è tutta meritata.
oh, yes. thank you very much 🙂
Gli altri miei romanzi sicuramente sì, questo non credo.
Grazie a tutti per l’interessamento dall’Acqua Cheta 🙂
E grazie a Marirò*
cosa, Alessandra? temo di non aver capito cosa non ha quest’ultimo tuo romanzo.
Con Topper abbiamo divagato un attimo su situazioni generali di wp.
Intendevo che c’è solo il cartaceo.
ah, ecco perchè non trovavo i link.
Non riesco ancora ad abituarmi all’idea dell’ebook.
Grazie a te per l’impegno. la passione e la professionalità che metti nei tuoi libri.
Un abbraccio, ciao
I romanzi di spionaggio sono i miei preferiti,vado a vedere dove ordinare questo di Alessandra,si può acquistare in ebook che tu sappia?
Buon sabato
Ciao Mariella, sì c’è la versione ebook anche se nel widjet di Alessandra non trovo il collegamento.
(Alessandra, se passi da qui, aiutami a rispondere a Mariella).
Anche a me piace questo genere, di Ken Follett, ad es, ho letto quasi tutto. Il libro della Bianchi ti piacerà.
Buon lunedì, grazie, ciao
Conosco Alessandra dai tempi di Splinder e l’ho sempre apprezzata, anche se riconosco di non averla seguita come avrei dovuto. Apprendo da te infatti di questo suo nuovo libro, sicuramente merita.
Apprezzo anche la scelta di autopubblicarsi. Ci sarebbe molto da dire sulle EDP ma non è questo il contesto…
Anche Alessandra parla spesso di Splinder e in tutti voi splinderiani (si dice così? Ora che siamo? wordpressini?? 🙂 ) leggo una diffusa e sincera malinconia. Significa che ne avete un buon ricordo: bello!
Seguo volentieri il suo blog, anche se , al mio solito, sono spesso in ritardo e faccio a volte recuperi pazzeschi.
Sì, tanto da dire sulle edp e anche sulle case editrici tradizionali e sui meccanismi che li governano. Con la scrittrice Alessandra Bianchi vado sul sicuro: conosciuta, letta ed apprezzata nel suo blog, non si sbaglia.
Grazie Topper, ciao
Non so se personalmente si tratti di malinconia. WP è il meglio che si possa avere oggi se vuoi scrivere su un blog. Siamo blogger infatti e ognuno può dargli il significato che vuole. Su Splinder era diverso perché si stava come in una grande famiglia: non c’erano tutti i blog che ci sono oggi, non ci si identificava come blogger e ci si prendeva anche meno sul serio. Si sperimentava, si giocava e tanto talento è venuto fuori da lì. Vedi appunto Alessandra.
Grazie a te, a presto.
“…non ci si identificava come blogger e ci si prendeva anche meno sul serio. Si sperimentava, si giocava e tanto talento è venuto fuori da lì.”
ah, che bello! Io provengo da windows live, grosso modo era così e c’era tanta spensieratezza che comunque non nascondeva i talenti. Su wordpress ci prendiamo in molti troppo sul serio e può essere per certi versi un bene perchè ciò può creare un attimo di impegno in più nello scrivere. Ma se questo diventa una “gara”, una gara a volte al massacro, con tanto di lobby e branchi, ecco che allora abbiamo perso il bello dell’essere “blogger per caso e per piacere”.
Felice settimana, ciao
Non sai quanto è vero per me quello che dici quando parli di lobby e branchi, di gare, di prendersi troppo sul serio. Per carità, ognuno può fare del blog l’uso che preferisce ma conosco tanta, troppa gente che non riesce più ad uscire dal personaggio costruito qui o proprio dalla vita creatasi attraverso questa rete. Gente che vive per i like, i follower, i consensi, che deve piacere a tutti i costi e che probabilmente merita pure questi apprezzamenti. Dovrebbe solo imparare a non farne una ragione di vita perché, a lungo andare, si perde la possibilità di guardare il mondo e le altre persone da punti di vista differenti. Scrivere liberamente, per piacere, senza costrizioni, per chi non ne fa un lavoro o una fonte di guadagno (non per forza economico), credo sia il modo migliore di stare qui.
Sottoscrivo ogni tua parola.
Avevo scritto un lungo e articolato commento, ma l’ho cancellato e sono contenta di averlo fatto.Sì, lieta di me per averlo cancellato 🙂 So che hai compreso…
Continuo/continuiamo nel modo migliore, quello che meglio aderisce a ciò che realmente siamo.
I talenti, come Alessandra o altri bravi blogger che sanno scrivere ed emozionare i lettori, emergono comunque, anche con le acque chete.
Sì, credo di aver capito. Sottoscrivo io le tue parole.
stupenda.
sereno inizio di mese e buon fine settimana
Segui anche tu Alessandra e sai quindi quanto appassionano i suoi racconti.
Felice agosto, ciaooo
Conosco da poco Alessandra e mi piace e leggero’ il libro, baci cara, buon 1 agosto, 🙂 Laura, ❤
Sono certa che il suo libro ti piacerà. Buon mese di agosto anche a te. Difficoltà di connessione mi costringono a essere salterina nelle presenze.
Un abbraccio, ciao 🙂
Agosto di relax, baci cara!! ❤
Ti abbraccio 🙂
Ti sorrido 🙂