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Allegoria 2 – Dipinto di Alfio Presotto – 1956
Valeria aveva ricevuto in regalo un trattamento estetico, un total body emotional cocoon che sconosceva che fosse. Le piaceva prendersi cura di sé e capitava che, disponibilità finanziarie permettendo, si recasse in qualche centro estetico. Non amava che manipolassero il suo corpo, ma se avvertiva professionalità e giusto distacco, riusciva a rilassarsi e a trarne beneficio anche mentale.
Così una mattina decise di usufruire di quel regalo della cognatina . Trovare “Farfalle bianche” fu un’impresa. Che razza di nome per un salone di estetica! Dovette ricorrere al navigatore per scovarlo e alla fine si trovò davanti a una piccola porticina coi vetri smerigliati e per insegna una semplice farfallina. Fu accolta da una signora in una stanzetta con vari espositori di prodotti estetici.
-Ha ricevuto un bel regalo, complimenti. Vedrà che le piacerà. Ma un solo trattamento serve a rilassare e a far bella la pelle, per i veri benefici rinvigorenti, detossinanti, modellanti , ringiovanenti, occorrono otto-dieci sedute. Se deciderà di continuare il cocoon applicheremo uno sconticino.
-Non so di che si tratta, non so se mi piacerà, non so quanto costa.
– 80 euro a seduta. Ecco perché le dicevo che ha ricevuto un bel regalo. Venga, iniziamo.
“Cazzarola, 80 euro a trattamento! Ma cognatina, quel maglioncino di Coccinelle visto insieme alla Rinascente, no, eh?”
Attraversarono una vetrata e una stanza adibita a sala parrucchiere e trucco e arrivarono in un giardino con cascatelle d’acqua da tutte le parti, piante semiesotiche, divani, tavolinetti da the e chaise longue. Stile sicul-afro-amazzonico, tutto era bianco, marrone e arancio con farfalle finte ovunque: decisamente kitsch.
– E’ la zona relax del prima e del dopo. Le piace?
-Carino. Occorre rilassarsi prima?
-Certo, rilassarsi e ben predisporsi. Questo è soprattutto un centro benessere. Vedrà. Ecco l’estetista che si prenderà cura di lei.
Una robusta signora dai tratti quasi orientali, alta, capelli annodati a chignon e camice bianco le venne incontro con teiera e tazze tipo cocco.
-Un the per iniziare, prego.
Finito il rito del the, Valeria fu invitata ad accomodarsi nella sala Cocoon. Una grande scatola di legno scuro e lucido stava al centro della stanza.
-Si spogli, indossi il perizoma e si distenda sul letto.
-Quale letto?
-Questa cassa di legno. Torno tra 5 minuti esatti.
Valeria tolse gli abiti ,indossò l’inutile perizoma di carta e cercò di arrampicarsi su quella scatola. Era abbastanza alta, come tutti i lettini da massaggio e dopo qualche tentativo riuscì a stendersi sul legno. L’estetista le disse che avrebbe spalmato sul corpo un fango e poi avrebbe azionato il calore per far agire meglio il prodotto.
Ben presto divenne tutta color can che fugge e su di lei fu calata una specie di tenda canadese, ben incernierata ai lati. La tenda era trasparente e la testa di Valeria restava fuori, adagiata su un morbido cuscino.
-Questa macchina arriva a 48 gradi, quando non sopporterà più il calore, lo dica che la spegnerò. Nel frattempo le faccio un massaggio al viso . Lei aiuti il fango a penetrare e si massaggi.
-Mi massaggio?
-Si, si massaggi dove e come vuole.
Non che fosse semplice massaggiarsi, accarezzarsi, strofinarsi con quella donna che guardava e controllava. Avrebbe dovuto farlo lei, almeno questo pensava Valeria, ma l’estetista si limitava a pizzicare il suo viso e a dirle in continuazione che doveva massaggiarsi qua e là e senza smettere. Intanto il calore aumentava e faceva sciogliere il fango. Valeria era così concentrata a spalare fango dalle sue cosce, dai seni, dall’addome che non riusciva nemmeno a sentire la musica che si diffondeva nella stanza. Se le sue mani si fermavano, l’estetista la richiamava sul da farsi.
“Mi sto arrostendo, cognatina! Mi hai messa su una bella graticola! E questa qui comanda a bacchetta!!”
-Tanto caldo, signora.
-Sopporti finchè può, fa solo bene.
-Ma capillari, vene, a che gradi siamo arrivati?
-25 gradi. Si massaggi anche coi piedi.
-Che???
-Un piede sull’altra gamba e continui con le mani. Fa più effetto.
“Ma questa è scema?!?”
Pensando agli 80 euro, Valeria prese a muovere mani e piedi, prima lentamente, poi in modo sempre più vigoroso. Decise poi di stare al gioco e muovere tutto il corpo, glutei e schiena compresi, per strofinarsi contro il legno.
“Ora ti faccio vedere che so fare, cara estetista degli 80 euro!”
Più che un automassaggio sembrò il ballo della tarantola da terra e da deficiente al cubo! Le venne da ridere , ma non si arrese. La temperatura aumentava sempre più e quando la macchina arrivò a 32 gradi ne chiese l’arresto. Stava per sollevarsi pensando di dover fare una doccia, ma l’estetista la bloccò.
-La doccia la farà sdraiata!
-Questa è un’esperienza che mi manca!
L’estetista aprì una delle cerniere poste sulla cupola della tenda e infilò il telefono di una doccia. Poi aprì il rubinetto e Valeria fu colpita da una leggera cascata d’acqua tiepida.
-Oh, che bello stare nudi sotto la pioggia!-, disse Valeria per non pensare al solletico che l’acqua le provocava.
L’estetista la fece girare un paio di volte, impresa non facile perché il legno era diventato molto scivoloso e poi l’avvertì che avrebbe aumentato il getto d’acqua. Valeria si impensierì…
Potenti getti d’acqua tiepida, calda, fredda colpirono ogni tratto della sua pelle, provocandole sensazioni strane, dal solletico al pizzicore, dalla piacevolezza al fastidio.
-Apra le braccia, le gambe, sollevi le ginocchia, allarghi le dita dei piedi, si massaggi, si giri!
Comandi imperiosi e continui per eliminare ogni traccia di fango. Alla fine l’estetista chiuse l’acqua, tolse la tenda trasparente e disse a Valeria che poteva alzarsi e indossare un accappatoio. Quei cinque minuti di getti d’acqua l’avevano tramortita, tanto da non riuscire quasi a scendere da quella tavola. La signora l’aiutò e poi annunciò che sarebbero andate sul materasso ad acqua per il massaggio emozionale.
-Ah, e questo cos’ è stato?
-Quello sarà meglio, vedrà.
“Vedrò, cognatina, vedrò…”
guten tag maria besuchte dich heute mal in deinem blog sehr schoen had mier gut gefallen herzliche gruesse an dich aus belgien von jasmin damaro
Mi sembra quasi un autolavaggio con le spazzole, e oltretutto si spende molto meno 😉
Scritto benissimo, attuale, vivo e per niente comico: molto profondo, tocca quella zona solitamente addormentata dell’anima dove si percepisce l’inutilità della vanità, anche se entro i limiti è giusto occuparsi non solo della propria salute, ma anche della bellezza. E vai anche oltre, a un livello universale umano femminile. Dal corpo all’anima e viceversa, in una maniera scomoda e “tua” senz’altro più di quanto tu stessa volessi, tu sei così come scrivi e fuoriesci.
oh, Mimma, grazie per questo bel commento che non so se meritare.
Considero questo racconto una di quelle letture semplici, da solleone, anche se , mescolando qua e là un’ esperienza vissuta con pizzichi di fantasia, alla fine risalta sì l’inutilità di certe “torture” estetiche, legate a doppio filo con la vanità, che noi donne chissà come e chissà perchè andiamo a cercare, ma anche (se avrai la pazienza di leggere la seconda parte) l’intolleranza verso i modi bruschi di cui ,purtroppo, l’umanità pare intrisa. E così un momento che dovrebbe essere tutto benessere e relax si trasforma in inquietudine e nervosismo.
Un caro saluto e grazie ancora.
Ciao
Gruß Gislinde ..
goodafternoon, Glslinde, bye
Mmmm… erotico e inquietante. Comunque molto bello, cara Marirò.
Oddio, e io che volevo scrivere un raccontino comico…mi sa che ho sbagliato qualcosina…
🙂
O forse ho capito male io 😦
no, no, sai bene che quando si inizia a scrivere si parte con un’intenzione e poi si può finire altrove. Inoltre le letture sono soggettive e le ottiche possono variare. Mi piace quando variano e spaziano su più angolazioni. Significa che dentro ci sta un miscuglio di sensazioni 🙂
aspetto il secondo…
arriverà…
Io frequento spesso i centri estetici ma questo trattamento non lo voglio fareee! 😦 paura…
ahahahah, concordo!
Ma è un massaggio o una tortura????? Mamma mia, speriamo sia andata meglio dopo 😉
ehmmm…
certo che noi donne a volte ci sottoponiamo a cose pazzesche! Ma perchè???
ASPETTIAMO LA SECONDA PARTE ALLORA MARIRO..COME AL SOLITO SEI PIU CHE BRAVA !!! UN ABBRACCIO
Ma grazie, Maria! Un abbraccio a te, ciao 🙂
Ciao
Bellissimo! Aspetto il seguito !
no ma sul serio questo massaggio esiste??? sembra una tortura!!
Ciao Giulia, benvenuta 🙂
esiste, sì. Un trattamento che può assomigliare un pochetto a una tortura, vero, ma qualcuno lo ha definito divertente. Io no!
oddio non dirmi che l’hai provato veramente????
in questa prima parte sono stata abbastanza fedele all’esperienza.
o maremma! complimenti!! è davvero inquietante XD
ps. grazie per il benvenuta 🙂
grazie a te, verrò a leggerti
Grazie 🙂
tanti anni fa mi lasciai convincere ad andare in un centro estetico per fare un’abbronzatura integrale mi chiusero in una specie di sarcofago del tipo mummia mi lasciarono però a disposizione il telecomando per aprirlo nel caso io volessi uscire ero terrorizzata la pensiero che non si aprisse così lo lasciai socchiuso. l’esperienza fu terrificante uscii rossa come un ferro lasciato sul fuoco e a strisce.Da allora ho dedotto che i centri estetici non fanno per me ciao aspetto la seconda parte
Terribili quei sarcofagi solo a vederli. Uscisti arrostita a strisce?? ahahah, che esperienza! Roba da chiedere i danni!
Non vedo l’ora che arrivi la seconda parte!
80 euro a seduta per me sarebbero sempre troppi,
Ma se Valeria fosse stata una delle tante che il the lo odiano cosa avrebbe fatto la signora ? 😉
Mia figlia mi ha offerto svariate volte una seduta ,ma a me non va di farmi toccare da mani estranee se non è strettamente necessario.
Un abbraccio e buon pomeriggio Marirò!
liù
penso che l’estetista glielo avrebbe fatto bere con la forza!
Un massaggio fatto bene, da personale qualificato e garbato, è una bella esperienza, credimi. Un cocoon invece…
Ciao, a presto 🙂
Quando scrivi la seconda parte, 😀 Mariro’ sei bravissima, come sempre, ma dov’e’ questo centro, 80 euro e’ piu’ che onesto, in certe strutture arriva anche a 125 euro a seduta! 🙂 Bacioni cara, una buona giornata, un massaggio oggi mi ci vorrebbe proprio!!
ah, guarda…oggi sono stata tutto il pomeriggio a scuola a riempire scartoffie ( e sono in ferie!) e avrei pagato per un buon massaggio!
Sarà un buon prezzo per … spalare fango e sopportare potenti getti d’acqua.Leggerai la seconda parte…
Baci, ciaooo 🙂
😀 aspetto di leggerti, ma in ferie no, non lavorare!! Baci!!
mica avrei voluto, ma il superiore ha chiamato e…
noi maestre siamo obbligate a lasciare il cellulare in calce alla domanda delle ferie, uff…
😦 e ma uffa davvero!!!