Ho scritto più volte anche in questo spazio che il mio lavoro di insegnante, di maestra elementare, mi piace moltissimo; un lavoro che non avevo scelto ma che mi ha scelta e che ho voluto mantenere anche quando si sono aperti scenari diversi e di “maggiore riguardo” che, però, mi avrebbero allontanata dai bambini. Dissi no e non mi sono pentita della scelta fatta e non me ne pento nemmeno oggi che, da insegnante unica, cerco di educare e di far crescere i miei bellissimi e vivacissimi bimbi di prima classe.
Nemmeno due mesi di scuola e le mie corde vocali già non vogliono più sentirne di funzionare, due mesi di preoccupazioni, timori e fatica fisica e mentale immensa, ma anche di sorrisi e tenerezze che da sole son capaci di colorarti le giornate.
E proprio ieri notte, mentre il frastuono di un forte temporale mi teneva sveglia, ho voluto tirare le somme di questo mio primo approccio con i nuovi alunni e così mi sono quasi sorpresa nel constatare come i miei pulcini abbiano già risolto l’orientamento spaziale sui quaderni a righe, a quadri piccoli e grandi, la riproduzione e il riconoscimento dei segni alfabetici nei quattro caratteri di scrittura e come si stiano via via adattando alle nuove norme di convivenza cui non erano abituati.
Pensavo, mentre raffiche di vento facevano tremare le imposte delle porte, alle cose da fare e alle attività da proporre e anche che è già in arrivo uno dei momenti più belli del mio lavoro: l’apprendimento della lettura.
Adoro questo momento. Adoro sentire quelle vocine tremolanti che iniziano a sillabare le parole e le frasette, che cercano di catturare il significato, che tentano abbinamenti di forme e di tono. Vocine titubanti ed incerte che diventano pian piano sempre più ferme e sicure: un gorgheggio, un’ecolalia che si trasformano in musica per chi li sa ascoltare.
Un momento irripetibile e diverso per ogni bambino perché diversi sono i modi e i tempi dell’ apprendere.
L’ho detto anche alle mamme nell’ incontro di pochi giorni fa :- State vicine ai vostri figli, continuate a raccontare e leggere per loro e sappiate accompagnare e godere del momento che è già in arrivo: il momento del saper leggere, un momento unico e che dura pochi mesi nella vita di ogni individuo. Poi si amplierà e si affinerà, ma questo è il vero momento della scoperta della Lettura. Godetelo e lasciatevi sedurre ed emozionare : io, voi, noi saremo coprotagonisti di questo grande e graduale traguardo, di questa fondamentale conquista dei vostri bambini che apre a scelte di lettura autonoma e consapevole e quindi ai saperi . Perché saper leggere, come diceva Vittorio Alfieri, significa soprattutto saper pensare.
Le mamme mi ascolteranno? Spero di si, lo spero per loro: io questo momento inizio ancora una volta a godermelo tutto e ne sono felice.
Donatella ha detto:
E’qualcosa di unico la gioia che si prova in momenti come questi…il tuo è un ruolo insostituibile nella crescita di questi piccoli, futuri uomini! Un abbraccio
Martine ha detto:
sei una bravissima insegnante!! Io avrei voluto tentare questa strada ma non ho avuto grande successo. Peccato, perchè adoro stare con i ragazzi e insegnare loro qualcosa e perchè no, è inevitabile, imparare qualcos’altro da loro… 🙂 In bocca al lupo e continua così!
Buona serata,
Martina
L'amico Mauro ha detto:
Solo per un saluto a Te ed ai bambini tutti
ili6 ha detto:
ciao Mauro, da tempo non ci leggiamo, avevo lasciato il tuo blog in pausa.
Ricambio il saluto e a presto, ciao.
felice domenica.
maestra Maria ha detto:
Sai che anch’io non avrei mai scelto di fare la maestra elementare? La vedevo troppo seriosa e rigida… sigh! Ho invece scelto la scuola perchè le materie erano le più vicine ai miei interessi (fra le mie possibili scelte).
Ora sto facendo il tuo lavoro e non penso di essere cambiata, mi appassoiona portarli all’amore per la conoscenza e consapevolezza di essere persone nel mondo…
Ciao 😉
ili6 ha detto:
e di passione ce ne vuole tanta per andare avanti e contrastare gli ostacoli che via via si frappongono.
Grazie, ciao
ti seguo con interesse 🙂
giusymar ha detto:
Ricordo con profonda commozione i primi momenti di condivisione nel lettone con la mia piccolina, ora giovane universitaria.
Mi vedeva lì a leggere tranquilla, correva a prendere il suo libro di stoffa con i buchi per le dita ed ops sul letto vicina vicina alla sua mamma a borbottare frasi inventate di una storia unica e fantastica che usciva dalla sua più fervida immaginazione.
I libri, la lettura, fonte di infinito amore.
ili6 ha detto:
Sì e so che tu lo conosci bene questo amore.
🙂
Elena ha detto:
Per fare il tuo lavoro devi avere una pazienza unica! Quanto alla lettura…che bello quando stavo ore con la mia bipede a leggere sul letto…ora pensa legge pochissimo!
ili6 ha detto:
Pazienza tanta, direi infinita.
I bipedi crescono…però spesso tornano alle sane e belle abitudini. La mia bipede nipote, dopo la laurea, ha ripreso a leggere per il piacere di leggere. Quindi mai disperare 🙂
Elena ha detto:
Allora mi metto in attesa! Un abbraccio
accantoalcamino ha detto:
Leggendoti ho avuto la certezza che non tutto è perduto…buon fine settimana …ai “grande appassionata ed eccellente MAESTRA…” buon fine settimana…
ili6 ha detto:
grazie!
Buon fine settimana anche a te
popof1955 ha detto:
Brrrr, che brivido che m’hai messo con questo post 🙂
ili6 ha detto:
brividi di freddo? beh…al solo pensiero che in 24 dovranno imparare a leggere, scrivere e far di conto e soprattutto dovranno imparare ad ascoltare…brrrr….fammi gli auguri!!
🙂
popof1955 ha detto:
No, son sincero, non ho pensato alla tua fatica, le tue parole mi hanno riportato indietro di mezzo secolo, al mio approccio con le lettere e le parole e a quel che hai detto alle mamme, che andrebbe scritto su un segnalibro e attaccato con una cordicella ad ogni libro di lettura dei tuoi alunni.
Non servono gli auguri, credo che basti tu con la tua carica. 🙂
ili6 ha detto:
spero la carica non si afflosci strada (ed età) facendo…
🙂
grazie, Paolo. Buon Weekend
Teresa ha detto:
Che bello questo tuo scritto….sai, leggendolo mi sono emozionata e commossa….spero tanto che le mamme stiano a sentirti, e come non si potrebbe? Sprigioni amore ad ogni parola….ti auguro di raggiungere sempre gli obiettivi che ti proponi e vorrei che tutte le maestre fossero come te….
Un forte abbraccio e bun fine settimana.
ili6 ha detto:
ma grazie, sei gentilissima 🙂
masticone ha detto:
secondo me sei un’ottima maestra….
ili6 ha detto:
🙂
arielisolabella ha detto:
io leggo ancora oggi per mia figlia(10 anni) gli racconto favole racconti cerco di stimolare la sua immaginazione la educo all’ascolto.Ti sembrero’ sciocco ma credo che leggere per qualcuno sia sempre uno speciale momento di grande intimita’ interiore anche da adulto . sii fiera del tuo lavoro.Molti genitori lo apprezzano ancora!! 🙂 un caro abbraccio
ili6 ha detto:
Continua, Ariel, continua a leggere per lei: è un bellissimo regalo che stai facendo a lei e a te stessa.
Sempre fiera!
grazie, ciao
gabriarte ha detto:
mi fai ricordare i momenti magici che ho vissuto con mio figlio e con le sue maestre eccezionali come te in particolare una che è rimasta nel suo cuore e che ancora oggi rivede volentieri ciao dolce maestra
ili6 ha detto:
ecco, proprio di quei momenti ho cercato di dire in questo post e voglio godermeli tutti con loro e con le mamme, se vorranno.
Grazie, baci, ciao.
lucetta ha detto:
Spero proprio che le mamme ti ascoltino!!!! Dipenderà anche da come vivranno loro questa esperienza della lettura dei loro piccoli perchè essi la vivano con gioia ed entusiasmo e non come un peso, una fatica. Come ti trovi come maestra unica??? Ho la certezza che riuscirai comunque perchè ti sai sacrificare e perchè ami il tuo lavoro ed i tuoi piccoli.
ili6 ha detto:
Sicuramente imparare a leggere e a scrivere per bimbi di nemmeno 6 anni che chiedono solo di giocare, è faticoso ed impegnativo anche se avvincente. Più della fatica delle mamme e della maestra mi preoccupa l’eventuale fatica dei bambini e così, stando con loro tutta la giornata cerco di dosare le attività e di variarle dando spazio al gioco, appunto. Cosa, quest’ultima che si faceva meno con l’insegnamento modulare dove potevi rischiare di caricarli troppo di lavoro, Ora, infatti, ho fatto con loro metà di quanto si faceva con gli alunni dei cicli modulari precedenti.
Come maestra unica…dammi un altro pò di tempo per rispondere perchè al momento potrei solo darti risposte negative. Ma andiamo avanti sorridendo.
Ciao, grazie
Rebecca Antolini Pif ha detto:
Lavorando con i bambini e un lavoro bellissimo.. non soltanto insegnare a loro… ma imparare anche da loro… i bambini a volte sono soprprendente.. loro sono il dono più prezzioso dal nostro creatore… ti abbraccio Pif
ili6 ha detto:
il mio, cara Pif, è un lavoro a colori
faticoso e carico di responsabilità
ma a colori.
Un abbraccio a te, ciao
luciabaciocchi ha detto:
In questo triste pomeriggio di festa, leggere le tue righe mi ha commossa, hai saputo trasmettere la gioia e la dedizione al tuo lavoro, piccoli e grandi momenti che spesso passano inosservati e solo molto dopo riusciamo a capire la loro bellezza.
Un abbraccio
Lucia
ili6 ha detto:
Grazie, Lucia
anche io mi commuovo nel leggerti qui e nel ricordare. Vi penso.
Ciao
in fondo al cuore ha detto:
hai ragione, è molto bello, vedrai che lo faranno! buona giornata!
ili6 ha detto:
sì, penso di sì perchè è un bel momento e non è solo privilegio di ogni maestra di scuola elementare ma anche di ogni mamma.
grazie e buona serata anche a te